LA VERA STORIA DELLE OLIMPIADI

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Olimpiadi -Nelle oltre due settimane di competizione, da venerdì 23 luglio a domenica 8 agosto, i 200 Paesi impegnati alle Olimpiadi di Tokyo 2020 saranno impegnati 33 diversi sport e 50 discipline per un totale di 339 medaglie d’oro da assegnare. Rispetto alle precedenti Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2016, ecco alcune new entries: l’arrampicata sportiva, il karate, lo skateboarding e il surf, mentre per il baseball e il softball si tratterà di un ritorno.
A fare il loro esordio tra gli sport olimpici in Giappone saranno l’arrampicata sportiva, il karate, lo skateboarding e il surf. I Giochi di Tokyo vedranno anche il ritorno del baseball e del softball (riuniti sotto un’unica federazione internazionale), che dopo Pechino 2008 erano stati esclusi dalle due edizioni successive. Parlando invece di nuove discipline (ramificazioni dei vari sport), c’è grande attesa per il primo torneo di basket tre contro tre (sotto lo sport “pallacanestro”). L’arrampicata sportiva andrà in scena dal 3 al 6 agosto all’Aomi Urban Sports Park, il karate dal 4 al 6 agosto al Nippon Budokan, lo skateboarding dal 25 luglio al 5 agosto all’Ariake Urban Sports Park e Il surf all’Enoshima Yacht Harbor dal 25 al 28 luglio. E per Parigi 2024 un’altra disciplina farà il grande salto: fra tre anni, in Francia, la Break Dance diventerà sport olimpico.

Gli sport “tradizionali” e le date
Atletica leggera: dal 30 luglio all’8 agosto all’Olympic Stadium
Badminton: dal 24 luglio al 2 agosto alla Musashino Forest Sports Plaza
Baseball: dal 28 luglio al 7 agosto al Yokohama Stadium/Fukushima Azuma Stadium
Beach volley: dal 24 luglio al 7 agosto al Shiokaze Park
Calcio: dal 21 luglio al 7 agosto al National Stadium/Tokyo Stadium/Ibaraki Kashima Stadium/Saitama Stadium/ Int. Stadium Yokohama
Canoa/Kayak: dal 25 al 30 luglio (Slalom)/ dal 3 all’8 agosto (Sprint) alla Canoe Slalom Course/ Sea Forest Waterway
Canottaggio: dal 23 al 30 luglio alla Sea Forest Waterway
Ciclismo: dal 24 luglio all’8 agosto all’Olympic BMX Course/Izu Mountain Bike Course/Izu Velodrome/Musashinonomori Park/Fuji International Speedway
Equitazione: dal 24 luglio al 7 agosto al Baji Koen/Sea Forest Cross-Country Course
Ginnastica: dal 24 luglio all’8 agosto all’Olympic Gymnastic Centre
Golf: dal 29 luglio al 7 agosto al Kasumigaseki Country Club
Hockey su prato: dal 23 luglio al 5 agosto all’Oi Hockey Stadium

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Judo: dal 23 al 30 luglio al Nippon Budokan
Lotta: dal 31 luglio al 6 agosto al Makuhari Messe Hall A
Nuoto: dal 24 luglio al 5 agosto all’Olympic Aquatics Centre/Odaiba Marine Park
Nuoto sincronizzato: dal 2 al 7 agosto al Tokyo Aquatics Centre
Pallacanestro: dal 24 luglio all’8 agosto alla Saitama Super Arena/Aomi Urban Sports Venue
Pallamano: dal 24 luglio all’8 agosto al Yoyogi National Stadium
Pallanuoto: dal 24 luglio all’8 agosto al Tokyo Tatsumi International Swimming Center
Pallavolo: 24 luglio all’8 agosto alla Ariake Arena
Pentathlon: dal 5 all’8 agosto alla Musashino Forest Sports Plaza/Ajinomoto Stadium
Pugilato: dal 24 luglio all’8 agosto al Ryogoku Kokugikan
Rugby a sette: dal 26 al 31 luglio al Tokyo Stadium
Scherma: dal 24 luglio all’1 agosto alla Makuhari Messe
Softball: dal 21 al 27 luglio al Yokohama Stadium/Fukushima Azuma Stadium
Sollevamento pesi: dal 24 luglio al 4 agosto al Tokyo International Forum
Taekwondo: dal 24 al 27 luglio al Makuhari Messe Hall A
Tennis: dal 24 luglio all’1 agosto al Ariake Tennis Park
Tennistavolo: dal 24 luglio al 6 agosto alla Tokyo Metropolitan Gymnasium
Tiro a segno: dal 24 luglio al 2 agosto all’Asaka Shooting Range
Tiro con l’arco: dal 23 al 31 luglio al Dream Island Archery Field.
Triathlon: dal 26 luglio al 31 luglio all’Odaiba Marine Park
Tuffi: dal 24 luglio al 7 agosto all’Olympic Aquatics Centre
Vela: dal 26 luglio al 5 agosto all’Enoshima Yacht Harbor.

