Appunti sulla Coca Cola ed il suo mondo di contraddizioni

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Di Coca Cola vengono venduti due miliardi di bottiglie al giorno. La formula segretissima viene tenuta in una cassaforte dal 1859. La Coca Cola in Italia fattura 1 miliardo di Euro l’anno. Anche le comunità indigene che, fanno eccessivo uso di bevande zuccherate, devono iniziare a confrontarsi con il problema dell’obesità. A Guadalupe ad esempio manca l’acqua e non è potabile mentre la Coca Cola consuma moltissima acqua. Da una parte le istituzioni lasciano i cittadini a secco e dall’altra offrono alla Coca Cola il permesso di utilizzare la falda. Il testo della concessione non è mai stato reso pubblico ma si parla di un canone irrisorio.
Anche in Italia ci sono 4 stabilimenti di Coca Cola. A Nogara in provincia di Varese l’acqua ha arsenico elevato e non è potabile. Vengono pagati 13.400 euro alla Regione per l’uso dell’acqua. Anche ad Oricola in Abruzzo e Marcianise in Campania non va meglio. Anche Barcellona Pozzo di Gotto nel messinese si scopre che dietro l’aranciata c’è sempre la Fanta e quindi la Coca Cola fondation.

Il farmacista John Stith Pemberton inventò nel 1884 un vino di coca chiamato Pemberton’s French Wine Coca.
l nome Coca-Cola venne ideato da un socio di Pemberton, Frank Mason Robinson, dall’insieme dei due principali ingredienti: le stimolanti foglie di coca provenienti dal Sudamerica e le aromatizzanti noci di cola, fonti di caffeina.
Pemberton pubblicizzò per la prima volta la bevanda il 29 maggio 1884 nel giornale locale affermando che la sua bevanda era un medicinale con la possibilità di curare le emicranie e alleviare l’affaticamento.

Oggi però si sa che la Coca Cola può creare problemi cardiaci e soprattutto di diabete. la Coca Cola ha sostenuto la Clinton durante le sue elezioni mediante la fondazione.

La Coca Cola ha sempre bene pubblicizzato la sua immagine a livello di volontariato o di aiuti ma il vero problema è il consumo dell’acqua.
La società Coca Cola Italia è controllata da una società olandese che a sua volta è controllata da una capogruppo svizzera, quotata in borsa, in parte americana ed un 23 per cento è di una catena di società offshore in giurisdizione che garantiscono un perfetto anonimato.

In USA la Coca Cola guadagna fino a 7 miliardi di dollari l’anno. Va ricordato che la società vende bevande in più di 200 paesi e territori in tutto il mondo. Il rapporto inoltre dichiara che dei più di 50 miliardi di bevande di tutti i tipi consumate giornalmente a livello mondiale, le bevande con i marchi posseduti o autorizzati dalla Coca-Cola rappresentano circa 1,3 miliardi di bottiglie.

Di queste, le bevande con il marchio “Coca-Cola” o “Coke” rappresentano circa il 55% delle vendite totali dell’azienda. Inoltre, secondo il rapporto, le vendite sono percentualmente distribuite come segue: 27% negli Stati Uniti; 27% in Messico, Brasile, Giappone e Cina; 46% nel resto del mondo.

Il quartiere generale della Coca Cola si trova ad Atlanta, la Coca Cola viene definita la bevanda della gioia. Ma non tutto va bene. Alcuni avvocati sono entrati in causa contro l’industria delle bevande zuccherate. Non si può sostenere che il problema dell’obesità sia legato al troppo mangiare quando la colpa è delle bevande zuccherate.

Il governo Monti in Italia voleva tassare le bevande con la Soda Tax ma il tutto fu boicottato da elementi e persone finanziate dalla Coca Cola stessa e la proposta di Balduzzi (ex ministro della Salute) decadde.

Si scopre che la maggior parte di chi è pro Coca Cola ha versamenti dalla Coca Cola stessa. in Messico nel 2013 si aveva il record di primo paese consumatore.

Il 70 per cento degli zuccheri in Messico vengono dalle bevende zuccherate. Qui il 70 per cento degli adulti è obeso o in sovrappeso ed ecco dal 2014 la Soda Tax. Già nel 2014 diminuì il consumo di tali bevande del 7 per cento, dopo un anno di oltre il 9 per cento.

La tassa però è ritenuta bassa e la si vorrebbe intorno al 30-40 per cento. Chi lavorava con questo scopo ha ricevuto strani messaggi che rimandavano ad agenzie funebri. Sono trovati sistemi di spionaggio nei cellulari.

Frattanto nello stabilimento della Coca Cola del veronese è in corso un boicottaggio a causa dell’esubero di 14 operai. Nessuno ha lettere di licenziamento o comunicazione. Si sono trovati fuori dai cancelli dalla sera alla mattina. La Cobas ha organizzato la protesta per il licenziamento di alcuni lavoratori scomodi. Tale sindacati aveva scoperto buste paga non in regola.

I giornalisti della trasmissione televisiva Report, autori del servizio dal quale sono tratti questi dati hanno anche fatto analizzare le bevande ed i risultati sono chiari. Hanno ricercato parassitari e benzene ma non vi sono questi contaminanti. E’ saltato all’occhio il dato del TITANIO con concentrazioni basse ma presente in tutte le bevande e quindi legato al processo produttivo. La bibita che ne contiene di più è l’aranciata san Benedetto. Che sia il biossido di additivo del titanio? Si faranno analisi ma si parla di pericolo di insorgenze di tumore al colon.
E per la salute cosa va fatto? Partiamo dal presupposto che chi vuole rimanere magro deve eliminare totalmente le bibite gasate e gli alcolici (tollerabile un bicchiere di vino rosso a pasto).

Chi beve abitualmente bibite, può in una giornata calda assumere, bevendo, oltre 100g di zucchero senza rendersene conto.
L’indice glicemico dello zucchero disciolto in soluzione acquosa è più elevato di quello solido, e perciò il potere ingrassante delle bibite è superiore allo zucchero stesso.

Non pensiate di by-passare il problema bevendo le varie versioni light con dolcificanti ipocalorici. Infatti il dolcificante non migliora la situazione di molto: la sensazione di dolce viene percepita dal cervello e interpretata come se stiate assumendo degli zuccheri, quindi dei nutrienti; l’organismo perciò attiva comunque gli ormoni e gli enzimi lipogeni, bloccando la lipolisi.

Non solo, ma dato che poi questi nutrienti effettivamente non arrivano, si ha un calo glicemico con conseguente nuovo desiderio di alimentarsi (o di bere). E ancora: i dolcificanti vi assuefano al sapore dolce, rendendovi quindi sgraditi i cibi meno sapidi. Sarete perciò portati più a consumare alimenti calorici anzichè quelli più ricchi di micronutrienti e bioflavonoidi, ma ipocalorici.
In sintesi di questo paragrafo, scrivo che chi vuole rimanere magro deve eliminare totalmente le bibite gasate, i succhi di frutta (salvo nelle eccezioni di cui sopra) e gli alcolici (tollerabile un bicchiere di vino rosso a pasto).
Bevete invece molta acqua naturale (almeno 1.5 litri al giorno, che possono arrivare a 2 litri in estate.




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