Calcio – UCL – Real Madrid e Manchester City approdano alle semifinali

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Calcio – Tutto secondo pronostico! Real Madrid e Manchester City raggiungono le semifinali che avevano già ipotecato negli incontri di andata contro Borussia e Liverpool.

REAL MADRID-LIVERPOOL
Il Real Madrid controlla la partita (0-0) contro il Liverpool e vola in semifinale di Champions League dove sfiderà il Chelsea. Chiamati a rimontare l’1-3 dell’andata, i reds hanno tentato con orgoglio di riaprire il discorso qualificazione ma sono stati traditi dall’imprecisione dei propri attaccanti, Il Real si è qualificato senza brillare ma ha dimostrato di essere una squadra ritrovata dopo le difficoltà di inizio stagione (14° risultato utile di fila). La squadra spagnola si è difesa con attenzione ed ordine. Ottime e degne di nota le prestazioni degli esterni, Asensio e Vinicius, che hanno aiutato attivamente una difesa largamente rimaneggiata. Eppure Klopp le ha tentate tutte partendo da un solido attacco facendo scegliere in campo Firmino al centro dell’attacco al posto di Diogo Jota. In mediana invece si è affidato all’esperienza di Milner, preferito a Keita.
Dal canto suo Zinedine Zidane, dopo aver perso Lucas Vazquez, Sergio Ramos e Varane, ha proposto Valverde nel ruolo di terzino destro confermando al centro Militao al fianco di Nacho.
Che per il Liverpool la serata sarebbe stata difficile lo si è inteso subito. L’uomo dal quale ci si aspettava la spinta ed i gol per la rimonta Salah, smarcato davanti alla porta da Mané, ha fallito, dopo appena un minuto, la più ghiotta delle occasioni per dare una piega diversa alla partita. Il Real ha rischiato nuovamente su un destro a giro di Milner, alzato in angolo da Courtois, ma poi ha iniziato ad allentare la pressione avversaria gestendo meglio palla e ritmi di gioco. I blancos sono stati poco incisivi ma sono comunque andati vicini al bersaglio grazie a un’azione personale di Benzema che, dopo aver saltato due avversari ha centrato in pieno la base del palo alla destra di Alisson. Ed il Liverpool? Solo nel finale di tempo il Liverpool è tornato a farsi rivedere dalle parti di Courtous sciupando altre due ottime opportunità, per imprecisione, con Salah e Wijnaldum.
Nella seconda parte della gara il Liverpool parte di nuovo bene ma sciupa due occasioni, in altrettanti minuti, con Firmino. Klopp ha tentato il tutto per tutto varando il 4-2-3-1 con Thiago Alcantara in mezzo, Fabinho abbassato in difesa al posto di Kabak e Diogo Jota inserito nel tridente alle spalle di Salah ma il Real Madrid ha chiuso tuttin i varchi. L’unica occasione degna di nota il Liverpool l’ha avuta nei minuti di recupero quando Thiago Alcantara ha recuperato un pallone ed ha imbeccato Salah il quale. confermando la “serataccia” non ha concretizzato calciando nuovamente addosso a Courtois in uscita. In semifinale va il Real Madrid che ora appare decisamente favorito nel doppio confronto con il Chelsea. La finale non è un miraggio per i ragazzi di Zidane.

ZIDANE


Proprio il tecnico dei madrileni nello spogliatoio ha evidenziato la buona prova della sua squadra: “Sapevamo che stasera avremmo dovuto soffrire, ma alla fine abbiamo ottenuto quello che volevamo, cioè passare il turno. Penso che abbiamo gestito bene la partita, abbiamo superato la tempesta e possiamo essere orgogliosi della nostra prestazione”, è l’analisi di Zinedine Zidane. “Sapevamo che sarebbero partiti velocemente: sono stati davvero bravi nei primi 15 minuti, ma è normale. Nei quarti di finale di Champions League bisogna lottare, lo abbiamo fatto e abbiamo passato il turno”.

KLOPP


Il tecnico del Liverpool Jurgen Klopp ha commentato così lo 0-0: “Abbiamo perso il confronto a Madrid, mi sembra evidente. Ieri ad Anfield è stato diverso, fossimo andati sull’1-0 ora staremmo sicuramente parlando di altro. Non è stato semplice per il Real Madrid, noi eravamo bravi, aggressivi, con buone idee e abbiamo avuto tante occasioni all’inizio. Con i se e con i ma però non si va da nessuna parte, il Real poi ha gestito tutto con esperienza. Salah? Molte volte in passato Momo ha chiuso azione del genere con il gol. Nella ripresa abbiamo cambiato molto ma forse non al momento giusto. Volevamo gambe fresche ma abbiamo perso ritmo in certi momenti del match. Ora, sfortunatamente, potremo concentrarci solo sulla Premier League”.