Italia a caccia del record di medaglie alle Olimpiadi di Tokyo 2020. La comitiva azzurra di 384 atleti è pronta a mettersi in marcia per superare il record storico del medagliere azzurro: 36 medaglie nelle Olimpiadi di Roma 1960. Allora gli atleti azzurri in gara furono 280 in 19 discipline. A Tokyo gli sport in totale sono 33 e 50 le discipline: in palio ci sono ben 339 medaglie d’oro. Ma chi può ambire davvero a salire sul podio?
Scherma coem sempre grande protagonista: Andrea Santarelli, Rossella Fiamingo, Daniele Garozzo, Alessio Foconi, Arianna Errigo, Alice Volpi, Marco Fichera e Mara Navarria sono nomi da seguire. Attenzione alle prospettive di medaglia delle due squadre di fioretto, sia la maschile (finale 1 agosto dalle 11.30) che la femminile (finale 29 luglio dalle 11.30). Ma anche dalle altre “armi” ci attendiamo sorprese in positivo.
Nella pallavolo sia la nazionale maschile che quella femminile sono papabili di medaglie. Gli Azzurri di Chicco Blengini vogliono tornare in finale (in programma il 7 agosto alle 4.30 del mattino), magari cambiando il risultato di quella persa a Rio de Janeiro nel 2016. Discorso molto simile anche per le Azzurre di Davide Mazzanti: c’è voglia di finale (in programma l’8 agosto alle 6.30) e con Chirichella, De Gennaro e compagne tutto è possibile.
Nel ciclismo puntano alla medaglia sia Filippo Ganna nella cronometro maschile (28 luglio dalle 4.30), sia Elisa Longo Borghini nella prova in linea su strada (25 luglio dalle 6). Partono da outsidere gli azzurri della prova in linea maschile.
Tante le attese di medaglie da nuoto e pallanuoto. Il Settebello campione del mondo in carica cerca l’impresa: obiettivo medaglia, quindi arrivare agli ultimi due giorni di gare (7 agosto per la finale per il bronzo, 8 agosto per quella per l’oro).
Nel nuoto le speranze di dare sostanza al medagliere azzurro sono davvero tante. Alla quinta apparizione alle Olimpiadi, Federica Pellegrini vuole esserci nella finale dei 200 stile libero (28 luglio dalle 3.30). Stesso giorno, il 28 luglio, anche per le discese in vasca di Federica Burdisso (200 farfalla), Simona Quadarella (1500 stile libero, poi il 31 luglio negli 800 stile libero) e per la 400×200 stile libero maschile. Riflettori anche su Gregorio Paltrineri (29 luglio negli 800 stile libero, 1 agosto nei 1500 stile libero e 5 agosto nella 10 km in acque libere) Gabriele Detti (29 luglio) e Margherita Panziera (31 luglio).
Nel canottaggio l’Italia punta su 9 equipaggi per sognare di far sventolare il tricolore sul podio. Dal 23 al 30 luglio al Sea Forest Waterway, nella Tokyo Bay, nei 14 eventi in programma sarà sfida aperta. L’Italia manderà in acqua il Due senza senior femminile (con Aisha Rocek e Kiri Totodonati), il Doppio pesi leggeri maschile (Stefano Oppo e Pietro Willy Ruta), il Due senza senior maschile (Matteo Lodo e Giuseppe Vicino), il Quattro senza senior maschile (Marco Di Costanzo, Giovanni Abagnale, Bruno Rosetti e Matteo Castaldo), il Quattro di coppia senior maschile (Simone Venier, Andrea Panizza, Luca Rambaldi e Giacomo Gentili), il Doppio pesi leggeri femminile (Valentina Rodini e Federica Cesarini), il Quattro di coppia senior femminile (Ludovica Serafini, Silvia Terrazzi, Clara Guerra, Chiara Ondoli), il Doppio senior femminile (Stefania Gobbi e Stefania Buttignon) e il Singolo senior maschile (Simone Martini).
Nell’Atletica Leggera Filippo Tortu e Marcel Jacobs sfidano i mostri sacri nei 100 metri: finale il 1 agosto dalle 12. Dopo la delusione dell’infortunio che gli ha impedito di essere a Rio de Janeiro, questa volta Gianmarco Tamberi (in gara il 1 agosto) vuole fare strada nel salto in alto. Pronto a sorprendere il pesista Leonardo Fabbri (5 agosto in pedana). Attenzione anche ad Antonella Palmisano, impegnata il 6 agosto (dalle 9.30) nella 20 km di marcia femminile.
Nel tiro al volo Skeet maschile e femminile in rampa di lancio. Nel lotto delle favorite ci sono le campionesse Chiara Cainero e Diana Bacosi (26 luglio dalle 2), ma anche Gabriele Rossetti e Tammaro Cassandro (26 luglio dalle 2). Nella gara di trap ci sono invece Jessica Rossi, Silvana Stanco e Mauro De Filippis (29 luglio dalle 2).
