Calcio: vince l’Italia con l’Estonia: 4-0 e buono prospettive future

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Calcio – La vittoria sull’Estonia ha messo l’Italia in una posizione ancor più comoda in ottica qualificazione ai Mondiali 2022: il prossimo 7 dicembre a Zurigo si terrà il sorteggio dei dieci gruppi europei, al quale gli azzurri potrebbero partecipare come teste di serie. Manca poco, ormai, per far sì che questa eventualità si concretizzi: l’ultimo giro di amichevoli ha prodotto le combinazioni che servivano, con il k.o. della Svizzera contro il Belgio e il pari dell’Olanda con la Spagna. Ora agli azzurri basterà pareggiare entrambe le ultime due sfide di Nations League con Polonia e Bosnia per essere sicuri della prima fascia o, in alternativa, vincere almeno una di queste partite.
Ma facciampo un passo indietro ed andiamo ad analizzare la partita vinta per 4-0 contro la malcapitata Estonia.
Gli azzurri “imbottiti” di giocatori in fase sperimentale hanno trovato, in questi ragazzi desiderosi di “brillare”, una serata di grazia dominando un a partita che ha evidenziato su tutti Bernardeschi e Grifo ma non solo. Mattatore della serata Vincenzo Grifo, autore di una doppietta, a segno nel primo tempo (14’) e poi nella ripresa su rigore. A segno anche Bernardeschi nella prima frazione di gioco (27’) e Orsolini, ancora su rigore, al 41’ della ripresa.

Il Covid ha stravolto i piani del ct Roberto Mancini, positivo al coronavirus ed in isolamento domiciliare. Al suo posto, in panchina c’è Alberico Evani, con Vialli in contatto con il ct.
“Una buona prestazione. I ragazzi hanno lavorato bene sotto la guida di mister Evani a cui vanno i miei complimenti e ringraziamenti!”. Con questo tweet Roberto Mancini commenta il 4-0 con cui l’Italia ha battuto l’Estonia. Al resto pensa Alberico Evani che si gode il suo inatteso esordio sulla panchina azzurra: “Non potevamo sbagliare, è venuta fuori la straordinaria qualità umana di questo gruppo. Era una partita in cui avevamo tutto da perdere. Abbiamo provato a giocare, non era facile perché loro lanciavano molto la palla. Potevamo fare anche meglio ma qualcosa si è comunque visto. Com’è andata in panchina? Luca Vialli faceva quello che di solito faccio io. C’è stato questo collegamento con Roberto da casa, è andato tutto bene”. Sui tanti esordienti in azzurro anche questa sera, Evani aggiunge. “È un bel segnale, li ho avuti nelle giovanili. La soddisfazione è doppia”. Infine un auspicio, quello di avere Mancini in panchina mercoledì prossimo a Reggio Emilia contro la Bosnia. “Sì, abbiamo bisogno della sua personalità e del suo carisma”.
Il protagonista della serata è stato Vincenzo Grifo, autore di una doppietta: “Sono contento di aver giocato e sono orgoglioso di aver segnato due gol. L’importante è che abbiamo vinto. Il mio cuore batte per l’Italia, vivo in Germania ma mi sento al 100% italiano. Ringrazio la mia famiglia che mi ha sempre supportato. Io agli Europei? Do il massimo, sono felice di essere qui, ma decide sempre Mancini”.

Orsolini ha giocato solo 19’ ma si è tolto la soddisfazione di segnare il 2° gol alla seconda presenza in azzurro: “Mi ritengo abbastanza fortunato: è un’enorme soddisfazione già essere qui, figuriamoci segnare. Avevo chiesto a Grifo di tirare il primo rigore ma mi ha detto che era meglio ripassare dopo, dice scherzando. “Gli Europei? So bene che non è facile, spero vivamente di poter mettere in difficoltà il mister per entrare nella lista. So che la Nazionale passa dal Bologna, lavoro ogni giorno duramente per farmi trovare pronto in queste occasioni. Il calcio italiano negli ultimi anni ha adottato una mentalità diversa, si dà più spazio ai giovani e si fa meno fatica a farli esordire in prima squadra. Il mio errore contro il Napoli? Gli errori anno parte del mestiere, dovrò cercare di essere più cinico. Ero più arrabbiato io di Mihajlovic…”

Alessandro Bastoni è felicissimo per i suoi primi 90’ con la maglia della Nazionale: “Debuttare è un sogno che diventa realtà, per ogni bambino l’ambizione è esordire in azzurro. A questi livelli nessuna partita è facile, nulla è scontato: siamo stati bravi a mantenere la rete inviolata. Sento di essere cresciuto tanto, giocare in Champions mi rallegra e spero di proseguire il mio percorso di crescita. Per me è un grande piacere essere qui con uno come Bonucci, cerco di apprendere il massimo da lui. Non sarebbe un problema se giocassimo assieme…”.
Salvatore Sirigu ha avuto l’onore di giocare con la fascia da capitano: “ La fascia da capitano è una bella gratificazione. Sono contento per la mia famiglia e per le persone che mi vogliono bene. Felice anche per il Torino, era da tanto che un giocatore granata non la indossava. Questo è un gruppo sano e molto forte. E’ sempre difficile debuttare in Nazionale, ma noi cerchiamo di far sentire tutti a nostro agio. Per noi è fondamentale avere un credo calcistico, anche se non è mai facile. Ci godiamo questi momenti e questi successi. La maglia da titolare? Se la possono giocare in tanti, Bastoni per esempio è uno di questi”.

Convincente anche la prova di Roberto Gagliardini: “Fare parte di questo gruppo fa sempre piacere. Il mister ha fatto un percorso importante con un gruppo ben rodato, non è facile entrare a farne parte e sta a noi dimostrare di essere pronti. Non ci conoscevamo, penso che nel primo tempo si sia vista un po’ di ruggine ma nel secondo è andata meglio, abbiamo trovato le linee giuste. Ho giocato in ruoli con compiti diversi ma mi sono trovato bene in entrambi”,




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