La “Formula E” torna nella capitale

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Formula E – Grande fine settimana per gli appassionati di Formula E. I bolidi verdi sono già nella capitale per regalare emozionanti duelli per le strade dell’Eur.
Per l’edizione 2021 il disegno del circuito è stato rivisto, con l’introduzione di una sezione aggiuntiva che promette ulteriore spettacolo in vista del terzo e del quarto round del Mondiale. Alle difficoltà di guida quali i dislivelli, le irregolarità dell’asfalto e la geometria di alcune curve si aggiunge la suggestiva cornice romana, con le monoposto che correranno attorno al Palazzo della Civiltà Italiana e all’Obelisco Marconi.
L’ePrix di Roma riporta il Mondiale di Formula E in Europa, dopo le prime due gare svolte lo scorso febbraio in Arabia Saudita. Dopo aver dovuto rinunciare alla gara dello scorso anno a causa della pandemia, la Capitale apre le porte della città alla categoria full electric.


Il tracciato misura 3,3 chilometri e si compone di 19 curve in totale. La pista mantiene inalterata la sua anima, con i decisi cambi di direzione, le ondulazioni e i diversi tipi d’asfalto, ma il suo disegno prevede ora curve veloci e ampie con raggio variabile, in cui il talento dei piloti può davvero fare la differenza.
Durante la presentazione ufficiale dell’evento il sindaco di Roma, Virginia Raggi ha sottolineato: “La Formula E rappresenta per noi il futuro che atterra in città. Portarla a Roma, in una città millenaria, significa non avere solo una città che è un museo a cielo aperto, ma che diventa un laboratorio vivente e per almeno altri cinque anni ospiteremo il Mondiale. La Formula E è un progetto che Roma sposa e promuove a pieno titolo, e che rappresenta il futuro che avanza, ed è per questo che stiamo lavorando per portare a Roma Expo2030”.
Il presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani ha segnalato la reazione positiva dell’Italia di fronte alla delicata situazione del coronavirus: “Il motorsport italiano risponde alla pandemia: lo scorso anno abbiamo ospitato due Rally mondiali e ben tre Gran Premi di Formula 1. Con il doppio evento della Formula E dimostriamo ancora una volta che l’Italia è in grado di gestire situazioni complicate”. A fare eco alle parole del presidente dell’ACI anche il fondatore della Formula E, Alejandro Agag, che ha aggiunto: “Questa stagione è complicata e ogni volta che un paese chiude le porte a causa della pandemia, bisogna cancellare le gare e riprogrammarle.
Altre città si arrendono, ma non Roma: questo è un valore importante perché ci dice che questa pandemia si può vincere. Un evento come quello di questo weekend è un segno positivo. Dobbiamo vedere il Covid come una opportunità di rifare le cose in modo più sostenibile, perché è considerabile uno scherzo se lo mettiamo a confronto con il cambiamento climatico. Dunque, dobbiamo utilizzare eventi come questo per spingere nella direzione dell’elettrico”.
“Sono molto emozionato di essere qui. Credo di parlare a nome di tutti quando dico che questo è un tracciato che noi piloti apprezziamo, ha una sua personalità ed è divertente da guidare”, ha dichiarato Sam Bird uno dei due piloti della Jaguar in gara. “Roma era uno dei miei circuiti preferiti e credo che la nuova sezione porti del valore aggiuntivo.
Quando andavamo sul crinale della collina c’era il salto, molto divertente, ma nel nuovo tratto andiamo in salita piegando a destra e a sinistra e da lì si sale fino al punto di frenata seguito dalla curva a sinistra, che è estremamente insidioso e difficile da affrontare correttamente.
Credo che la nuova edizione sarà molto divertente, forse con delle difficoltà aggiuntive per i sorpassi, considerando che in alcuni punti la pista è più stretta che in passato. Nel complesso però credo che sarà un tracciato estremamente emozionante da guidare”.
Di similare avviso l’altro pilota Jaguar Mitch Evans: “Penso che il nuovo tracciato sia particolarmente impegnativo, ricco di dossi e irregolarità, oltre che a essere uno dei più lunghi in assoluto. Si alternano delle curve strette da affrontare a bassa velocità a dei lunghi curvoni rapidi molto sconnessi. Sarà una sfida, specialmente in qualifica dal punto di vista della guida pura, ma anche la gestione dell’energia si prospetta molto aggressiva, perciò la gara qui sarà molto combattuta.
Il team principal James Barclay ha illustrato il lavoro di preparazione in vista dell’E-Prix: “Grazie al simulatore possiamo simulare una varietà di strategie di gara, che successivamente cerchiamo di rifinire.
Prima di arrivare in pista quindi abbiamo un’idea di come la gara potrebbe svolgersi. Ovviamente si ha la tendenza a giudicare positivamente il lavoro al simulatore svolto in Inghilterra, ma poi appena sei qui, nel giorno di gara, all’interno del gruppo, è diverso”,
“All’interno del garage si possono vedere gli ingegneri alle loro rispettive postazioni”, continua Barclay. “Nel lato destro del box c’è il team di Mitch, mentre a sinistra c’è quello di Sam, che lavorano costantemente con gli strumenti a loro disposizione per guardare a cosa stia accadendo tutt’intorno con i nostri rivali, ma anche per ottimizzare definitivamente la nostra strategia di gara sulla base dei dati raccolti”.
“A volte in Formula E si vedono dei team andare molto forte nella prima metà di gara e tu devi decidere se andare con loro o ignorarli, prevedendo che avranno problemi con la carica residua verso la fine. Devi sviluppare il tuo piano, ma anche essere consapevole dei rivali che ti stanno intorno e usare tutte le informazioni possibili per provare a vincere la gara. La Formula E è una sorta di partita a scacchi, si provano più piani sulla base dei dati raccolti. La preparazione è sempre stata importante nel motorsport, ma in Formula E c’è anche un’importante componente strategica per quanto riguarda il consumo di energia”.
Gli appuntamenti televisivi In diretta e in esclusiva in chiaro, sabato 10 aprile alle ore 16.00 e domenica 11 aprile dalle ore 13.00, su Italia 1, i bolidi elettrici scaricheranno tutta la loro energia in uno scenario irripetibile che mescola la storia della Città Eterna alle più innovative tecnologie.




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