PALLANUOTO – OLYMPIC ROMA- INTERVISTA A FIORILLO

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PALLANUOTO –  Approfittando della sosta delle feste natalizie e per il nuovo anno ecco i primi bilanci alla Olympic Roma nuoto.

Durante la sosta c’è tutto il tempo per fermarci, riflettere e fare qualche domanda a Mario Fiorillo. Chi meglio di lui – presidente della società e allenatore della prima squadra – può tracciarci un bilancio di questa prima parte di stagione.

L’INTERVISTA
Mario, un bilancio di questa prima parte di stagione per la prima squadra?
«Con la prima squadra in A2 siamo dove avevamo previsto, in zona play off. Anche con qualche rammarico devo dire: qualche punto perso di troppo ci avrebbe proiettato ancora più in alto in classifica. In ogni caso, siamo molto contenti in considerazione anche della giovane età e dell’ottimo clima di lavoro che si è creato all’interno del gruppo».

Ampliamo il raggio d’azione: un tuo pensiero su questi quattro mesi di tutto il mondo Olympic Roma e Fiorillo Academy?
«Siamo davvero molto contenti del movimento e dell’interesse che abbiamo creato in pochi mesi intorno al nostro mondo. Colgo l’occasione per ringraziare i nostri giovani atleti e le loro famiglie per la grande partecipazione, impegno e appartenenza che dimostrano ogni giorno. Un ringraziamento anche ai nostri amici sponsor, che ci stanno supportando in tutte le attività, sia agonistiche che sociali. Un grazie particolare all’associazione Progetto Filippide, con la quale condividiamo valori e impegno nelle attività nel mondo del sociale».

Quali sono gli obiettivi che ti sei prefissato per il club nel 2023?
«Sicuramente cercheremo di migliorare nell’organizzazione e nel perfezionamento della nostra struttura societaria, per fornire un servizio sempre migliore ai nostri ragazzi e alle loro famiglie. L’obiettivo è continuare il percorso che abbiamo intrapreso: insegnare i valori dello sport, la pallanuoto e soprattutto stare bene insieme e avere il piacere di partecipare davvero e in modo attivo al mondo Olympic e Fiorillo Academy. Questo è ciò che ci siamo prefissati, indipendentemente dalla serie e dalla categoria. Tutti i nostri atleti devono essere felici di poter giocare a questo fantastico sport, la pallanuoto».