Mario Adinolfi racconta il Popolo della Famiglia nel nome Del più forte di tutti

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Eravamo in tanti  alla presentazione all’Hotel Nazionale di Roma del Partito della Famiglia ‘capitanato’ da Mario Adinolfi candidato a sindaco di Roma. E’ stato un incontro che ha fornito molti spunti di riflessione ai presenti ma anche a noi giornalisti, soprattutto a chi, come chi vi scrive, vive il suo mestiere come una vocazione.

nella storia del mio lavoro ho avuto modo di ascoltare, guardare, intervistare personaggi di vari settori  tra i quali alcuni incontri memorabili come quelli con  Tom Cruise, Giovanna Mezzogiorno, Penelope Cruz, Gigi Buffon, Giuseppe Signori, Alessandro Nesta, Martina Batini, Elisa Di Francisca, Francesca Quondamcarlo, Valentina Tirozzi, e molti altri che sarebbe lungo citare e da ciascuno di loro ho ottenuto qualcosa che mi porto dietro. Storie di vita, frasi, parole, racconti, sorrisi, emozioni.

Ebbene a pieno diritto fa parte di questa lista Mario Adinolfi: le sue parole chiare, sentite, credute, sono lontane dal ‘politichese’ che, ormai abbiamo imparato a riconoscere subito in tanti personaggi che mirano esclusivamente al potere ed alla poltrone per il proprio Ego e per i propri obiettivi personali.

Amo sottolineare il significato di una parola troppo spesso male interpretata: ‘onorevole’.

Onorevole non dovrebbe essere un modo di chiamare qualcuno dandogli importanza ma ha il  ‘semplice’ significato di ‘SERVIRE’.

Ebbene nelle parole che ho sentito oggi  (da un onorevole) ho trovato  desiderio di servire una città, i suoi abitanti, i più piccoli ed i più deboli nel nome del “più forte di tutti Gesù Cristo”.

Me le sono appuntate sul fido taccuino (che in realtà è ormai un telefonino) e ve le dono così come sono arrivate a me!

Adinolfi: ” Nella cultura che vuole andare verso il gender al voto (per le elezioni comunali) è obbligatoria la preferenza di genere: un uomo ed una donna”. Incongruenze!

Adinolfi:” basta con le piazze da sballo a cielo aperto. Noi governeremo come governerebbe un padre!

Adinolfi: “Questa città e’ così impazzita che al liceo durante l’ora di ricreazione spacciavano. La preside di un istituto romano ha  fatto arrestare uno spacciatore ed il coordinamento dei genitori ha protestato”. No allo stato spacciatore. Siamo per il contrasto serio al narcotraffico. Stasera avremo 200mila giovani travolti dallo sballo. Tutto questo e’ intollerabile. Si conoscono i luoghi delle colonie del male ma nessuno interviene. Toccherà al Popolo della Famiglia”.

Adinolfi: “Il 12 maggio verrà varata la legge sulle unioni civili, legittimano l’omogenerialità. Da settembre nelle scuole la battaglia sarà drammatica. Sarà una battaglia complicata che da dopo il 12 sarà ancor più dura. La legge e’ anticostituzionale servirà l’intervento di Mattarella”.

“Vi e’ un pregiudizio anticristiano. Vogliono la Fede nascosta ed in alcune scuole hanno vietato la festa della mamma. Decisioni contro i più piccoli ed i più deboli”.

“Noi abbiamo una strada da inventare ma tutto questo ha un senso ed insieme possiamo farlo”.

“Dietro di noi non ci sono poteri forte ma il più forte di tutti Gesù Cristo”.




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