Master Group Sport Volley Cup A1: il punto sul campionato

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E’ dell’Imoco Volley Conegliano il big match della 16^ giornata della Master Group Sport Volley Cup di Serie A1 Femminile. In un PalaRadi bollente, le pantere battono 3-2 la Pomì Casalmaggiore – che aveva rimontato da 0-2 – e si confermano in vetta alla classifica: a pari punti con la Nordmeccanica Piacenza, vincente per 3-1 sul Club Italia nell’anticipo del sabato sera, le gialloblù di Davide Mazzanti sono davanti per il maggior numero di partite vinte (12 a 11). Affermazioni esterne anche per la Liu Jo Modena, che torna al successo al PalaYamamay (3-0), e per la Metalleghe Sanitars Montichiari, che pareggia l’1-3 subito all’andata e passa con lo stesso risultato a casa dell’Obiettivo Risarcimento Vicenza. La Foppapedretti Bergamo piega 3-1 la Savino Del Bene Scandicci e la supera al sesto posto. Infine è puro ossigeno il 3-2 de Il Bisonte Firenze sul Sudtirol Bolzano, che riporta alla vittoria le toscane dopo tre mesi.

Il Campionato tornerà già martedì sera, con l’anticipo del turno infrasettimanale tra Club Italia e Liu Jo Modena. Tutte le altre partite mercoledì alle 20.30.

UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO – LIU JO MODENA 0-3 (19-25, 20-25, 24-26)
In una gara fondamentale per riprendere il cammino, la Liu Jo Modena vince 3-0 sul campo della Unendo Yamamay Busto Arsizio e porta a casa tre punti che regalano nuova linfa e serenità in vista del proseguo del campionato. Le farfalle lottano, combattoni, spesso sono in vantaggio ma cedono. Lo score finale è un po’ bugiardo per quanto si è visto al Palayamamay, anche se le ospiti, ben orchestrate da Ferretti e sostenute dagli spunti offensivi di Di Iulio su tutte, meritano il successo. Hagglund e compagne giocano alla pari con le quotate avversarie, ma sprecano molto soprattutto nel finale del primo, commettendo 5 errori consecutivi in attacco che lanciano le ospiti alla vittoria del parziale.

Mencarelli inizia con Hagglund – Lowe, Pisani – Thibeault, Papa – Rousseaux, Poma libero; Beltrami si affida a Ferretti – Diouf, Folie – Heyrman, Di Iulio – Horvath, Arcangeli libero.

Primo set: Papa (attacco e servizio) e Thibeault partono con il piede giusto (5-3), ma Di Iulio ritrova subito il pari sul 5. Si procede a braccetto (9-9), fino all’errore di Diouf che regala l’11-9 alle farfalle, che raggiungono il tempo tecnico con la pipe di Lowe (12-10). Pisani con un murone conferma il gap (13-11), ma la doppietta di Di Iulio rimette ancora tutto in equilibrio (13-13). Pisani sale ancora bene a muro (14-13), Lowe con il mani out fa 15-14, mentre la solita Di Iulio tiene attaccata la Liu-Jo (15-15) e Horvath supera con un bel lungolinea (15-16). Lowe tiene viva la speranza e pareggia di nuovo (17-17), ma poi cambia tutto. Cinque errori in attacco della UYBA lanciano la Liu Jo che chiude con Folie 19-25.

Secondo set: Papa parte ancora bene (4-3), mentre il servizio di Lowe propizia il 5-3 di Thibeault ed Arcangeli commette il fallo in palleggio che vale il 6-3. Poma vola in difesa e Lowe affonda il 7-4, ma il vantaggio dura poco perché Diouf mura il 7-7. Mencarelli cambia Rousseaux con Degradi (8-8), ma Horvath in pipe allunga per le ospiti (8-10). Pisani a muro di nuovo prova a dare la scossa (9-10), Heyrman attacca out la fast ed è 10-10. Degradi senza paura sfonda il muro e conquista il vantaggio 11-10, Pisani combatte sottorete e fa suonare il 12-10. Lowe e Papa confermano il vantaggio (15-13), con l’americana che sfonda anche per il 16-13 che fa chiamare tempo a Beltrami. Il muro ospite si fa valere per due volte e pareggia (16-16) e questa volta è Mencarelli a fermare il gioco. Di Iulio risponde a Thibealt (17-17) ed attacca il vantaggio modenese (17-18), Heyrman mura il 17-19 e la UYBA chiede ancora time-out. L’ace di Diouf fa 18-21 e nel finale le ospiti gestiscono bene il vantaggio fino al 20-25 di Heyrman.

