Calcio – Nazionale – Il sorteggio degli Europei

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L’urna di Parigi è stata abbastanza benevola nei nostri confronti. La mano di Trezeguet ci ha assegnato il Belgio la Svezia e l’Irlanda.
I veri protagonisti del sorteggio sono stati i controlli per la sicurezza. Dopo gli attentati di un mese fa l’attenzione dedicata a questo problema è stata massima e hanno costituito una sorta di prova generale per quello che accadrà nel mese dedicato agli Europei.
I nostri avversari li conosciamo tutti molto bene. Il Belgio, primo della classifica Fifa, l’abbiamo affrontato proprio quel fatidico 13 novembre. Siamo usciti sconfitti, ma chi ha visto quella partita si ricorderà che l’Italia per i primi sessanta minuti ha tenuto ottimamente il campo creando diverse occasioni da gol. Le altre due avversarie le abbiamo affrontate spesso nella storia recente del nostro calcio.
La Forza del Belgio è sicuramente nel reparto centrale dove elementi come Hazard De Bruyne Witsel Nainggolan costituiscono il meglio che si può trovare in Europa. In più è una squadra giovane piena di entusiasmo che cerca sempre di imporre il proprio gioco. Il CT Wilmots schiera un modulo 4-2-3-1 dove gli elementi sono interscambiabili davanti ha centravanti fortissimi fisicamente come Lukaku Benteke o Batshuayi, che alterna con molta disinvoltura. Il reparto difensivo è il reparto meno affidabile. Se si esclude Kompany che è sicuramente l’elemento più forte, ma spesso infortunato, gli altri non sono al suo livello. Uno su tutti il terzino destro Cavanda, che nella Lazio non viene ricordato con molta nostalgia. Ottima invece la coppia di portieri Courtois, ora infortunato, e Mignolet che ora lo sta sostituendo e che si è disimpegnato ottimamente nell’amichevole contro gli azzurri.
La definizione più usata per la Svezia è Ibra più altri 10. E’ un po’ riduttiva, ma non va tanto lontano dalla realtà. Ibra è la Stella Polare del calcio svedese da più di tre lustri. Tutto gira attorno a lui. Gli altri sono più che altro dei comprimari. Alcuni li conosciamo, perché son passati dal nostro campionato senza lasciare tracce, come Il portiere Isaksson e il centrale difensivo Granqvist, o giocano ancora come il giovane talentuoso Hiljemark del Palermo. Il resto della squadra è a dir poco normale amministrazione.
L’Irlanda l’abbiamo affrontata agli Europei scorsi. Era l’Irlanda del Trap e la sconfiggemmo 2 -0. Poco è cambiato da quella squadra se non il Ct. L’icona della squadra è ancora l’inossidabile Robbie Keane. Meteora dell’Inter e ora nel campionato MLS americano. Mentre la difesa è ancora comandata dell’ex United O’Shea ora 34enne. Anche l’Irlanda gioca con il collaudato 4-2-3-1 che vede impiegati elementi che giocano quasi tutti nella Premier inglese.
Rapidamente possiamo dire che ci potevano capitare gironi molto più difficile come quelli della Germania e della Spagna, ma anche decisamente più abbordabile come quello del Portogallo. Ebbene ricordare che passeranno agli ottavi anche le quattro migliore terze, per cui il passaggio di turno degli azzurri pare abbastanza certo. Certo se ricordiamo gli ultimi due gironi dei mondiali trascorsi in cui venimmo eliminati con squadre come Nuova Zelanda e Costarica, allora c’è da tremare. L’importante sarà affrontare le partite con la giusta determinazione ed avvicinarsi all’evento europeo con la corretta concentrazione.
Conte sicuramente è già sul pezzo! La dimostrazione è la sferzante battuta che ha regalato all’ennesima twittata di Balotelli. Il quale ha commentato il tabellone dei sorteggi con la frase “Non vedo l’ora”. L’ironica risposta del Mr è stata: “Di cosa? Di vederci in tv?” Conte sicuramente è già con la testa in Francia, speriamo che il resto dell’ambiente lo raggiunga.

Pierfrancesco Bonanno




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