Calcio – Serie B: la Salernitana cade a Brescia ma resta in vetta

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Calcio – Nonostante la sconfitta a Brescia la Salernitana resta in vetta alla classifica di Serie B ma viene riavvicinata dall’Empoli che si porta a -1 dalla vetta grazie al netto successo (2-5) a Chiavari con l’Entella. Manca l’occasione per sorpassare i campani, invece, la Spal, sconfitta 2-0 a Cittadella. Lecce e Frosinone si annullano (2-2) e restano, così, affiancate a 4° posto. In coda, preziose vittorie esterne della Reggiana (0-1 a Cosenza) e del Vicenza (2-3 a Pescara) mentre il Pisa si allontana dalla zona calda piegando 1-0 il Pordenone. Infine rocambolesco 3-3 nello scontro salvezza tra Cremonese e Ascoli. Negli anticipi, fondamentali successi in chiave playoff del Monza (0-2) a Venezia e del Chievo (3-0) sulla Reggina.

BRESCIA-SALERNITANA 3-1
Dionigi debutta sulla panchina del Brescia con una vittoria. Grande prova corale dell’undici bresciano. Pronti-via ed il Brescia va subito in vantaggio. Dopo due miracoli di Belec su Torregrossa e Martella a sbloccare il risultato è Van de Looi, il più lesto a girare in porta una corta respinta di Belec su calcio d’angolo. Il raddoppio arriva al 21′ con Spalek: azione iniziata da un sontuoso sombrero di Torregrossa e finalizzata dallo slovacco in tuffo di testa. Il Brescia legittima il vantaggio colpendo un palo con Sabelli. Nel finale di primo tempo Aureliano assegna un rigore assai generoso alla Salernitana: Tutino sigla il 2-1. Nella ripresa il Brescia pesca energie fresche dalla panchina con Bjarnason che, appena entrato, realizza il definitivo 3-1 con la complicità di Belec.

ENTELLA-EMPOLI 2-5
Trascinato da un poker di Mancuso l’Empoli passa a Chiavari. Il 5-2, però, non rende giustizia ad un Entella fragile ma anche orgoglioso. Il vantaggio all’ultimo secondo di recupero (testa di Costa su corner di Paolucci) è il meritato frutto di una frazione nella quale ha creato palle gol a ripetizione. Nella ripresa però, viene punita da un episodio (deviazione tra il fortunoso e il coraggioso di Mancuso) e crolla in poco più di 3′: all’11’ il pareggio, al 13′ e 14′ altri due gol firmati dal cannoniere empolese, su inviti di Stulac e scatti al limite dell’offside. Al 25′ Mancuso si concede il poker con un gran destro volante dal limite. Servono solo a definire il punteggio le reti a 30′ di Poli di testa su punizione di Costa e di Haas al 50′ sotto misura.

CITTADELLA-SPAL 2-0
La Spal cade a Cittadella e fallisce l’occasione per volare in vetta. Il primo brivido al Tombolato arriva al 25′ con tiro potente di Vita che costringe Thiam al salvataggio in corner. Poco dopo tocca a Proia concludere con nuova respinta del portiere spallino. Ancora Proia si rende pericoloso allo scadere girando di testa a fil di palo. La Spal gioca di rimessa, ma non arriva mai ad impensierire Maniero. Stessa falsariga nella ripresa. Al 10′ c’e’ un palo di Branca e subito dopo un assolo di Tavernelli che impegna la difesa ferrarese. Ma al 20′ si sblocca la partita grazie a Proia che in mischia è il più lesto di tutti e mette in rete. Il raddoppio è di Gargiulo, quasi allo scadere, che realizza il suo quinto gol stagionale con un sinistro ad effetto che finisce all’incrocio dei pali.

LECCE-FROSINONE 2-2

COSENZA-REGGIANA 0-1
La Reggiana ha espugnato Cosenza ritrovando la vittoria, ancora sconosciuta dai calabresi al “Marulla”. I rossoblù, fermati pure dalla sfortuna, si sono arresi al gol dell’ex realizzato da Varone a metà del secondo tempo. La Reggiana ha fatto la partita che aveva chiesto Alvini. Gli emiliani hanno sofferto nei primi minuti quando i padroni di casa hanno colpito il palo e la traversa nella stessa azione con Carretta e Vera. Nel secondo tempo, è uscita fuori la formazione granata che si è subito presentata da Falcone con Varone: bravo il portiere silano nella circostanza a respingere la conclusione del centrocampista. Gol dell’ex però soltanto rinviato perché Varone si è riscattato al 21′ sul suggerimento di Mazzocchi, dopo un super intervento di Cerofolini su Gliozzi (10′). Il Cosenza nel finale ha sprecato due occasioni nitide con Petre e Ba. Poi la traversa ha evitato lo 0-2 di Zamparo.