Terzo set: Mencarelli conferma Degradi per Rousseaux e un bel muro di Pisani prova a rilanciare le farfalle in avvio (2-1). L’andamento è ancora equilibrato (7-7), poi Horvath sfrutta la ricezione imprecisa delle padrone di casa e firma il 7-9, mentre rientra Rousseaux su Degradi e le farfalle commettono errore di formazione regalando il 7-10. Di Iulio chiude con un bel pallonetto il lungo 9-11, Ferretti fa suonare il 10-12 con un tocco di prima intenzione. Il fallo in palleggio di Folie rimette in pari lo score (12-12), ma l’errore di Papa e l’ace di Horvath rilanciano la Liu Jo (12-14); è la solita Lowe a riportare in quota la UYBA (14-14), ma le farfalle sono ancora troppo fallose e le ospiti volano (14-17 time-out Mencarelli). Sbaglia anche Lowe ed è 14-18, sul 16-18 dentro Fondriest e Yilmaz. Sembra fatta per Modena, poi una super Lowe fa sognare la UYBA (23-21), ma si va ai vantaggi e la chiude Diouf (24-26).

“Nei primi due set siamo stati un po’ fortunati e un po’ più bravi – analizza il coach delle bianconere Alessandro Beltrami -: la UYBA ha fatto qualche errore di troppo nei primi due, ma nel terzo è rientrata bene. Nel finale c’è stata un po’ di confusione, ci sono state diverse decisioni discutibili da una parte e dall’altra, certo dispiace finire con un errore arbitrale ma fa parte del gioco”.

“Se dopo la partita casalinga con Scandicci ero uscito dal campo con sensazioni negative, oggi ho un sentore molto diverso – afferma Marco Mencarelli -: siamo riusciti a tenere la gara in equilibrio contro una squadra con degli alti considerevoli. Usciamo sconfitti certo, con i nostri pregi e i nostri difetti, ma con un tentativo che si è protratto per tutta la partita”.

POMI’ CASALMAGGIORE – IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 2-3 (22-25, 15-25, 25-23, 25-13, 10-15)
Come all’andata, la Pomì Casalmaggiore recupera due set di svantaggio e porta l’Imoco Volley Conegliano al tie-break. Alla fine la vittoria arride però alle venete, che mantengono la vetta della classifica e distaccano Casalmaggiore.

La cronaca. PalaRadi tutto esaurito per il big-match. Per la partita che vale il primo posto in classifica, il pubblico carica le atlete con sontuose coreografie, si assiste addirittura a uno scenografico ingresso in campo al buio. Le padrone di casa devono fare a meno di Matuszkova, infortunata alla caviglia in allenamento, ma ritrovano Piccinini.

L’incontro parte all’insegna del più grande equilibrio. Pomì appare più fallosa, Conegliano forza la battuta, De Gennaro non lascia cadere nulla: le ospiti prendono il largo. Sul 17-20, il coach rosa Barbolini chiama time-out, ma non basta: 22-25. Sul finale di set, boato per Francesca Piccinini, che torna a calcare il taraflex dopo oltre un mese di assenza per infortunio.

Secondo set: Conegliano parte forte, trascinato dalla potenza di Easy. Casalmaggiore gioca di squadra, e prova con pazienza a ricostruire. Barbolini protesta con l’arbitro, e si becca un’ammonizione. L’inerzia del match non cambia: 12-17. Le lombarde non sono brillanti come al solito, quasi frastornate dalla concretezza delle venete. Conegliano è più in palla e prende il largo fino al 15-25.

