Calcio – Napoli-Roma si conclude 1-1 tra le polemiche

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Calcio – Finisce 1-1 il match tra Napoli e Roma, valido per la 33esima giornata di Serie A. Al rigore di Insigne in apertura di partita (11′), risponde la zampata di El Shaarawy nel finale (91′), al termine di un secondo tempo in crescendo per gli uomini di Mourinho. I partenopei scivolano a -4 dal Milan capolista e vedono sbiadire il sogno scudetto, i giallorossi invece non perdono terreno sulla Juve, sebbene la zona Champions resti distante 5 punti.

Dopo un avvio abbastanza equilibrato il match si incendia al 7′, quando Lozano affonda in area su un bel lancio di Lobotka e viene abbattuto da Ibanez. Di Bello lascia correre indicando espressamente di uno scontro di gioco, ma il Var lo richiama al monitor e l’arbitro vede un evidente tocco del piede del difensore sulla caviglia dell’attaccante, assegnando il penalty quasi quattro minuti dopo il fallo. Insigne angola benissimo e porta avanti i suoi. Il gol innervosisce la Roma e carica i padroni di casa, che attaccano a testa bassa e al 20′ hanno una doppia occasione prima con Osimhen, poi con Lozano, chiuso in corner da Rui Patricio. I giallorossi faticano a macinare gioco e si limitano a qualche lancio per le corse in campo aperto di Zaniolo, quasi sempre isolato e facilmente contenuto dalla coppia difensiva azzurra. Al 39′ il Napoli deve trattenere il fiato su una punizione di Pellegrini, deviata sulla sua traversa da Osimhen, ma chiude il primo tempo meritatamente in vantaggio e in controllo della gara.

Mou cambia a inizio ripresa togliendo Cristante e inserendo Mkhitaryan, mentre Spalletti deve fare i conti con l’infortunio di Lobotka (al suo posto Zielinski). L’inerzia della gara non cambia, con il Napoli che continua a far la partita e la Roma che prova a sfruttare qualche spazio in ripartenza. Un’ottima occasione capita sulla testa di Abraham attorno al quarto d’ora, ma l’inglese schiaccia male e permette un facile intervento a Meret. Passano pochi minuti ed è ancora una zuccata, questa volta di Mancini, a spaventare il “Maradona”, col pallone che però si spegne sul fondo. Gli uomini di Spalletti rispondono con un paio di conclusioni da fuori di Zielinski ed Elmas, ma col passare dei minuti sembrano cominciare a preoccuparsi più di difendere il vantaggio che di costruire le premesse per chiuderla. Il baricentro di squadra si abbassa, gli avversari cominciano a trovare con più continuità l’affondo e al 91′ arriva la beffa: sul cross di Karsdorp c’è il velo prima di Afena-Gyan, poi di Abraham e dall’altra parte sbuca El Shaarawy che col destro batte Meret sul primo palo.

MOURINHO POLEMICO

“L”esultanza è perché durante la partita sembrava impossibile uscire con un risultato positivo. Dal primo minuto mi è sembrato impossibile vincere o trovare un punto, sono orgoglioso di questi ragazzi, però se mi date due secondi senza dire troppo vorrei dire che ci sono squadre che giocano per vincere lo scudetto e noi no.

Però abbiamo il diritto di giocare per vincere le partite e oggi non sembrava”. Dai microfoni di Dazn José Mourinho lancia accuse al termine della sfida pareggiata contro il Napoli.

“Ho letto sui giornali che il campionato si decide anche se gli arbitri sbagliano contro chi gioca per lo scudetto – dice ancora il tecnico della Roma -. Ma anche se sbagliano a favore. Io non voglio parlare troppo, ma il signor Di Paolo (oggi al Var ndr) e Di Bello non so… Ma in alcuni momenti ho provato vergogna ad essere lì. Quante volte? In tre occasioni: rosso a Zanoli, in tutti i campi del mondo nel primo tempo gli avrebbero dato il giallo, qui niente. Quindi nel secondo tempo sarebbe stato doppio giallo. Il rigore su Zaniolo è rigore, il portiere la prende ma poi c’è contatto”.
“Ma c’è di più, molto di più, per me basta – insiste Mourinho -. E’ ok, ma vogliamo un po’ di rispetto. Non c’erano i nostri tifosi ma sono a casa. Voglio il diritto di giocare, non siamo stati bravi nel periodo di formazione della squadra e non possiamo lottare per vincere lo scudetto ma voglio avere il diritto di lottare per vincere. E per me ci è stato tolto”.




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