Calcio – Serie A: una Roma stanca nulla può contro la Fiorentina

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Calcio – La Roma perde a Firenze e paga la fatica della semifinale di Coppa di giovedì scorso, Bene la Fiorentina che torna alla vittoria dopo un lungo digiuno. La Viola è stata superiore nell’arco della partita ed ha meritato la vittoria anche se il rigore del vantaggio ha scatenato le ire di Mourinho contro il VAR. Adesso è lotta per l’Europa, con la squadra di Italiano che aggancia proprio Mourinho a 59 punti e in loro compagnia c’è anche l’Atalanta.

LA PARTITA
Avvio di fuoco con la Fiorentina che va in vantaggio dopo appena quattro minuti su rigore. Furiose le proteste della Roma quando l’arbitro assegna il penalty dopo un contatto tra Karsdorp e Nico Gonzalez sulla linea che delimita l’area. Guida consulta il Var e poi indica il dischetto, dagli 11 metri lo stesso Nico Gonzalez porta avanti i suoi. Passano cinque minuti e la Viola raddoppia immediatamente con Bonaventura: la colpevole difesa giallorossa sta a guardare mentre il centrocampista entra in area indisturbato e infila Rui Patricio con un chirurgico sinistro a giro. La reazione della Roma è nella punizione di Pellegrini dal limite ma Terracciano compie il miracolo, allora al 25’ arriva addirittura il tris della Fiorentina ancora con Bonaventura ma il Var annulla per un netto fuorigioco di Biraghi in avvio di azione.

SECONDO TEMPO

Giallorossi nel pallone e uomini di Italiano sulle ali dell’entusiasmo, in avvio di ripresa Cristante e Nico Gonzalez si trattengono a vicenda in area ma questa volta Guida sorvola. Al 53’ ci prova allora Abraham a scuotere la Roma ma il suo colpo di testa finisce di poco fuori, passano tre minuti e Rui Patricio devia il tiro da fuori di Amrabat. La Roma ci prova ma in modo confusionario, El Shaarawy entra e cambia passo ai giallorossi ma non basta e la Fiorentina si affida alla velocità di Ikonè per imbastire pericolose ripartenze. Man mano che passa il tempo gli uomini di Mourinho crollano fisicamente, la freschezza della Viola consente allora alla squadra di Italiano di amministrare fino al triplice fischio. Poco prima del recupero l’unica nota positiva per i romanisti, ma anche per la nostra nazionale: il ritorno in campo di Spinazzola dopo dieci mesi di assenza, l’ultima partita il 2 luglio durante gli Europei con l’Italia quando si infortunò nei quarti di finale.

MOURINHO

Dopo la sconfitta contro la Fiorentina, José Mourinho è una furia e se la prende con il Var Banti per il rigore assegnato alla Viola a inizio gara. “La spiegazione è che da tante partite non abbiamo spiegazioni. Oggi c’è una doppia spiegazione. Una è che dopo la partita di giovedì ci mancavano le energie fisiche e mentali e ti differenzia da chi si prepara da una settimana. Un’altra la vorrei sapere dal signor Banti di Livorno, non lontano da qua ma non lo sentiamo mai. Quello è un tocco e non un falloL’arbitro era vicino e non ha dato il rigore, il signor Banti interviene. Se si parla dei 3 punti di oggi finiamo così, al di là del rigore di Banti la Fiorentina ha giocato meglio e ha meritato. Il problema però è che non parliamo solo di oggi ma di tanti episodi che non hanno spiegazioni. Dov’è Banti ora? Perchè ha chiamato un arbitro come Guida che era a 10 metri ed aveva visto che non era rigore? Non abbiamo questa spiegazione ma la vorremmo. Si abbiamo una finale che potrebbe assorbire energie. Però abbiamo un campionato da giocare e quello che succede a questa squadra è troppo.

ITALIANO

Vincenzo Italiano festeggia la vittoria contro la Roma che rimette in carreggiata la sua Fiorentina nella corsa all’Europa League. “Questi tre punti servivano, perché inaspettatamente eravamo un po’ caduti, appannati, non eravamo noi stessi – ha detto a Dazn -. Eravamo ripartiti a Milano senza prendere punti ma abbiamo dato continuità. Abbiamo fatto un grande campionato e non possiamo rovinarlo. I ragazzi sono stati attenti, vogliosi, ci tenevano tantissimo. Siamo alle ultime battute, c’è stanchezza mentale e fisica. Sono mesi che andiamo a mille all’ora, siamo lì punto a punto e noi siamo lì da tutto l’anno e ci teniamo a rimanerci. Chi farà più punti arriverà in quelle zone che ci auguriamo. Questa è una piazza importante, sono venuti in ottomila a spronarci. Cercheremo di esaudire il desiderio”.

 




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