Anche nel terzo set la Pomì parte contratta, e si aggrappa a capitan Tirozzi. Su un’alzata fallosa di Glass le rosa agguantano le gialle: 9-9. Ortolani prova a scavare un solco in battuta e dalla seconda linea, ma Pomì sembra finalmente tornata in partita. Cambi in battuta propizia il sorpasso: 18-17. Arrighetti in battuta, palla sul nastro, e Conegliano torna di nuovo sopra: è una battaglia di nervi. Pomì riagguanta il 20 pari dopo uno scambio interminabile e Tirozzi mette a terra il nuovo controsorpasso. Imoco è senza dubbio una grande squadra (tra le più forti mai viste al PalaRadi), ma il grande cuore rosa, Piccinini in ricezione e Tirozzi in schiacciata riaprono il match: 25-23.

Inizia un altro match, con Tirozzi e la difesa rosa sempre sugli scudi: 5-1. Il tifo rosa tiene il ritmo. Crisanti prova a trascinare Conegliano, ma Stevanovic si inerpica sino al soffitto per schiacciare sopra il muro giallo. Va a punto finalmente anche Piccinini: d’astuzia, senza forzare. E quando Piccinini mette a segno un ace, il pubblico esplode: 12-6. Altro ace di Kozuch per il 17-9. Il 20-11 è un muro Gibbemeyer-Lloyd: adesso è Conegliano a sembrare completamente frastornato. Nuovo ace di Piccinini per il 25-13.

Si va al tie-break. Conegliano ha rifiatato, e va subito sul 3-7. La grinta di Bacchi: 6-8; Easy torna a far male: 6-10. Il match è equilibrato, ma Pomì non riesce più a colmare il break iniziale: finisce 10-15 ma l’applauso del pubblico va ad entrambe le squadre in campo.

I commenti. Massimo Barbolini (coach Pomì): “Nonostante la sconfitta, usciamo dalla partita con la certezza di non essere inferiori a Conegliano. Il primo set l’abbiamo perso giocando forse meglio. L’obiettivo ora è di continuare a crescere. Possiamo contare di nuovo su Piccinini, anche se non vogliamo forzarne i tempi di recupero. E’ un’atleta in più a disposizione, senza dimenticare che Bacchi l’ha sinora sostituita egregiamente. Abbiamo pagato un po’ di stanchezza? Forse, ma in questo campionato di partite facili non ce ne sono: a partire da quella di mercoledì con Montichiari, squadra che vale di più di quel dice la classifica”.

Davide Mazzanti (coach Imoco): “Abbiamo perso il terzo set per ingenuità nostre; e, se le si concede qualcosa, Pomì ne approfitta. Naturalmente fa sempre piacere vincere, anche in chiave play-off”. Serena Ortolani (opposto Imoco): “Nel terzo set ci si è spenta la luce. Ogni tanto ci capita: la mancanza di continuità è un nostro problema, su cui sappiamo di dover lavorare. Tornare al PalaRadi mi ha fatto un grande effetto; e lo ritengo la location ideale per le Final Four di Champions League: per la carica del pubblico e perché Pomì potrà giocarsela alla pari con chiunque si qualificherà”.

OBIETTIVO RISARCIMENTO VICENZA – METALLEGHE SANITARS MONTICHIARI 1-3 (18-25, 19-25, 25-21, 19-25)
La Metalleghe Sanitars Montichiari restituisce la cortesia all’Obiettivo Risarcimento Vicenza e vince 3-1 al PalaGoldoni, al termine di un match condotto con autorevolezza per due set. Nel terzo le padrone di casa si giocano il tutto per tutto forzando la battuta e Montichiari è brava a recuperare da 3-7 nel quarto parziale, tenendo la testa in campo fino all’ace finale di Mingardi.

Obiettivo Risarcimento in campo con Kitipova al palleggio in diagonale con Carter, Wilson e Popovic al centro, Cella e Partenio in banda, Lanzini libero. Metalleghe Sanitars in assetto standard, con Tomsia opposta a Dalia, Brinker e Barcellini in banda, Gioli e Sobolska al centro, Carocci libero.