PESCARA-VICENZA 2-3
Il Vicenza omaggia Paolo Rossi battendo il Pescara all’Adriatico (3-2). Forti emozioni prima e durante il match: i biancorossi effettuano il riscaldamento con la casacca numero 9 di Pablito e sulle maglie da gioco c’è l’immagine dell’eroe del Mondiale ’82. Gli spalti sono vuoti, ma i tifosi del Pescara, legati a quelli del Vicenza da un gemellaggio che resiste da 43 anni, posizionano due striscioni per gli amici veneti (uno in curva Nord e uno all’esterno dello stadio per Rossi). Minuto di raccoglimento in memoria del bomber, squadre in campo con il lutto al braccio (il Pescara ricorda anche il medico sociale Ernesto Sabatini, scomparso nei giorni scorsi) e il via alla gara. Botta e risposta nei primi minuti: Pescara subito avanti con Memushaj, ma al 7′ Jallow salta Jaroszynski e serve un assist d’oro per Meggiorini che pareggia. Il match è vivace, i padroni di casa creano tre buone chance, però il Vicenza quando riparte è spietato e al 25′ Jallow fa 2-1. Nella ripresa il Pescara spinge alla ricerca del pari, ma è il Vicenza a fare male di nuovo con Dalmonte che dal limite dell’area trova le rete del 3-1. Il risultato cambia dopo un solo minuto grazie a Galano che accorcia le distanze con un gran tiro da fuori area. Vani gli assalti finali dei biancazzurri con Perina che rischia sui tentativi di Crecco e Memushaj. Il Vicenza chiude in 9 (espulsi Gori e Dalmonte), ma porta a casa tre punti preziosissimi.

PISA-PORDENONE 1-0
Secondo successo consecutivo casalingo per il Pisa che batte 1-0 il Pordenone: risultato giusto perché gli ospiti sono apparsi troppo rinunciatari. Il primo tentativo è del Pisa: al 10′ ci prova Lisi dal limite, ma il suo tiro è parato da Perisan. Al 27′ Sibilli serve Palombi che da ottima posizione spedisce a lato. Al 41′ punizione dal limite di Calò respinta da Perilli. Al 46′ Vido da 30 metri calcia alto. Nella ripresa al 1′ Palombi, servito da Sibilli, sblocca il risultato. Il Pordenone non reagisce e al 22’ci prova Sibilli, ma il suo tiro è parato. Al 33′ il Pisa resta in 10 per il secondo giallo a Marin. Al 42′ si vede il Pordenone, ma la conclusione di Scavone termina sul fondo.

CREMONESE-ASCOLI 3-3
Pareggio rocambolesco tra Cremonese ed Ascoli, due squadre che avevano bisogno di una vittoria per uscire dalla zona retrocessione. Primo punto per il tecnico dei marchigiani Delio Rossi. Al 16′ vantaggio della Cremonese: Valeri ruba palla a Chiricò in area, Buonaiuto se ne impossessa e serve lungo Strizzolo che, appostato tutto solo sul secondo palo, appoggia in rete. Al 23′ su assist di Chiricò, Saric calcia un rigore in movimento ma Volpe è abilissimo ad alzare sopra la traversa. Il pareggio è solo questione di tempo: l’assalto dell’Ascoli si concretizza al 26′ quando Cangiano da sinistra centra per Bajic che di testa batte Volpe. Al 32′ Ascoli avanti con una ripartenza che manda ai tiro Sini, palla contro il palo e Bajic ribatte in rete. Al 38′ rigore per l’Ascoli per un tocco di mano di Bianchetti: batte Bajic ma Volpe para. Prima dell’intervallo pareggia la Cremonese quando Castagnetti raccoglie una corta respinta al limite e pennella un suggerimento per Deli che penetra in area e trafigge Leali. Nella ripresa Cremonese nuovamente in vantaggio al 10′: cross in area di Castagnetti, respinta al limite, Deli controlla e segna in diagonale. Non passano nemmeno 2′ e l’Ascoli pareggia ancora con Bajic.




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