Omicidio Cerciello, foto Hjort bendato, carabiniere condannato a 1 anno

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Omicidio Cerciello, foto Hjort bendato, carabiniere condannato a 1 anno, Nsc: «Gesto non compreso, militare messo alla gogna»

«Il livello di giustizia appare talvolta privo di valore sociale. Qui non si percepisce il disvalore del gesto criminale. Il bendaggio è una tecnica utilizzata in diversi Stati per impedire che l’arrestato faccia e si faccia del male».

È il commento di Giovanni Morgese, segretario generale regionale Emilia Romagna del Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC), sulla condanna a 1 anno per il carabiniere che bendò, all’atto dell’arresto, Natale Hjort, l’americano accusato dell’omicidio del vice brigadiere Mario Cerciello Rega.

«La fotografia fatta e girata in una chat di “sbirri” – dice Morgese – potrebbe avere di sicuro risvolti disciplinari rilevanti ma va considerato lo stato d’animo del momento. Quella rabbia, naturale, legittima, giustificabile poiché provocata dalla morte violenta di un collega. Rabbia che la professionalità trasforma solo in una foto in chat per dire “ragà li abbiamo presi”. Condanna a 1 anno? Siamo senza parole, per non parlare della gogna mediatica ai danni del collega, con nome e cognome spiattellati sui giornali. Neanche la delicatezza di utilizzare solo le iniziali. D’altronde – conclude – questo è quello che succede quando sei solo un povero carabiniere, la privacy vale solo per gli autori di delitti efferati».