BORUSSIA-MANCHESTER CITY
Nell’altra sfida passa, la squadra più forte, il City, quella che nel doppio confronto ha convinto di più, ma al Dortmund va il merito di averci provato con una squadra giovanissima. L’inizio della partita è la continuazione della partita di andata anche nelle formazioni: l’unico strappo se lo concede Guardiola, con Zinchenko per Cancelo: forse un tentativo di attaccare un po’ più in ampiezza anche con i terzini. Il City inizia con 15 minuti di possesso palla quasi totale, ma a passare è il Dortmund. Haaland sgomita con Stones e riesce a scaricare per Dahoud, la cui conclusione è respinta. Bellingham raccoglie all’ingresso in area e in una frazione di secondo trova il modo di calciare a giro sotto l’incrocio dei pali, costringendo Ederson a un tuffo bellissimo e a una deviazione a mano aperta che non riesce ad evitare il vantaggio tedesco. Akanji potrebbe fare 2-0 con un colpo di testa sugli sviluppi di un angolo ma quasi non crede alla chance che gli si presenta e colpisce lentamente su Ederson. Dopo qualche minuto di difficoltà il City ritorna ad orchestrare il gioco e per la difesa del Dortmund iniziano i guai grazie anche ad un De Bruyne in grandissima serata. Dapprima soffia il pallone a Morey e lo scaraventa verso la porta di Hitz, salvato dalla traversa e da un tentativo complesso di tap-in di Bernardo Silva. Ancora il belga semina il panico: cross rasoterra, Morey anticipa tutti in area piccola rischiando l’autogol ma trovando la figura di Hitz. Subito dopo Foden mette giù un pallone impossibile, totalmente fuori equilibrio, e dal fondo rimette in mezzo in acrobazia trovando l’arrembante Mahrez, che controlla in corsa e calcia subito cogliendo di sorpresa il portiere. Non Bellingham, però, che si palesa alle spalle di Hitz e salva un gol fatto.
Le speranze di semifinale del Dortmund subiscono un duro colpo al minuto 52. Su un cross di Foden Emre Can colpisce prima di testa e poi con il braccio il pallone. L’ex juventino usa il primo tocco come alibi in sede di protesta, ma l’analisi di del Cerro Grande e del Var è ineccepibile: davvero troppo largo il braccio del tedesco per concedere le attenuanti del caso. Sul dischetto si presenta Mahrez, con un sinistro rabbioso che non lascia scampo a Hitz. Il BVB capitola a un quarto d’ora dalla fine, proprio quando avrebbe dovuto lanciare l’assalto, con Hitz che prima si supera sul solito De Bruyne, poi cede alla botta secca, ma tutto sommato parabile, di Foden. Per i tedeschi non c’è più nulla da fare. Dopo tre eliminazioni di fila ai quarti, il Manchester City torna, per la seconda volta nella sua storia, in semifinale di Champions League è sarà spettacolo contro Neymar e Mbappé. Contro il Paris Saint-Germain si prospetta una semifinale spaziale.

GUARDIOLA


Guardiola: negli spogliatoi sprizza soddisfazione: “Questa competizione ti giudica il lavoro fatto nell’intera stagione. Siamo stati brillantissimi lungo tutto l’anno ed è un sollievo arrivare in semifinale per la prima volta con questo club”, commenta Pep Guardiola. “Questa squadra ha fatto passi da gigante nel corso degli ultimi anni. Non abbiamo storia in Europa ma passo dopo passo ce la stiamo costruendo”. Infine sul suo possibile ritorno in finale dieci anni dopo l’ultimo trionfo col Barcellona: “Io non posso giocare, posso solo guidare questa squadra. Il gioco del calcio appartiene soltanto ai miei giocatori, non a me” .
In casa Borussia c’è maretta nel post partita. Il rigore assegnato al Manchester City a inizio ripresa tiene banco:. “So solo che prima ho toccato il pallone con la testa e poi questo è finito sulla mano. – spiega l’autore del fallo incriminato Emre Can. Penso che per le regole non sia rigore. È molto amaro uscire per un episodio simile”.

TERZIC


“Ogni anno teniamo corsi di formazioni con gli arbitri in cui ci vengono spiegate le regole. Prima dell’inizio della stagione – spiega il tecnico Terzic – ci è stato detto chiaramente che un fallo simile non è mai rigore. È molto fastidioso per me, non si tratta di un fallo di mano punibile”.

Ed ora? Dopo le ultime due gare valide per il ritorno dei quarti di finale di Champions League è ora noto il programma delle due semifinali, con il Manchester City di Pep Guardiola che se la dovrà vedere con il Paris Saint Germain e il Real Madrid con il Chelsea.

Questo il tabellone con le gare di andata e di ritorno:
27/28 aprile
Paris Saint Germain-Manchester City
Real Madrid-Chelsea
4/5 maggio
Manchester City-Paris Saint Germain
Chelsea-Real Madrid

La finale sarà invece disputata a Istanbul il prossimo 29 maggio.




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