Covid – Il messaggio di libertà di don Emanuele Personeni

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DON EMANULE PERSONENI – Don Emanuele Personeni, parroco di Mapello, scrive una lunga lettera annunciando che venerdì 11 febbraio intraprenderà un cammino per l’Italia per portare una riflessione su come vengono trattate le persone che hanno deciso di non vaccinarsi.

Sono un prete della diocesi di Bergamo, mi chiamo Emanuele Personeni, l’11 Febbraio è il giorno dedicato alla Madonna di Lourdes, è la giornata mondiale del malato e cade l’anniversario della firma dei Patti Lateranensi tra la Chiesa e lo Stato.
Venerdì 11 Febbraio mi metterò in cammino anche io. Già molte persone stanno percorrendo a piedi il nostro paese allo scopo di difendere i diritti umani fondamentali. Qua il mio pensiero e la mia riconoscenza vanno a tutti i marciatori della libertà e a tutti i resistenti. Anche io intraprendo dunque questo cammino. Lo scopo che mi prefiggo è fermarmi presso le parrocchie che attraverserò e consegnare nelle mani dei preti se possibile, altrimenti di qualche parrocchiano, due lettere. La prima rivolta alle parrocchie, la seconda indirizzata al Papa. In queste lettere racconto quello che ho visto e continuo a vedere. Voglio condividere il mio pensiero nella speranza che cresca nelle parrocchie la coscienza della gravità del momento, delle profonde ingiustizie che con il pretesto della pandemia vengono perpetrate nelle persone e della sofferenza che ne deriva. Per i contenuti delle lettere reinvio al canale Instagram nel quale lascierò ogni giorno traccie del mio cammino e chi vorrà potrà dire la sua condividendo pensieri e riflessioni.
Mi muoverò a piedi o in bicicletta, innanzitutto per solidarietà con chi è privato del diritto di utilizzare i mezzi pubblici perchè non vaccinato, in secondo luogo per poter dare tempo alle persone, infine per poter rientrare in me stesso. Di giorno in giorno saranno benvenuti quanti vorranno camminare insieme anche solo per un tratto, per la tratta intera o anche più. Sul canale Instagram metterò ogni giorno luogo ed orario di partenza e il nome delle parrocchie che attraverserò. In ciascuna, oltre ad incontrare il prete, vorrei condividere un breve momento di preghiera aperto a tutti all’esterno della chiesa. Ogni giorno posterò un versetto tratto dal brano di Vangelo tratto previsto dalla liturgia del giorno e da due semplici parole di commento. All’inizio di ogni tappa pregherò con chi vorrà il rosario. Concludo questo breve messaggio dicendo: “no all’obbligo vaccinale, no ai ricatti, no al green pass. Si invece al rispetto di ogni persona, si alla libertà, si alla nostra comune umanità”.
Spero di incontrarvi lungo il cammino.
Come scriveva Giovanni Paolo II non c’è pace senza giustizia e non c’è giustizia senza perdono. È su queste parole che dobbiamo fondare la nostra vita e le nostre scelte, qualsiasi esse siano.
Grazie a don Emanuele ed arrivederci a presto!
Ecco link delle lettere al Papa ed il suo video.
https://t.me/donemanuele_incammino/8
https://youtu.be/3qk344HdYO0



1 thoughts on “Covid – Il messaggio di libertà di don Emanuele Personeni

  1. Mirela Valeriu

    La chiesa è i sacerdoti non dovevano mai accettare le imposizioni e opprimere la libertà
    Il primo che ha sbagliato è stato il papa che con le sue parole “vaccinarsi è un atto d’amore” ha rovinato la vita di tantissimi cristiani.
    Il papa deve parlare dell’amore di Gesù e non incitare a vaccinarsi

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