Quando un soldato diviene eroe

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LE ULTIME PAROLE DI UN EROE Sasha Prokorenko.

Ufficiale: non posso. Mi hanno circondato e si avvicinano. Vi prego sbrigatevi.
Comandante: vai alla linea verde, ripeto vai alla linea verde.
Ufficiale: sono qui fuori, conduci l’attacco aereo ora. Sbrigatevi, questa è la fine, dite alla mia famiglia che li amo e muoio combattendo per la mia patria.
Comandante: negativo, tornate alla linea verde.
Ufficiale: non posso. Comandante, sono circondato. Sono qui fuori. Non voglio che mi prendano. Conduca l’attacco aereo. Faranno una farsa di me e di questa uniforme. Voglio morire con dignità e che tutti questi bastardi muoiano con me. Vi prego è la mia ultima volontà, conduca l’attacco aereo. Comunque, mi uccideranno.
Comandante: si prega di confermare la tua richiesta.
Ufficiale: sono là fuori, è la fine, comandante, la ringrazio. Dite alla mia famiglia e al mio paese che gli voglio bene. Dite loro che sono stato coraggioso e che ho lottato fino alla fine. La prego si prenda cura della mia famiglia; vendicate la mia morte, addio comandante, dite alla mia famiglia che gli voglio bene.
Comandante: nessuna risposta, ordinato l’attacco aereo.




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