Scherma – Intervista esclusiva con Francesca Quondamcarlo

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imageTra le atlete che il “Dream Team” azzurro ha la fortuna di annoverare nelle sue fila spicca Francesca Quondamcarlo vincitrice di una medaglia d’oro ai campionati di scherma e medaglia d’Argento individuale sempre nella spada ai campionati europei di Scherma a Zagabria del 2013.

Francesca è una ragazza molto coriacea che ha già affrontato momenti non facili derivanti da un infortunio dal quale ha saputo riprendersi grazie ad impegno e dedizione.

Il presidente del club Scherma Roma, Sergio Brusca, a suo tempo ci rivelò di essere certo che la ragazza si sarebbe ripresa e sarebbe tornata più forte di prima e Francesca non ha deluso le aspettative.

Il risultato di rilievo più recente per Francesca è arrivato a Montreux dove ha ottenuto il bronzo nella spada a squadre grazie anche ad aver avuto vicino negli anni “ un maestro d’eccezione” Oleg Pouzanov sul quale la Quondamcarlo ha dichiarato che “ha sicuramente migliorato le mie sensazioni sul ferro e le parate”.

 

“L’inizio della mia carriera a 15 anni, con il terzo posto al mondiale cadetti di South Bend, Chicago. Da li, le prime convocazioni in nazionale, i primi europei assoluti da under 20. Tanti sorrisi,tante emozioni, tante gioie. Ho un bel ricordo di quei momenti.

I miei obiettivi ? La laurea in fisioterapia, una tranquillità ed un equilibrio fino a fine stagione nella scherma. Per il futuro li sto valutando per adesso vivo il presente con intensità.

Quali sono i tuoi hobbies?

Cinema, lettura, musica, amici,viaggiare…sono curiosa, mi piace scoprire sempre cose nuove.

Il tuo successo più bello?

Il mio successo più bello… recente l’argento individuale agli europei di Zagabria di due anni fa ed i successo a squadre di questa stagione, incluso il bronzo ai recenti europei di Montreux.

Se penso al passato mi viene in mente il bronzo da cadetta al mondiale individuale. Non capivo ancora l’importanza di quella medaglia, ma se ci ripenso, mi viene un gran sorriso.

Cosa ti piace mangiare?

Il mio piatto preferito e’ difficile da scegliere…mangio tanto e tutto.. ma credo che alla pasta ed alla pizza non si possa rinunciare.

Viaggi e vacanze?

Ho fatto mille viaggi, ho avuto la fortuna di girare tutto il mondo! Tornerei subito a New York, ed i miei prossimi viaggi saranno il coast to coast in America, ed il Giappone! Anche Amsterdam e’ una metà che non voglio saltare.

La politica?

Sulla politica non mi esprimo. Ho le mie idee, ma non mi compete.

Altri sport praticati?

Tennis, nuoto, sci, danza moderna, equitazione. Mi piace seguire tennis, Formula uno e, da qualche anno, la Moto GP con papà.

Che cosa ti fa venire in mente la parola leader?

La parola leader mi fa pensare a qualcuno che metta gli altri, ed il gruppo, davanti ai suoi interessi. Qualcuno disposto a mettere “la faccia” per realizzare quello in cui crede.

 

Film preferiti?

Sono tantissimi: tra questi ‘I soliti sospetti’ e’ un film che guarderei 100 volte.

 

Il dono che vorrei?

E’ un segreto!

 

Cosa chiedi alla vita?

Dalla mia vita vorrei la felicità. Mi rendo conto quanto posa apparire la risposta più scontata che vi sia, ma è semplicemente così. Vorrei stare bene, svegliarmi sempre con il sorriso. Vorrei non avere rancori, raggiungere gli obiettivi con le mie forze e senza trovare perennemente ostacoli. Vorrei questo.

 

Il successo?

Il successo per me e’ un risultato che raggiungo. Dalla cosa più piccola a quella più grande. Anche una vera amicizia, o un rapporto vero, o nello studio…li ci sono i miei successi più belli.

 

 

Il tuo rapporto con il denaro?

Ritengo che il denaro sia utile, ma se sei una persona sola e vuota, nessun soldo ti renderà mai felice.