Montichiari si porta subito avanti con il servizio, fondamentale nel quale invece le biancoblu sono molto fallose in avvio. Carter a muro riporta le vicentine a ridosso delle avversarie (8-9), che però premono nuovamente sull’acceleratore con la stessa arma, andando sul +5. Carter e Wilson provano ad accorciare sul 13-15, ma ancora una volta l’aggancio non riesce, con l’Obiettivo Risarcimento che non riesce a scardinare la difesa delle bresciane, che chiudono sul 18-25.

Il secondo set è molto simile al primo, con le biancoblù subito ad inseguire; sul 5-10 Prandi prende il posto di Kitipova in cabina di regia, ma le ospiti continuano a viaggiare a velocità doppia ed entra anche Pastorello per Wilson. Le vicentine recuperano terreno e si portano a -4, ma non riescono mai a far sentire il fiato sul collo a Montichiari, che riprende il largo e chiude con il quinto errore al servizio del set dell’Obiettivo Risarcimento.

Vicenza riparte con la formazione che aveva chiuso la frazione di gioco precedente e per la prima volta nel corso del match mette la testa avanti con un mano-out di Carter e un attacco di Partenio: 4-1. Le bresciane pareggiano a quota 5 con un fallo di posizione dell’Obiettivo Risarcimento, che riprende le redini del gioco in mano e incrementa con un ace di Partenio e un muro di Pastorello: 10-6. Montichiari recupera una lunghezza prima della sosta tecnica, ma al ritorno in campo le biancoblu rispondono per il 14-9 mettendo una grande intensità in fase di difesa. Carter in attacco e Cella dai nove metri, poi le vicentine si bloccano e le avversarie firmano un break di 3-0 che costringe Rossetto al time out, che Popovic che effettua il cambio-palla sul 18-15. SI lotta su ogni pallone, con le padrone di casa che tengono il vantaggio e chiudono sul 25-21 con un attacco di Popovic e un ace di Cella.

La capitana biancoblu inaugura il quarto set con un attacco e un muro, fondamentale con il quale Carter incrementa per il 5-2, prima del +4 firmato di seconda intenzione da Prandi. Un fallo di posizione, un muro e qualche palla gestita in modo non ottimale permettono alle bresciane di firmare un break di 6-0, con le biancoblu che si trovano così nuovamente ad inseguire: 7-9. L’Obiettivo Risarcimento reagisce, Cella pareggia sull’undicesimo punto, ma Montichiari riallunga, con Rossetto che stoppa il gioco sul 12-15. Partenio recupera una lunghezza, Cella pareggia sul 18-18, ma immediato il nuovo -4, che lancia la Metalleghe per il 19-25 finale.

“Non era facile venire qui a vincere – assicura coach Leonardo Barbieri -, era una di quelle partite da bollino rosso per noi. Dopo due set ad altissimo livello, nel terzo il ritmo è calato, grazie anche alla battuta di Vicenza che, sotto 2-0, ha tirato a tutta, mettendo in difficoltà la ricezione. Siamo rientrati in campo ordinati e concentrati: abbiamo giocato bene a muro – 11 punti contro attaccanti molto tecniche – e abbiamo sfruttato al meglio la correlazione muro-difesa, agevolando la ricostruzione in fase di contrattacco”.

FOPPAPEDRETTI BERGAMO – SAVINO DEL BENE SCANDICCI 3-1 (25-23, 25-16, 24-26, 25-22)
C’è il tutto esaurito per Foppapedretti-Scandicci, in una domenica in cui i tifosi rossoblù chiedono il ritorno alla vittoria alle loro stelle. Un successo che la Foppapedretti conquisterà in quattro set piegando le resistenze delle toscane e delle tante ex.

