XVII WORLD OF FASHION serata Altaroma

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Una platea di ben 700 ospiti, una suggestiva location d’eccezione, il fascino irresistibile della passerella d’alta moda e il talento degli stilisti più promettenti nel panorama mondiale: la XVII edizione consacra il successo in ascesa del World of Fashion, l’evento ideato e diretto da Nino Graziano Luca, tra i più attesi del calendario ufficiale di AltaRoma, nella sezione “In Town”.
La scorsa domenica (10 luglio) nei saloni dell’Hotel Westin Excelsior, in via Veneto, al centro della Città Eterna, hanno fatto eco gli applausi a scena aperta per tutte le collezioni che sono state protagoniste della kermesse. A partire dalle creazioni firmate da Carlo Alberto Terranova che, con il suo brand New Land Couture, ha proposto l’incantevole collezione Black and White: The Dark Side of the Moon, ispirata al leggendario album dei Pink Floyd del 1973. Quindici abiti da giorno, cocktail, gran sera e una meravigliosa sposa dal poetico design. Un trionfo di bianco e nero di cui va ricordata la raffinata rielaborazione concettuale di un abito con cui Fausto Sarli (di cui Terranova è il delfino riconosciuto) vinse nel 1956 il concorso “Giovani Firme” a Napoli: un omaggio dovuto a uno dei massimi couturier e interpreti dell’alta moda italiana. Terranova ha ricevuto il World of Fashion Award dalle mani di Cinzia Malvini, direttore di Book Moda e responsabile degli spazi Moda di LA7, e di Andrea Lo Cicero, già capitano della Nazionale Italiana di Rugby e oggi conduttore di programmi per Sky.

La colombiana Lisbeth Camargo, sul palco del World of Fashion per la quinta volta, ha presentato una collezione da Cerimonia e Sposa caratterizzata da abiti strutturati magistralmente, e da cui è emerso uno straordinario talento e la formazione che in questi anni l’ha portata a collaborare con stilisti giapponesi, dell’America Latina, e con rinomate case di moda quali Le Sorelle Fontana e Sabrina Persechino. Attiva con un proprio atelier a Barranquilla, in Colombia, sta maturando l’idea di sviluppare un proprio progetto di moda in Italia. Il World of Fashion Award gli è stato consegnato da Franco Chiarizio, direttore internazionale del franchising Primadonna, e da Phil Palmer, chitarrista di fama mondiale che ha suonato con i Dire Straits, Frank Zappa, Bob Dylan.

Il marchio italiano Cerrone, presente nel panorama dell’alta moda in pellicceria da oltre 25 anni, dopo aver proposto le proprie creazioni nelle maggiori manifestazioni nazionali e internazionali (da Parigi a Francoforte, fino a Mosca) collaborando con brand italiani di fama mondiale, al World of Fashion ha proposto abiti di pret-à-couture mixati a eleganti bolerini dal taglio giovane, colorati e dalle linee fluide, adatti alle esigenze attuali della donna moderna. Il World of Fashion Award di cui è stato insignito è stato consegnato dalla direttrice di EvaTremila Roberta Damiata e dall’attore Vincenzo Bocciarelli.

La Collezione Luci di Tunisia è l’omaggio di Fawzy Nawar alla sua terra natia. Contraddistinta da un caleidoscopio cromatico, ogni suo abito rappresenta un viaggio nella tradizione del paese africano, rivisto talvolta in chiave contemporanea. L’eleganza glamour tipica del percorso professionale dello stilista (vanta una collaborazione con la storica maison francese Torrente) lo ha portato a sfilare tre volte nella capitale russa, in Marocco, Burkina Faso, Angola, alla Dakar Fashion Week, Parigi, Dubai, Beirut, New York. Al World of Fashion, in cui ha sfilato per la seconda volta, ha ricevuto l’Award consegnato dalla marchesa Daniela Del Secco D’Aragona.

L’artista della moda Giuliana Guidotti è salita sulla passerella con “Incanto”, una pregiata collezione di abiti da sera: ventitré creazioni uniche realizzate interamente a mano con cura meticolosa e attenta ricerca dei tessuti, con nuance di colori caldi e femminili alternate a tenui tonalità del rosa, del verde, dell’azzurro e al candore del bianco. Il World of Fashion Award le è stato consegnato dal regista di RaiUno Giuseppe Sciacca e dalla cantante Micaela, seconda classificata al Festival di Sanremo Giovani 2011.

Protagoniste del Limited Edition: le creazioni orafe Percorsi di una storia preziosa – L’evoluzione del gioiello dall’antica Magna Grecia ai nostri giorni del maestro orafo crotonese Michele Affidato; le scarpe del brand Roi Riviere, che spaziano dallo street style rivolto a un pubblico giovanile e grintoso, al trendy elegante di alta gamma, realizzate con materiali di altissima qualità; le borse pezzo unico Princess Munira by Giulia Agrosì, architetto italiano di fama internazionale.

Gli altri World of Fashion Award, nel corso dell’evento, sono stati assegnati a:
• Monica Macchioni, guru della comunicazione politica, il cui talento e l’impegno stakanovista l’hanno resa trasversalmente ambita dai maggiori esponenti dei vari schieramenti politici. Il premio è stato consegnato da Danilo Scarrone, direttore dei canali Rai di pubblica utilità;
• Istituto Europeo di Design (rappresentato dalla direttrice della sede di Roma Nerina Di Nunzio) che quest’anno compie cinquant’anni e che da sempre è riferimento internazionale nel campo della formazione e della ricerca nel Design, nella Moda, nella Comunicazione Visiva, nel Management, nel Cinema, nei New Media. Il premio è stato consegnato dall’attore Lando Buzzanca e dalla giornalista di Collezioni Daniela Suzzi;
• Magazine U Fashion diretto da Elio Frasca: testata e piattaforma web che si propone come ponte tra stilisti, buyer e clienti finali. Il premio è stato ritirato dal caporedattore Sandra Rondini ed è stato consegnato dalla Principessa Irma Capece Minutolo.

Protagonista scenografica della passerella è stata, per il secondo anno consecutivo e grazie alla collaborazione con Art & Co e Tiziano Giurin, un’imponente opera (6 metri x 4) del pittore e scultore salentino Valentino Marra, tratta dal ciclo “Le Città Invisibili”. L’artista ha ricevuto il premio da Gaia Verdi, discendente del celebre compositore Giuseppe Verdi.

«L’intento del World of Fashion – ha commentato Nino Graziano Luca – che negli anni ha coinvolto circa sessanta stilisti provenienti da 23 Paesi e dai cinque continenti, è creare un appuntamento con la moda internazionale che riesca a fondere tradizione, sartorialità e patrimonio culturale dei territori coinvolti, mettendo in risalto nuove realtà produttive e creative mondiali e accorciando le distanze tra i popoli. Abbiamo collaborato nuovamente con il progetto etico di African Fashion Gate – ha continuato – e anche quest’edizione ha vantato la presenza della stampa internazionale specializzata».

Fonte: Irina Ras




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