 

Gli affetti quanto sono importanti nella tua vita?

Gli affetti sono ciò che alimenta la vita. Sono la mia cura, il mio rifugio, senza affetti sono persa.

 

Cosa chiederai in dono a Babbo Natale?

Sicuramente una centrifuga…l’altro e’ un segreto !

 

Come consideri l’odierna società?

Della società in cui viviamo penso che ci sia poca voglia di amore, di stabilità, di sentirsi famiglia. Vedo tanti ragazzi che hanno paura di affetti veri e duraturi e che preferiscono tirarsi indietro. Ma credo sia tutto legato anche alla crisi che stiamo vivendo da cui nascono la paura di responsabilità, la paura di rischiare… e’ questo che percepisco.

 

Sogni da realizzare?

Ne ho tanti: in pole position diventare una brava fisioterapista. Fino a poco tempo da c erano altri sogni, ma sono compromessi.

 

Ami la lettura?

Di libri ne leggo tanti, l’ultimo, che consiglio,”Open” di Andre Agassi. chi fa sport può viverlo mentre lo legge.

 

Ci racconti un aneddoto su di te?

Mi hanno annullato il volo per la Cina a poche ore dalla partenza…ho dovuto ricomprare il biglietto per intero e sono finita in business class perché NBC era posto in Economy…ero gasatissima, non avevo mai viaggiato in business.

 

Dove vuoi arrivare?

Desidero cercare di arrivare ovunque la testa ed il cuore mi dicano. Non mi pongo limiti, sono ambiziosa.

 

Cosa fai prima di entrare in pedana?

Cerco di concentrarmi, di pensare stoccata per stoccare. Il mio obiettivo e’ sempre quello di finire un assalto sapendo di averci provato al massimo. Se mi rendo conto di non aver dato il massimo rimprovero me stessa.

Mi concentro stando da sola. Faccio training autogeno, cerco di visualizzare i match. La grinta? Fa parte della battaglia! Ultimamente, io che si solito sono molto grintosa, la sto trascurando ma non mollo, tornerà.

 

Ci parli del tuo dopo gara?

Analizzo sempre me stessa dopo le gare e dopo i match. Per me e’ importante capire dove sbaglio e che tipo di atteggiamento ho avuto. Sono emotiva ed impulsiva. A volte questo mi mette in difficoltà. Sono anni che ci lavoro, ma se uno e’ così e’ difficile da modificare.

 

 

Quanto e come ti alleni?

Mi alleno due ore la mattina, con la preparazione atletica e due o tre ore il pomeriggio in palestra. Poi dipende dai periodi di carichi: a volte faccio una sola seduta al giorno. Dipende molto da quanto e’ lontana o vicina una gara e dal programma che devo seguire.

 

Cosa farai da grande?

Sono già grande e penso ad una famiglia ed ai figli, ma penso anche che accanto vorrei la persona giusta. Diciamo che per ora sto bene……poi si vedrà. Per quest’anno mi sono prefissata degli obiettivi importanti.

 

Cosa vuol dire per te famiglia?

La mia famiglia e’ sempre stata importante e presente anche senza essere invadente. L ho sempre apprezzati per questo. Sono fondamentali per me. Mi amano indipendentemente dai miei risultati e si dispiacciono se io sono dispiaciuta, ma ci sono sempre, questo e’ quello che conta.

 

 

Il rapporto con le compagne di squadra?

La spada e’ in generale un bel gruppo. Vi sono rapporti buoni e meno buoni, ma ad ogni ritiro, quando si va a cena fuori, siamo sempre tutti presente ci divertiamo e questo e’ già una cosa grandiosa considerando che siamo un gruppo grande che non si è scelto.

 

Per concludere il rapporto con i tifosi?

I tifosi nel mio sport mi hanno aiutata a continuare in momenti in cui l’unica cosa a cui pensavo era smettere! Ringrazio davvero tutti quelli che mi hanno sostenuta nei momenti di difficoltà mandandomi sms anche senza conoscermi. E’ stato sorprendentemente commovente e bello. Non

avrei mai immaginato di avere tante persone che mi seguivano…Graziee!

 

Raffaele Dicembrino

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 




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