Foppapedretti in campo con Frigo, Gennari, Aelbrecht, Barun, Lo Bianco, Sylla e il libero Cardullo; Scandicci con Stufi, Alberti, Loda, Pietersen, Nikolova, Rondon e il libero Merlo. Ancora fuori Celeste Plak: “Ha ripreso a forzare da pochi giorni – spiega Lavarini prima dell’inizio del match – e non può stare in campo per l’intera gara”. E alla fine alla schiacciatrice olandese verrà chiesto di entrare in campo per mettere il sigillo finale al quarto set.
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L’avvio è travolgente per la Foppapedretti, che si porta sul 6-1. Scandicci si assesta dopo un time out e prova a recuperare: al time out tecnico è 12-8. Quando l’aggancio si avvicina, sul 13-12, il tecnico Lavarini ferma il gioco, ma al rientro Nikolova fa ace ed è 13 pari. Lo Bianco mette in gioco a turno Barun, Gennari e Aelbrecht, Scandicci risponde con gli attacchi di Nikolova e Pietersen, ma il break arriva con Barun, che con un pallonnetto porta anche alla prima palla set. Scandicci ne annulla due, ma Sylla chiude al 25-23.

Si riparte di nuovo forte: è subito 8-3. Come nel primo set, Scandicci prova lentamente a riagganciare, ma la Foppapedretti attacca con Frigo (chiuderà il set con il 100% di palle messe a terra in attacco), Barun, Sylla e Gennari senza tregua. Scandicci prova il cambio di diagonale inserendo Scacchetti e Fiorin, ma è ancora Sylla a firmare il venticinquesimo punto che porta il due a zero.

Vivace la reazione delle toscane nel terzo parziale che con Sara Loda provano a restare agganciate al match. E lo fanno agganciando le rossoblù sul 21-21. Ma nel boato del PalaNorda arriva un muro di Lo Bianco che fa rimettere la testa avanti alla Foppapedretti. Stufi annulla la prima palla match e Rondon e Loda fanno il resto: 24-26. E la gara si infiamma: Scandicci prova a tenere vivo l’incontro, la Foppapedretti insiste per chiudere e regalare la vittoria al suo pubblico. Un muro di Freya Aelbrecht porta al time out tecnico sul 12-9. Ma le toscane non mollano e sul 20-17 ecco il ritorno in campo di Celeste Plak per fermare la rimonta avversaria: ecco il 25-22 che regala il ritorno alla vittoria.

“La fase cambio palla decisamente bene – commenta Stefano Lavarini -. Abbiamo attaccato bene, ma dobbiamo lavorare meglio sul break point. Muro-difesa e contrattacco vanno migliorati”.

IL BISONTE FIRENZE – SUDTIROL BOLZANO 3-2 (15-25, 25-22, 25-20, 23-25, 15-12)
Il Bisonte torna a riassaporare quel gusto della vittoria che probabilmente in molti non ricordavano neanche più, e batte Bolzano in uno scontro diretto il cui valore a questo punto della stagione era incommensurabile. Dopo una lotta di più di due ore, Firenze supera al tie break una Sudtirol a tinte dominicane molto più forte della sua posizione in classifica: l’importante per le toscane, dopo un girone intero, era tornare a vincere, avvicinarsi alle dirette rivali per la salvezza e dare un altro segnale di crescita, e la squadra di Francesca Vannini lo fa, anche senza l’apporto dell’ultima arrivata Usic, che non ha potuto giocare per la mancanza del transfer. Se si esclude il primo set, probabilmente non giocato per l’eccessiva pressione data dall’importanza della partita, le bisontine hanno svolto ottimamente il loro compito, difendendo e toccando tante volte a muro sulle bombardiere Martinez, Mambru e Rivera (l’ultima arrivata), ed attaccando finalmente con percentuali importanti, anche al centro. Ne è venuta fuori una partita combattuta, bella e tirata, con Il Bisonte che ha sfiorato la possibilità di vincerla anche al quarto ma che non si è disunito non lasciando scampo alle avversarie nel tie break.

Francesca Vannini non può schierare il nuovo acquisto Usic, ancora sprovvisto del transfer, e sceglie Bechis in palleggio, Turlea opposto, Vanzurova e Negrini in banda, Calloni e Krsmanovic centrali e Parrocchiale libero, Bonafede risponde con Brcic in palleggio, Mambru opposto, Martinez e Rivera schiacciatrici laterali, Garzaro e Manzano al centro e Paris libero.

