A BORGO VAL DI TARO LA STORICA FIERA DEL FUNGO PORCINO

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BORGO VAL DI TARO – Nei boschi situati lungo la dorsale appenninica e ricadenti nei Comuni di Borgo Val di Taro (chiamato anche Borgotaro), Albareto e Pontremoli, la raccolta dei funghi è una consuetudine che si tramanda da molti secoli. Sono proprio queste zone infatti che, a partire dal 1934, sono indicate nelle raccolte di usi e consuetudini vigenti in provincia di Parma, come aree ove si produce il Fungo di Borgotaro. Per “Fungo di Borgotaro”, nella tradizione e nel commercio locale, si intendono le quattro specie di porcino: Boletus edulis, Boletus aereus, Boletus aestivalis e Boletus pinophilus.
La Fiera del fungo porcino IGP di Borgotaro, rinomato in tutto il mondo, quest’anno si tiene nei week-end 16-17 settembre e 23-24 settembre. Per questa 48esima edizione della fiera del fungo porcino, l’area cucina si troverà in Piazza XI febbraio, porta d’ingresso della fiera, dove per i due weekend i fornelli saranno accesi per ospitare showcooking e degustazioni gratuite.

Ad affiancare lo straordinario fungo porcino Igp della Valtaro ci sarà anche il Mercato di Campagna Amica con i produttori agricoli di Coldiretti, uno spazio attrattivo, dove degustare e acquistare prodotti a km zero. Presenti anche altri prodotti d’eccellenza del territorio, dal Parmigiano Reggiano di Vacca Bruna ai prodotti da forno a base di farro bio, dalle confetture ai frutti di bosco al miele e prodotti dell’alveare, dalle verdure bio ai formaggi di capra freschi e stagionati.
Il fungo porcino IGP di Borgotaro è considerato un prodotto superiore per qualità organolettiche, olfattive e aromatiche, rispetto agli altri porcini che, pur delle stesse specie, provengono da altre zone sia italiane sia estere. Inoltre, è assai diverso dalle altre produzioni tipiche perché rientra tra gli ortofrutticoli, ma non è “coltivato” nel senso classico del termine. La sua fama non è solo a livello culinario, ma è anche legata alla passione di migliaia di cercatori provenienti da ogni parte d’Italia che frequentano i boschi del comprensorio nei mesi di settembre e ottobre.




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