Nel karate ci si attende una gran prova da Viviana Bottaro impegnata nel kata femminile (5 agosto), mentre Luigi Busà nel kumite (categoria 75 kg, 6 agosto)
Per la Lotta libera, Frank Chamizo è il numero 1 del ranking olimpico (categoria 75 kg) e punta in alto. Sarà in gara il 6 agosto (dalle 12.55).
Per il Judo vanno tenuti d’occhio Manuel Lombardo (categoria 66 kg, 26 luglio dalle 11.10), Fabio Basile, campione olimpico a Rio nella categoria 66 kg, ma pronto a Tokyo a sfidare tutti nella categoria 73 kg (26 luglio dalle 11.10), e Odette Giufrida, argento a Rio nei 52 kg (25 luglio dalle 11.10).
Nel Taekwondo occhi puntati su Simone Alessio, giovane talento in gara nella categoria 80 kg (26 luglio).
Tanta passiona anche in torno alle nazionali di basket maschile e 3 per 3 femminile e la solita delusione per il calcio capace di vincere gli europei ma incapace di qualificarsi alle olimpiadi pur giocando il girone di qualificazione in Italia.
Dal presente al passato: ecco alcune curiosità sulle Olimpiadi del passato e sulla loro storia.
Le prime olimpiadi si svolsero nel 776 a.C. e la sua ultima celebrazione nel 393 d. C. I giochi olimpici si svolgevano ad Olimpia ed erano essenzialmente una manifestazione locale. Inizialmente veniva disputata solo una gara di corsa chiamata Stadion. Successivamente si aggiunsero come il Pugilato, la Lotta e il Pentathlon.
Da quel momento in poi, i Giochi divennero lentamente sempre più importanti in tutta la Grecia antica, raggiungendo l’apice nel VI secolo a.C. e nel V secolo a.C.. Le Olimpiadi avevano anche un’importanza religiosa, in quanto si svolgevano in onore di Zeus, del quale una Statua di Zeus si trovava ad Olimpia. Il numero di gare crebbe a venti, e le celebrazioni si estendevano su più giorni. I vincitori delle gare erano ammirati e immortalati. I Giochi si tenevano ogni quattro anni e il periodo tra le due celebrazioni divenne noto come Olimpiade. Per tutta la durata dei giochi venivano sospese le guerre in tutta la Grecia: questa tregua era chiamata Tregua Olimpica Ekecheiria. I greci usavano le Olimpiadi come uno dei loro metodi per contare gli anni. La partecipazione era riservata a greci liberi che potessero vantare antenati greci. La necessità di dedicare molto tempo agli allenamenti comportava che solo i membri delle classi più facoltose potessero prendere in considerazione di partecipare. I Giochi persero gradualmente importanza con l’aumentare del potere Romano in Grecia. Quando il cristianesimo divenne la religione ufficiale dell’Impero Romano, i Giochi Olimpici vennero visti come una festa “pagana”, e nel 393, l’imperatore Teodosio I li vietò, ponendo fine a una storia durata 1000 anni.
I primi Giochi Olimpici dell’era moderna si sarebbero svolti nel 1896 ad Atene, in Grecia, la terra dove erano nati in antichità. Fu fondato il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) per organizzare l’evento, sotto la presidenza del greco Demetrius Vikelas.
Le prime Olimpiadi dell’era moderna furono un successo. Con quasi 250 partecipanti, fu per l’epoca il più grande evento sportivo internazionale mai organizzato. La Grecia chiese di diventare sede permanente di tutti i futuri Giochi Olimpici, ma il CIO decise che le Olimpiadi avrebbero dovuto essere organizzate di volta in volta in una nazione diversa. Le seconde Olimpiadi furono assegnate a Parigi, Francia.
Dopo il successo dell’edizione iniziale, le Olimpiadi attraversarono un periodo di crisi. Le due edizioni del 1900 a Parigi e del 1904 a Saint Louis furono organizzate come semplice corollario alle Esposizioni Universali che si tennero in quegli anni nelle due città. La concomitanza con una manifestazione così importante limitò notevolmente la risonanza dell’evento olimpico. Soprattutto nell’edizione del 1904, la partecipazione internazionale fu molto ridotta, al punto che circa l’80% degli atleti era americano.




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