L’inizio non è positivo, Il Bisonte entra in campo con troppa paura e Mambru al contrario trascina Bolzano con attacchi e servizi vincenti fino al 3-7. Gli errori purtroppo continuano, si va al time out tecnico sul 6-12, e quando Firenze tenta un minimo riavvicinamento (11-16), è di nuovo Mambru, illeggibile per le bisontine (sette punti nel set), a riallungare con un attacco e un ace, che spianano la strada fino al 15-25 di Garzaro.

Decisamente più determinata la partenza nel secondo set, con il primo muro del match di Calloni che regala il 6-3 a Il Bisonte, e il secondo che allunga a 8-4. Bonafede chiama time out, e il Sudtirol si riavvicina pericolosamente (9-8), costringendo al tempo anche Vannini: ne viene fuori una partita punto a punto, con Firenze sempre avanti fino a quando Garzaro trova il punto del 17-17 e Martinez il muro del 17-18. Altro tempo per Il Bisonte e al rientro Turlea e Negrini controsorpassano, con Turlea che piazza il muro del 20-18, poi entra Pietrelli per Vanzurova in seconda linea: Calloni in un contrasto a muro firma il 23-20, Negrini il 24-20 dopo una grande difesa, e la stessa numero sette mette a terra il 25-22 dopo due set point annullati.

Nel terzo set sono di nuovo le ospiti a sfruttare la vena domenicana di Rivera e Martinez (4-7), poi arriva la super reazione guidata da Negrini, che sorpassa (8-7): inizia un’altra fase punto a punto, sul 14-13 Bonafede cambia al centro con Veglia per Manzano ma Il Bisonte con concentrazione e con una buona fase di muro-difesa sale 17-14. Adesso arrivano punti anche dal centro con Calloni (20-17), poi è proprio un ace del capitano a far uscire la squadra da un piccolo black out (22-19): Krsmanovic con un muro allunga ancora (23-19), e ancora la centrale serba chiude con un tocco sotto rete (25-20).

Adesso Firenze è in palla, Negrini difende qualunque cosa e Krsmanovic finalizza (4-1): guai però a pensare che sia finita, perché Bolzano è vivo e sorpassa con Rivera (6-7). Vannini chiama time out, ma l’inerzia rimane alle ospiti che allungano con Mambru (7-11): entra Perinelli per Negrini, la Sudtirol continua a picchiare (13-18), poi un muro di Calloni riapre la gara (15-18). Ancora il capitano con un ace per il 17-19, poi Vanzurova con l’attacco del 19-20 che costringe Bonafede al time out: al rientro è ancora Vanzurova a pareggiare (20-20), poi però Martinez e un muro di Garzaro ricreano il +2 (20-22). Entra anche Pietrelli per Vanzurova in seconda linea, Il Bisonte lotta e sul 22-23 ha la palla del pareggio, ma la spreca e poi Mambru chiude 23-25.

Nel tie break rientra Negrini per Perinelli, e ancora una volta le bisontine partono forte (3-0): ancora una volta però Bolzano cresce a muro e pareggia (6-6), poi Firenze punisce a muro con Krsmanovic e riparte (8-6). Calloni con un primo tempo allunga (10-7), Turlea firma l’11-7, ma ancora le sudtirolesi non sono dome e Brcic mette il muro dell’11-9 che costringe Vannini al time out. Calloni attacca fuori, poi Turlea trova il mani out del 12-10 e il capitano il primo tempo del 13-11: l’invasione di Bolzano regala tre match point al Bisonte, il primo lo spreca Negrini battendo a rete (14-12), ma Martinez fa lo stesso e regala la vittoria a Il Bisonte (15-12).

