Compleanni – Sophie Marceau 17 novembre 1966

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Sophie è una donna di successo e mamma presentissima, ma non rinuncia a mostrare il suo lato osé. E anzi ci gioca. La Marceau ha due figli: Vincent, nato nel 1995 dal legame durato 16 anni con il regista polacco Andrzej Zulawski, e Juliette, di 13 anni, avuta dalla relazione durata 5 anni con il produttore Jim Lemley. Ora è tornata single dopo la separazione da Christopher Lambert, conosciuto nel 2007 e sposato nel 2012.

Una delle più belle attrici del cinema francese che è stata anche regista, cantante, pittrice e scrittrice. Come autrice si impone con maturità alla critica cinematografica riportando sul grande schermo la sua relazione romantica con il regista Andrzej Zulawski, ma per il resto ha saputo ben impersonificare ogni ruolo, emergendo con la solitudine e la dignità di una splendente Anna Karenina e imponendoci di fronte a una riflessione universale sul valore dell’amore.

Figlia di un veterano della guerra d’Algeria, che poi ha trovato un posto come camionista, e di una impiegata in un grande magazzino, Sophie Marceu viene da una famiglia modesta. A soli nove anni, quando frequenta l’Ecole Florent di Parigi, assiste con suo fratello Sylvan alla separazione dei suoi genitori, scegliendo di seguire il padre e andando a vivere con lui nel quartiere di Gentilly.

A 14 anni, i suoi amici la spingono ad affrontare un provino cinematografico: si dice in giro che un certo regista, tale Claude Pinoteau stia cercando dei nuovi volti per un film sui teenagers. Lei si presenta e viene scelta come protagonista, nel ruolo di Vic Beretton, de Il tempo delle mele (1980), pellicola nella quale recitano anche Claude Brasseur e Brigitte Fossey. Dato il successo enorme del film, che diverrà un cult vero e proprio, la Gaumont la mette sotto contratto per un milione di franchi e spinge perché accetti Il tempo delle mele 2 (1982) che le frutterà il César come miglior attrice esordiente. Guidata dal suo manager, l’attore Dominique Besnehard, prova anche qualche esperienza musicale cantando con François Valéry “Dream in blue” (1981). 

Nel frattempo, la sua carriera cinematografica sia arricchisce di titoli come Fort Saganne (1984) con Gérard Depardieu e Catherine Deneuve, Joyeuses Pâques (1984) con Jean-Paul Belmondo, Police (1985) di Maurice Pialat con Depardieu e Chouans! (1988) con Philippe Noiret.

Attrice feticcio e musa di Andrzej Zulawski, diverrà la sua compagna e madre di suo figlio Vincent, nato nel 1995. Ma la relazione durerà ben poco dato che poi si legherà al produttore Jim Lemley, dal quale avrà una figlia, Juliette. Scelta come modella per il volto di Marianne, emblema nazionale della Francia (qualche anno prima della Laetitia Casta), è stata testimonial della casa cosmetica Guérlain.

Bertrand Tavernier cerca di dirigerla in Eloise la figlia di D’Artagnan (1994) con Noiret, ma la Marceau comincia un po’ a montarsi la testa e creare non pochi problemi sul set. Dopo Al di là delle nuvole (1995) di Michelangelo Antonioni, nel quale recitano anche John Malkovich, Marcello Mastroianni e Jeanne Moreau, il suo carattere difficile le impedisce di lavorare ancora con i produttori francesi, motivo che la spinge a espatriare a Hollywood, dove un Mel Gibson in odore di Oscar la dirige nello spettacolare Braveheart – Cuore impavido (1995).

Nel 1996, pubblica il romanzo “Menteuse”, poi torna alla recitazione con lo shakespeariano Sogno di una notte di mezza estate (1999) dove recita con Michelle Pfeiffer, Rupert Everett e Kevin Kline e una pellicola della saga di 007: Il mondo non basta (1999) di Michael Apted, accanto a Pierce Brosnan, Robert Carlyle, Judi Dench, Robbie Coltrane e Denise Richards, dove è l’ambiziosa cattiva a capo di un impero economico che vuole dominare il mondo. Il film è un flop e così, con la coda fra le gambe, torna in patria, dove mette la maschera di Belfagor – Il fantasma del Louvre (2001) accanto a Julie Christie

Notevole anche la sua carriera di regista, prima come regista e sceneggiatrice del corto L’aube à l’envers (1995) e poi come autrice del lungometraggio Parlami d’amore (2002). Animalista e ambientalista, riceve nel 2003 l’Ordine della Arti e delle Lettere dal Ministro della Cultura Jean-Jacques Aillagon. Dal 2007, fa invece coppia fissa con Christopher Lambert che ha conosciuto sul set della pellicola Trivial, mentre si è dilettata nel doppiaggio di Norma Jean, la “pinguina” di Happy Feet che in America aveva la voce di Nicole Kidman. Sempre in Francia è una moglie annoiata in Sarà perché ti amo (2008) ed una madre apprensiva ma comprensiva in Lol (Laughing Out Loud) ®. Lavora al fianco di Monica Bellucci in Ne te Retourne Pas (2009) e nel 2010 è la protagonista di Carissima me, di Yann Samuell.
La bambina, ricordata con tanta nostalgia, de “Il tempo delle mele” è diventata grande.




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