CALCIO – IL FROSINONE STUPISCE ANCORA E BATTE IL SASSUOLO

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FROSINONE – Non ci sono dubbi complimenti al Frosinone! Reazione e orgoglio per il Frosinone contro il Sassuolo. Sotto di due gol, con la doppietta di Pinamonti, l’ex Di Francesco è riuscito a trovare la chiave per svoltare la partita e firmare una rimonta davvero importante. “Questa è la vittoria del gruppo” ha detto a Dazn nell’immediato post gara. I ciociari hanno approcciato bene al nuovo ritorno in Serie A e, dopo la sconfitta col Napoli, sono arrivate due vittorie e un pareggio.

La scossa è arrivata allo scadere della prima frazione con il rigore segnato da Cheddira in pieno recupero. Nella ripresa poi è uno show di Soulé che ha ispirato Mazzitelli, altro ex e doppietta per lui, con Lirola a chiudere i giochi.
Al termine della partita Eusebio Di Francesco ha analizzato la gara.
L’allenatore dei ciociari ha voluto prima di tutto fare i complimenti ad entrambe le formazioni: “Vedere queste partite ci riavvicina al calcio perché si sono viste due squadre che volevano creare gioco”. Poi si è soffermato sui suoi ragazzi: Non buttare via la palla è una cosa che vogliamo. Nei primi venti minuti ci hanno creato difficoltà, ma nonostante tutto abbiamo continuato. Ero convinto che avremmo recuperato, anche soffrendo.

TABELLINI

FROSINONE (4-3-3): Turati: Oyono, Monterisi (1’ st Okoli), Romagnoli, Marchizza; Gelli (37’ st Brescianini), Mazzitelli (41’ st Lirola), Barrenechea (24’ st Garritano); Soulé, Cheddira, Baez (1’ st Caso).

A disposizione: Frattali, Cerofolini, Kajo Jorge, Cuni, Reinier,  Kvernadze, Bourabia, Ibrahimovic, Lusuardi.

Allenatore: Di Francesco.

SASSUOLO (4-3-2-1): Cragno; Toljan, Erlic, Tressoldi, Vina (7’ st Pedersen); Boloca (21’ st Castillejo), Henrique; Berardi, Bajrami (7’ st Thorstvedt), Lauriente (7’ st Ceide); Pinamonti (35’ st Mulattieri).

A disposizione: Pegolo, Scacchetti, Missori, Racic, Ferrari, Obiang, Viti, Volpato, Defrel.

Allenatore: Dionisi.

Arbitro: signor Alessandro Prontera di Bologna; assistenti sigg. Pasquale Capaldo di Napoli e Paolo Laudato di Taranto. Quarto Uomo signor Luca Massimi di Termoli (CB), Var signor Paolo Valeri di Roma2, Avar signor Valerio Marini di Roma1.

Marcatore: 6’ e 24’ pt Pinamonti (S), 47’ pt Cheddira (F, r.), 25’ e 30’ st Mazzitelli (F), 53’ st Lirola (F).

Note: Spettatori totali: 13.133; abbonati: 10.683; Biglietti venduti: 2.450 (di cui 64 ospiti); Totale incasso compreso rateo abbonamenti: 278.457,53; angoli: 7-5 per il Sassuolo; ammoniti: 34’ pt Romagnoli (F), 10’ st Barrenechea (F), 35’ st Erlic (S) e Caso (F), 36’ st Gelli (F); recuperi: 3’ pt; 8’ st.

LA PARTITA

Da 0-0 a 4-2 in meno di un’ora di gioco. Spettacolo giallazzurro, il Frosinone ribalta il Sassuolo grazie ad un finale di primo tempo e ad un secondo tempo da incorniciare negli annali del calcio mondiale. Il Sassuolo aveva chiuso in vantaggio 2-1 i primi 45’, grazie alla doppietta di Pinamonti e al gol di Cheddira su rigore al 45’. Meglio i neroverdi che si esaltano nella specialità della casa, vale a dire le ripartenze. Anche sfortunato il Frosinone che si vede negare un gol di Cheddira da una prodigiosa respinta di Cragno e fallisce un gol con Mazzitelli. Partita ancora aperta anche grazie alla respinta si Turati su Berardi quando il parziale era ancora sullo 0-2. Nel finale di tempo Vina fallisce l’1-3. Nel secondo tempo non c’è partita. Il Frosinone lavora ai fianchi il Sassuolo che ribalta con la doppietta dell’ex Mazzitelli nel giro di 5’, colpisce due legni e fa 4-2 al 98’ con l’altro ex Lirola. Sassuolo? Annichilito.

STEFANO TURATI

E’ uno dei ragazzi della promozione, è il giocatore che mister Di Francesco ha voluto fortemente di nuovo in maglia giallazzurra. Stefano Turati ha letteralmente entusiasmato il tifo giallazzurro con una parata-mostre nel finale, con il risultato ancora in bilico. Arriva lui in sala stampa dopo mister Dionisi.

LA PARATA, IL MIO NOME, I TIFOSI: EMOZIONI – “La mia parata nel finale? E’ stato emozionante quando i tifosi hanno iniziato a cantare il mio cognome. E’ una gran parata, senza dubbio ma il colpo di testa non era nemmeno troppo veloce. Una bella parata ma ci sono state una serie di combinazioni che ti permettono di fare una cosa del genere”.

“Il momento più difficile è stato quando dopo lo 0-2 abbiamo rischiato il terzo gol. Secondo me per demeriti nostri. Sono stati 5’ nei quali non eravamo in partita, ci può anche stare. Io ho smesso di aspettarmi partite grandiose, io cerco di vivere le partite. Ho 22 anni, gioco in serie A e credo che di più bello non ci sia altro”.

“Personalmente credo che ci sono tanti aspetti nei quali debbo migliorare, sono a che molto giovane e me ne rendo conto anche io. Giorno dopo giorno cerco di mettere un tassello in più nel mio bagaglio tecnico”.

ASSATANATI – “Pressione su di noi? Ci siamo presentati con un grosso segnale. Dal mio punto di vista siamo tanti ragazzi, con qualche giocatore più esperto, che ogni giorno vanno ad alta velocità. Siamo una squadra che ha talento ma che rispetto ad altre squadre è inferiore su altri aspetti, a livello di individualità. Ma siamo squadra unita, gruppo vero. Perché certe partite se non lo sei sia dal punto di vista tecnico che fisico e mentale non le recuperi e non fai quello che hai fatto. Oggi chi è entrato dalla panchina sembrava assatanato. Secondo me possiamo giocarcela con tutti se continuiamo a pensare giorno dopo giorno di mettere dentro tanto di nostro”.

SOLO LA SALVEZZA IN TESTA, FROSINONE CASA MIA – “La mia parata? Io voglio solo salvarmi, non riesco a pensare ad altro tutti giorni. Questa Società se lo merita. Per tutto quello che abbiamo fatto. Io darà la mia ‘vita’ per arrivare all’obiettivo-salvezza”.

“Frosinone per me è la città nella quale mi sono sentito quasi a casa. Ti senti a casa quando nasci e cresci a Milano, poi quando sei a Frosinone senti le stesse sensazioni. E poi questa gente non so cosa abbia, ti trasmette qualcosa di incredibile. Mi butterei nel fuoco per il Frosinone. Sono troppo felice”.

“Quando ho salvato il risultato non ho pensato a nulla. Se penso sono finito, ho smesso di giocare. Meno penso e meglio è. Ho pensato sul 3-2 solo di caricarmi”.




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