“Sono veramente contenta perché avevamo bisogno di questo risultato – afferma Raffaella Calloni -: dovevamo ripartire, e sono orgogliosa delle mie compagne e di come sono state in campo nonostante gli acciacchi. Certo, sarebbe stato bello vincere da tre punti, ma va bene così perchè siamo riusciti a fare risultato contro un Bolzano che con questi rinforzi romperà le scatole a tanti. D’ora in poi dobbiamo lottare come abbiamo fatto stasera, prendendo le partite con leggerezza e cercando di fare punti con tutti, anche perché sbaglieranno anche gli altri ogni tanto. Noi comunque alla salvezza ci crediamo, e oggi è stato il primo passo importante per arrivarci”.

“Siamo partiti alla grande, giocando un primo set pressoché perfetto – spiega coach Bonafede – poi va dato merito a Firenze di essere cresciuta, riuscendo ad aggredirci in diverse circostanze. Voglio complimentarmi con le mie ragazze per la bella reazione avuta nel quarto set, non era una situazione facile ma siamo riusciti a riaprire la partita, peccato solamente aver perso il tie-break per un paio di palloni. Nel complesso la gara è stata molto equilibrata e combattuta, noi abbiamo avuto una maggiore efficienza in attacco guardando a tutto l’incontro ma abbiamo avuto dei momenti di alti e bassi che hanno permesso a Firenze di prendersi, ad esempio, il secondo set. Perso quel parziale proprio nel finale siamo riusciti a tenere comunque un ritmo alto per tutto l’incontro. Prendiamo questo punto come stimolo, è un punto che fa morale e che ci deve spingere a dare tutto fin da subito, dal match di mercoledì sera in casa di Conegliano”.

I RISULTATI DELLA 16^ GIORNATA:
Sabato 30 gennaio, ore 20.30 (diretta Rai Sport 1 e Rai Sport HD)
Nordmeccanica Piacenza – Club Italia 3-1 (25-19, 21-25, 25-16, 25-23)
Domenica 31 gennaio, ore 17.00 (diretta LVF TV)
Il Bisonte Firenze – Sudtirol Bolzano 3-2 (15-25, 25-22, 25-20, 23-25, 15-12)
Domenica 31 gennaio, ore 18.00 (diretta LVF TV)
Unendo Yamamay Busto Arsizio – Liu Jo Modena 0-3 (19-25, 20-25, 24-26)
Pomì Casalmaggiore – Imoco Volley Conegliano 2-3 (22-25, 15-25, 25-23, 25-13, 10-15)
Obiettivo Risarcimento Vicenza – Metalleghe Sanitars Montichiari 1-3 (18-25, 19-25, 25-21, 19-25)
Foppapedretti Bergamo – Savino Del Bene Scandicci 3-1 (25-23, 25-16, 24-26, 25-22)
Riposa: Igor Gorgonzola Novara

LA CLASSIFICA:
Imoco Volley Conegliano 35, Nordmeccanica Piacenza 35, Pomì Casalmaggiore 34, Igor Gorgonzola Novara* 32, Liu Jo Modena 29, Foppapedretti Bergamo 23, Savino Del Bene Scandicci* 22, Metalleghe Sanitars Montichiari 21, Unendo Yamamay Busto Arsizio 18, Club Italia* 13, Obiettivo Risarcimento Vicenza 10, Sudtirol Bolzano 10, Il Bisonte Firenze 6.
* una partita in meno

I TABELLINI:
UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO – LIU JO MODENA 0-3 (19-25, 20-25, 24-26)
UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO: Rousseaux 3, Degradi 1, Negretti Beatrice, Fondriest, Hagglund 1, Thibeault 6, Papa 7, Lowe 16, Yilmaz, Pisani 8, Poma (L). Non entrate Cialfi, Angelina. All. Mencarelli.
LIU JO MODENA: Gamba, Heyrman 7, Di Iulio 11, Folie 9, Arcangeli (L), Ferretti 2, Diouf 11, Starovic, Horvath 8. Non entrate Bertone, Carraro, Rivero, Scuka. All. Beltrami.
ARBITRI: Canessa, Venturi.
NOTE – Spettatori 3900, durata set: 25′, 29′, 30′; tot: 84′.

