Donne e violenza domestica: il caso Giordania

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La Guida alla protezione dalla violenza domestica redatta dall’Associazione delle giovani donne cristiane di Giordania, compilata nel quadro del progetto intitolato “la mia dignità”, è stata presentata ad Amman. Lo scopo del manuale – a cui ha dato un contributo sostanzioso l’avvocato Mona Makhamreh, nota attivista dei diritti umani – è quello di fornire una metodologia per affrontare i casi di violenza domestica, applicando anche ai singoli casi specifici le disposizioni legislative che proteggono da ogni tipo di violenze le categorie fisicamente più deboli (minori, donne e disabili).
Il manuale è rivolto in particolare ai formatori, e fornisce elementi di competenza giuridica a gruppi e organizzazioni che si occupano di questo fenomeno, tanto diffuso quanto nascosto, con riferimenti anche ai trattati internazionali che tutelano le fasce a rischio di violenza domestica. All’incontro di presentazione hanno partecipato diversi parlamentari e rappresentanti di organizzazioni della società civile impegnate nella difesa dei diritti delle donne e dei minori.
L’Associazione delle giovani donne cristiane (Young Women Christian Association, YWCA) è una organizzazione non governativa, fondata in Giordania nel 1950 e registrata presso il Ministero dello sviluppo sociale. Essa rappresenta la branca giordana dell’Associazione mondiale YWCA, con sede a Ginevra, e si propone di aiutare le donne e tutelare i loro diritti da ogni discriminazione razziale, sociale e religiosa.




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