Piazza di Siena: al via oggi Un’edizione da record

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Piazza di Siena – A poche ore dal via tutta Villa Borghese è già in fermento. Staff e volontari in divisa presidiano le varie aree, le scuderie del Galoppatoio hanno iniziato a riempirsi con l’arrivo dei cavalli, e tutta la macchina organizzativa è pronta a consegnare agli annali un’altra edizione tutta da ricordare

Si inizia! Il più importante appuntamento con l’equitazione internazionale è al via a Roma. Sarà un’edizione storica dello CSIO di Roma quella che apre le porte a cavalli e fantini oggi, 27 maggio , a Piazza di Siena. Un’edizione fortemente voluta dal Comitato Organizzatore del concorso ippico (Federazione Italiana Sport Equestri con Sport e Salute SpA e con CONI) che, anche se si svolgerà a porte chiuse e nel massimo rispetto delle norme anti Covid-19, segna la ripartenza della grande equitazione mondiale dopo l’anno di sport forzato.
A poche ore dal via tutta Villa Borghese è già in fermento. Staff e volontari in divisa presidiano le varie aree, le scuderie del Galoppatoio hanno iniziato a riempirsi con l’arrivo dei cavalli, e tutta la macchina organizzativa è pronta a consegnare agli annali un’altra edizione da ricordare. Un’edizione da record.
Le venti bandiere che sventolano quest’anno Piazza di Siena sono infatti un primato mai raggiunto prima che va a rafforzare il grande appeal che lo CSIO di Roma ha nel circuito internazionale del salto ostacoli.
Dodici, invece, le squadre iscritte alla Coppa delle Nazioni Intesa Sanpaolo di venerdì 28. Anche questo è un record seppur già raggiunto nelle edizioni del 1990 e del 1959. A causa delle restrizioni pandemiche pochi sportivi e pochissimi giornalisti potranno assistere dal vivo a quest’edizione del concorso ippico ed allora ecco giungere in soccorso la tecnologia.
Così lo CSIO romano torna più social che mai, per interagire a tempo pieno con gli appassionati del jumping, in modo da condividere comunque con loro il fascino della sua tradizione e la bellezza di una location senza eguali anche in assenza di pubblico.


Ecco quindi L’opportunità digitale, progetto che avrà come insolita arena operativa la Casina di Raffaello che ospiterà Casa Italia Collection, il nuovo format che abbina allo sport di altissimo livello delle Federazioni Sportive nei grandi eventi internazionali l’eccellenza italiana in tutte le sue forme, dall’arte al design all’innovazione digitale.
Sulla falsariga di quanto già felicemente accaduto in occasione dei Mondiali di sci alpino per Cortina 2021, i cavalieri e gli altri protagonisti della 88ª edizione di Piazza di Siena coinvolti nel progetto saranno guida preziosa per gli appassionati del jumping, fornendo uno sguardo privilegiato su quanto accadrà nell’Ovale romano.
Il tutto attraverso un format quotidiano denominato PdS 20 minutes, ovvero Piazza di Siena in 20 minuti che nell’arco di ogni giornata darà la possibilità di interagire con gli atleti, seguire i collegamenti live ma anche le conferenze stampa e le interviste, gli incontri con i fan tramite le piattaforme social, gli eventi degli sponsor.
Quattro le rubriche di PdS 20 minutes: The Day Ahead, una prima conversazione con alcuni cavalieri sulle aspettative e sugli obiettivi di ciascuno; una seconda, Road to Piazza di Siena, con alcuni cavalieri e trainer sulla preparazione delle gare; una terza, Meet The Groom, con figure chiave del backstage e delle scuderie; e infine una quarta, Grand Prix day, con un costruttore di percorsi e un cavaliere sulla gara principale in programma.
Tutto in live streaming e sempre nel rispetto del distanziamento e delle normative anti-Covid.
Uliano Vezzani, sessantaquattro anni all’anagrafe e un appellativo nel circus del salto ostacoli che è tutto un programma: ‘The Maestro’. Per lui venti e più anni dalla prima esperienza a Piazza di Siena da chef de piste che risale al 2000. Da allora giusto qualche edizione ‘saltata’ e adesso la nona di fila è orgoglioso di qaunto è stato allestito: “Ogni volta è come se fosse la prima. E questa è davvero speciale: hanno fatto un lavoro straordinario per allestire al meglio il campo gara, dopo che negli ultimi mesi era stato utilizzato per l’attività sportiva delle scuole. È fantastico tornare qui dopo lo stop dell’anno scorso, un’emozione addirittura maggiore rispetto a quando per la prima volta mi dissero che sarei stato io a occuparmi di Piazza di Siena”.


La gioia grande è stata però un’altra, nel suo… percorso con lo CSIO romano. “Aver riportato l’erba, in un palcoscenico che non ha eguali, è stato bellissimo. È in quella circostanza che ho iniziato a prendere atto della forza e della dinamicità della struttura che prima faceva capo a Coni Servizi e adesso a Sport e Salute: io avevo appena espresso il mio entusiasmo per questa eventualità, di tornare al campo verde, dicendo ‘è come invitare un’oca a bere’ e il giorno dopo c’erano già decine di tecnici ed esperti a valutare tutto quanto necessario per questa operazione.
Una rapidità di esecuzione mai vista nella mia carriera, grande coraggio anche da parte del presidente Marco Di Paola nell’andare contro le indicazioni del periodo da parte della FEI”.
Qual è il bello, del lavoro di chef de piste, a Piazza di Siena?
“Innanzitutto farlo per un campo in erba. E poi inserire nei percorsi di gara elementi che facciano dire, anche a chi segue dalla parte opposta del mondo, ‘ah, ecco Piazza di Siena’. Quest’anno per esempio il muro ricorderà l’acquedotto romano: un ostacolo perfetto in questo scenario. E in tal senso è importante anche rispolverare gli ostacoli antichi, quando sono identificativi del luogo dove sono allestiti”




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