POMì CASALMAGGIORE – IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 2-3 (22-25, 15-25, 25-23, 25-13, 10-15)
POMì CASALMAGGIORE: Bacchi 5, Lloyd 1, Sirressi (L), Gibbemeyer 11, Cambi 1, Piccinini 3, Kozuch 17, Stevanovic 16, Tirozzi 19. Non entrate Cecchetto, Ferrara, Olivotto. All. Barbolini.
IMOCO VOLLEY CONEGLIANO: Glass 3, Vasilantonaki, Ortolani 15, Santini, Adams 12, Robinson 14, De Gennaro (L), Easy 23, Arrighetti 1, Crisanti 11, Nicoletti 3. Non entrate Serena, De Bortoli, Barazza. All. Mazzanti.
ARBITRI: Rapisarda, Sobrero.
NOTE – Spettatori 3.501, durata set: 25′, 23′, 28′, 22′, 17′; tot: 115′.

OBIETTIVO RISARCIMENTO VICENZA – METALLEGHE SANITARS MONTICHIARI 1-3 (18-25, 19-25, 25-21, 19-25)
OBIETTIVO RISARCIMENTO VICENZA: Goliat, Kitipova Petrova, Lanzini (L), Cella 13, Popovic 8, Carter 16, Partenio 14, Pastorello 4, Wilson 3, Prandi 1. Non entrate Trevisan, Bisconti. All. Rossetto.
METALLEGHE SANITARS MONTICHIARI: Carocci (L), Dalia 1, Brinker 11, Tomsia 27, Barcellini 11, Lualdi 2, Mingardi 1, Lombardo 2, Sobolska 10, Gioli 5. Non entrate Zecchin. All. Barbieri.
ARBITRI: Sampaolo, Curto.
NOTE – Spettatori 787, durata set: 23′, 20′, 26′, 24′; tot: 93′.

FOPPAPEDRETTI BERGAMO – SAVINO DEL BENE SCANDICCI 3-1 (25-23, 25-16, 24-26, 25-22)
FOPPAPEDRETTI BERGAMO: Mori, Plak 1, Frigo 5, Gennari 14, Cardullo (L), Aelbrecht 13, Barun-susnjar 18, Lo Bianco 3, Sylla 12. Non entrate Paggi, Mambelli. All. Lavarini.
SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Arias Perez 1, Stufi 7, Alberti 7, Loda 19, Fiorin 4, Pietersen 14, Merlo (L), Scacchetti, Nikolova 11, Ikic, Rondon 1. Non entrate Giampietri. All. Bellano.
ARBITRI: Zanussi, Bassan.
NOTE – Spettatori 2000, durata set: 29′, 24′, 30′, 26′; tot: 109′.

IL BISONTE FIRENZE – SUDTIROL BOLZANO 3-2 (15-25, 25-22, 25-20, 23-25, 15-12)
IL BISONTE FIRENZE: Perinelli 2, Bechis 1, Turlea 25, Negrini 11, Parrocchiale (L), Vanzurova 17, Pietrelli, Calloni 15, Krsmanovic 13. Non entrate Mazzini, Martinuzzo. All. Vannini.
SUDTIROL BOLZANO: Paris (L), Garzaro 10, Rivera Brens 16, Martinez 22, Manzano 7, Brcic 4, Veglia, Mambru 18. Non entrate Lazic, Waldthaler. All. Bonafede.
ARBITRI: Luciani, Santi.
NOTE – Spettatori 900, durata set: 20′, 28′, 28′, 29′, 16′; tot: 121′.

IL PROSSIMO TURNO
Martedì 2 febbraio ore 20.30 (diretta Rai Sport 1 e Rai Sport HD)
Club Italia – Liu Jo Modena
Mercoledì 3 febbraio ore 20.30 (diretta LVF TV)
Metalleghe Sanitars Montichiari – Pomì Casalmaggiore
Savino Del Bene Scandicci – Nordmeccanica Piacenza
Obiettivo Risarcimento Vicenza – Unendo Yamamay Busto Arsizio
Igor Gorgonzola Novara – Il Bisonte Firenze
Imoco Volley Conegliano – Sudtirol Bolzano




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