Vivere e non sopravvivere nel coraggio della Verità

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Vivere e non sopravvivere – Rieccoci qui dopo un periodo di vacanze, ponti, ma anche diatribe e tragedie che non avremmo mai voluto raccontare.

A cavallo tra Aprile e Maggio, ci siamo impegnati a fondo per seguire la vicenda del piccolo Alfie Evans lasciato morire di fame perché ritenuto ‘inutile’ dalle autorità inglesi e da tanti italiani (gli stessi che però si muovono a compassione è si mostrano sdegnati quando si dice o si scrive che non possiamo ospitare l’Africa in Italia).
Già i migranti economici! Abbiamo avuto modo di imbatterci nelle giornate di alcuni di loro. Dapprima a Roma abbiamo visto loro in albergo con vitto ed alloggio gratis ed italiani davanti alle mense a chiedere da mangiare, quindi sul litorale li abbiamo visti in spiaggia ben vestiti, con telefonini, cuffiette, orecchini, occhiali da sole, taglio di capelli alla moda, quindi li abbiamo visti in bicicletta (dubitiamo se le siamo comprate da soli), quindi salire sui treni (rigorosamente senza biglietto ma questo è previsto dalla legge?!), ed infine accorrere in albergo per il pranzo e la cena. Intanto i terremotati non hanno casa ed in Africa i loro connazionali soffrono la fame e lavorano!

Quindi abbiamo avuto il 25 Aprile, festa sempre più politica e partigiana ed a seguire un 1 Maggio ricco di oscenità, parole pesanti e giovani allo sbando.

Nel frattempo non ci siamo fatti mancare l’ennesima diatriba calcistica che in una settimana ha vissuto fasi molto violente.

Ormai il calcio è tutto tranne che sport. Tutti contro la Juventus (la storia degli aiuti arbitrali ha parecchio stufato).
E’ accaduto il finimondo per una mancata espulsione in Inter-Juventus (ma poi siamo sicuri che il risultato sarebbe cambiato a favore dei milanesi?) ed arbitro scortato dalla polizia da giorni.

Ma vi sono esempi che contrastano con tutto questo: alla Lazio ad esempio hanno negato oltre 12 punti per errori arbitrali (tutto documentabile) ma non si sono aperte crociate o appelli (antisportivi) ad una maggiore fortuna per le partite mancanti. Anzi a mister Inzaghi è stato più volte dato del ‘piagnone’ juventino mentre ci si dimentica dei gravi errori sul campo da gioco di Inter e Napoli nei momenti decisivi. Qualcuno ha provato a dirlo (Mazzola) ma ha rischiato grosso.

Questa è l’Italia dove si uiole fare un governo escludendo chi ha vinto, dove un povero bimbo viene ucciso senza pietà da un giudice e dei medici nel silenzio dei più, dove una città (Roma) si blocca per una partita ed il giorno dopo cade in silenziosa depressione.

L’Italia, quella che ospita i migranti per soldi mascherando gli affari con falso buonismo, l’Italia nella quale alcuni sindaci compiono un reato registrando bimbi a due genitori dello stesso sesso, l’Italia in cui si a scuola si vietano le feste della mamma e del papà per non urtare persone dello stesso sesso che si travestono da genitori ma ….comprandoli i bambini.

Già ma fortunatamente c’è l’Italia nascosta, quella della famiglia, dei bambini che crescono nei valori, dei ragazzi che non usano canne o droghe, degli sport minori che primeggiano con tanta fatica e pochi soldi, di quelle persone che credono di poter salvare questo Paese e che non molleranno mai davanti a tanta miseria.

Non è facile, si deve combattere quotidianamente ma è tutto ciò che evidenzia la diversità tra chi sopravvive e chi VIVE.

Buon Maggio a voi e buona lettura.




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