DON CENTOFANTI – VANGELO DI DOMENICA 19 MAGGIO E COMMENTO

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VANGELO – Gv 15,26-2716,12-15 Domenica 19 maggio 2024, Domenica di Pentecoste, anno B

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.
Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
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Quando viene in loro lo Spirito Santo vediamo che i discepoli parlano le lingue di tutti gli astanti ma intuiamo che in quei momenti non fanno una catechesi ma cantano, lodano Dio e le sue grandi opere. Il centro della loro pastorale, come di quella di Gesù, sarà la meditazione comunitaria della Parola ma ora è il tempo di godere della venuta dello Spirito di Gesù nei cuori. La fede, l’amore, la gioia, la pace, prorompono e non sono mere emozioni perché questi uomini timorosi diventano capaci di donare la vita, di parlare con una sapienza soprannaturale. Gesù viene in modo sempre nuovo dice lui stesso in questo vangelo. Oggi lo Spirito soffia in modo particolare per ciascuno di noi qui presenti e anche attraverso di noi va nel mondo intero: lasciamolo entrare, contempliamola, godiamo della sua grazia. Ecco mettiamoci anche noi come i discepoli di allora ad accogliere questo vento nel nostro cuore.



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