Calcio- La Lazio ribalta la partita e la Juve vince a Marassi

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Calcio – Le due contendenti per il titolo, Lazio e Juve, hanno una distanza di 4 punti. In questa giornata hanno vinto tutte due una rimontando la partita ,dopo il rigore segnato da Belotti al 5′ minuto di gioco, con Immobile e Parolo e l’altra con i gol di Dybala, Ronaldo e Douglas Costa e al 76 un gol del Genoa da parte di Pinamonti.

La Lazio nonostante la vittoria dovrà fare a meno di Caicedo e Immobile per la prossima partita contro un Milan che ha battuto per 2-0 la Roma e gioca un buon calcio rispetto a prima del lock down. La Juventus invece dovrà giocare con un Torino infuriato dopo la sconfitta con la Lazio e che scenderà in campo con il chiaro intento di fare i punti contro dli “odiati” cugini.

Partiamo dall’incontro di Torino dove la Lazio dopo il gol di Belotti ha attaccato per quasi tutta la partita riuscendo a realizzare due reti e compiendo la seconda rimonta consecutiva in tre giorni (dopo quella dell’Olimpico contro la Fiorentina).

A Marassi la Juventus ha dominato come la Lazio, non riuscendo a fare gol nel primo tempo durante il quale ha infranto le proprie azioni d’attacco sul solido muro difensivo del Genoa. Nel secondo tempo la musica è cambiata: i ragazzi di Sarri sono riusciti a prendere in mano la partita grazie al gol di Dybala, seguito dalle realizzazioni di Ronaldo e Douglas Costa. Il Genoa ha accorciato le distanze e realizzato il gol della bandiera al minuto 75 che ha fissato il risultato finale sull’ 1-3.

Nel post partita di Torino Lazio ci sono state delle interviste da parte di Farris e Longo.

Farris: “Dispiace per l’ammonizione di Immobile ma questo è il regolamento. Accettiamo quello che ha deciso l’arbitro, Ciro era a un metro, ma è molto penalizzante il cartellino giallo”. In effetti non poteva staccarsi il braccio… “Immobile stesso era rammaricato, anche per le occasioni, ma un bomber come lui alla fine non tradisce mai” spiega Farris. “La squadra ha evidenziato spirito di abnegazione e sacrificio, soprattutto gli attaccanti. Abbiamo costruito bene per tutta la partita e la loro qualità è venuta fuori. Stiamo crescendo, abbiamo ribaltato due partite insidiose. La condizione c’è e i ragazzi si stanno facendo trovare pronti, soprattutto dal punto di vista mentale. E’ una bella iniezione di fiducia.”

Ottimista sul futuro l’allenatore del Torino:  “Ci teniamo una prestazione positiva per dedizione, impegno, aver dato il 110%. Ma è normale che si debbano evitare sbavature come quelle che hanno portato ai gol presi, evitabili, nati dalla qualità della Lazio e dall’ingenuità nostra, perché altrimenti un risultato positivo poteva venire fuori.

Il Torino oggi ha fatto una partita di grande dedizione e sacrificio come era giusto fare contro una grandissima squadra come la Lazio. Questo nuovo format di campionato ci mette di fronte a difficoltà nuove come giocare ogni 3-4 giorni, che chiamano in causa energie non solo fisiche ma anche nervose, un dispendio importante e un recupero difficile. Per questo all’interno della stessa partita ci sono più partite. La squadra ha giocato la gara come l’avevamo preparata. Oggi dovevamo fare un tipo di partita come quella che abbiamo fatto: servono le energie per andare a prendere la Lazio più alta, anche noi non avevamo tutte queste energie per farlo, e avrebbe significato concedere profondità a una squadra capace di attaccare gli spazi e fare ancora più male. Giudicare dopo il risultato è più facile.”

Invece Dopo Genoa-Juventus abbiamo sentito le parole di Sarri: “Abbiamo fatto bene anche nel primo tempo, la palla viaggiava veloce e siamo arrivati spesso alla conclusione. Su una buona prestazione di squadra abbiamo beneficiato di tre perle dei singoli, tre gol bellissimi. Dopo la delusione della coppa squadra si è ripresa, ma era solo questione di condizione fisica. Pjanic? Non ci ho nemmeno parlato dopo che si è chiusa la trattativa col Barcellona. Dopo il lockdown veniva da 20-25 giorni sotto tono, insieme abbiamo cercato di capire i motivi del suo calo. Vedrete che Pjanic farà benissimo da qui alla fine, lo vedo sereno e tranquillo. Motivati dalla Lazio? Non so neanche se sapevano il risultato della partita col Torino. Non dobbiamo farci condizionare”.

“Rabiot è in crescita, dopo 7 mesi senza giocare al Psg ha pagato l’interruzione per il virus. Ora gli sto dando continuità perché sta crescendo. Ronaldo migliora ed è stato sempre pericoloso, gioca per il destro ma quando decide di muovere la palla è il più forte di tutti anche lì. L’ho sostituito perché era con quello con più minuti nelle gambe, ne avevamo già parlato e infatti è uscito con serenità. Lui e Dybala hanno imparato a giocare insieme molto di più, e ne beneficiano entrambi”.

A sua volta l’allenatore del Genoa, Nicola, ha parlato della prestazione della sua squadra dopo la sconfitta con la Juventus:”Stasera non sono insoddisfatto. La prima partita non mi aveva soddisfatto, a Brescia c’è stato un miglioramento e anche stasera. È chiaro che avevamo davanti una squadra importante, forte. Non sono insoddisfatto della prova, ci sono state giocate da parte loro di qualità, ma devo dire che stiamo iniziando a ritrovare i nostri movimenti. La classifica fa paura? No, perché quando sono arrivato io… più paura di quello non c’è nulla. Vanno riprese alcune cose che abbiamo perso dopo lo stop per il lockdown.

“Pandev è un giocatore straordinario che con me ha sempre avuto continuità – ha proseguito Nicola. Ovviamente, giocando ogni tre giorni, le sue energie fisiche e mentali vanno gestite al meglio. Pinamonti sta completando la maturazione, nelle ultime due partite ha mantenuto una continuità importante sia a livello collettivo sia individuale. Non c’è delusione, c’è consapevolezza del fatto che uno stop del genere non riguarda solo noi, ma tutti. Ti toglie quella sincronia, un po’ di precisione. E questo va ritrovato in campo, negli allenamenti e in partita. Sono d’accordo sul fatto che nei primi venti minuti del secondo tempo non siamo stati precisi come nel primo. La Juve ha aumentato la precisione di gioco, ma è anche vero che abbiamo subito dei gol per abilità individuali degli avversari. Questo va accettato e rispettato. Nel finale abbiamo alzato il baricentro, accettando dei rischi. Siamo riusciti a segnare e abbiamo avuto un altro paio di situazioni che avremmo potuto sfruttare meglio. Ma stasera non riesco ad essere scontento. Stasera avremmo dovuto alternare le pressioni, il baricentro di gioco.”

(T. Dicembrino).

Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

 




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