Il Festival di Sanremo inizia ad avere una sua fisionomia. La rassegna musicale più attesa d’Europa si avvicina tra l’attesa di molti e le polemiche di altri. Frattanto vi sono le prime ufficialità: Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino faranno parte con Claudio Baglioni della squadra del Festival di Sanremo 2018, che si svolgerà dal 6 al 10 febbraio e sarà trasmesso da Rai1. Sarà la solita settimana a senso unico con la solita pochissima concorrenza da parte delle altre reti (e non solo quelle RAI)
Angelo Teodoli, direttore di Rai1 ha annunciato: “E’ un festival completamente nuovo rispetto al passato, meno televisivo e più artistico, siamo prudenti: speriamo in un 40% di share, ma cercheremo anche di superarlo “.
Il Festival di Sanremo cadrà in piena par condicio in vista delle politiche del 4 marzo. “Evidentemente politici e candidati non possono salire sul palco, ma abbiamo chiesto una sorta di franchigia per le autorità locali legata alla convenzione con il Comune di Sanremo”, ha spiegato Teodoli – peraltro la Vigilanza sta deliberando sull’argomento, vedremo se ci saranno novità, ma non credo”. Quanto alle performance dei comici, che spesso sono finite al centro delle polemiche nella storia del festival, “non è stata mai vietata la satira: sarà fatta in maniera equilibrata, come sempre, ma non ci sarà nessun divieto”.
Ha sdrammatizzato Claudio Baglioni: “Se avremo il sospetto che qualcuno degli ospiti si allarghi verso una ‘dispar condicio’, metteremo una scossa elettrica nel microfono, in grado di annientarli al momento”.
Sull’evento musicale ha poi aggiunto: “Stiamo diramando gli inviti agli ospiti internazionali, ma con una regola d’ingaggio chiara: devono venire a cantare qualcosa che abbia una matrice italiana. Vogliamo riportare Sanremo a quello che era negli anni in cui ho cominciato a sentirlo da giovane. Sarà un grande racconto, un grande affresco musicale”.
Michelle Hunziker ha aggiunto: ‘Sono gasatissima’ – “Che emozione. Posso dire che sono davvero davvero davvero gasatissima. Ho scoperto di fare il festival prima attraverso i giornali e poi è arrivata la chiamata di Claudio. Sarà un’esperienza meravigliosa. Siamo tutti fan di Baglioni che ha portato tanto alla musica italiana. Lo conoscevo da bambina in Svizzera, conoscevo lui e Pippo Baudo. Mi sento veramente tranquilla, a livello musicale è il numero 1. Non vedo l’ora”.
“Vorrei portare un momento dedicato alla femminilità non in modo retorico, ma in modo speranzoso. Vorrei che fosse snocciolato in maniera diversa da quello dei Golden Globe: in Italia abbiamo altri argomenti”.
Pier Francesco Favino si è mostrato emozionato: “E’ una cosa completamente nuova per me, un nuovo battesimo: sono fan del festival da quando sono bambino, è un cerchio che si chiude. Già a cinque anni sognavo di appartenere a quel mondo, l’ho fatto in un altro modo, adesso mi è stata offerta questa opportunità”. Favino scherza sul suo primo contatto con Baglioni (“ci hanno portato dentro un garage, con le macchine scure, perché non si doveva sapere”) e sulla definizione di ‘Banderas italiano’ con cui il direttore di Rai1 Angelo Teodoli ha parlato nelle scorse settimane dell’attore che avrebbe fatto parte della squadra del festival: “Non parlo con le galline, ho la patente C, faccio una cosa a latere”.
Tante novità previste a partire dal sistema delle votazioni, che prevederà 4 modalità di voto e avrà un ‘peso’ diverso a seconda delle serate. Ma le modifiche riguarderanno anche le giurie e i premi assegnati ai vincitori di Sanremo 2018.
Attraverso i quattro sistemi di votazione del Televoto (da telefonia fissa e da telefonia mobile), della giuria Demoscopica, della giuria della Sala Stampa e della giuria degli Esperti si arriverà, progressivamente nelle 5 serate del Festival, a definire le graduatorie che decreteranno le canzoni e relativi artisti vincitori di Sanremo 2018 nelle sezioni “Campioni” e “Nuove Proposte”.
La giuria Demoscopica è composta da un campione statisticamente rappresentativo di 300 persone selezionate tra abituali fruitori di musica, le quali esprimeranno il proprio voto da casa attraverso un Sistema di votazione elettronico. La giuria della Sala Stampa è composta da giornalisti accreditati a Sanremo 2018 e voterà nella Sala Roof del Teatro Ariston, secondo modalità con un apposito regolamento che sarà definito dell’Ufficio Stampa, prima dell’inizio delle dirette di Sanremo 2018. I componenti della Giuria di Esperti saranno scelti non solo perla competenza musicale ma anche per l’attenzione alle parole dei testi e alla qualità delle singole esibizioni. La votazione mediante Televoto (votazione da telefonia fissa e da telefonia mobile) da parte del pubblico avverrà nel rispetto del regolamento dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni in materia di trasparenza ed efficacia del servizio di Televoto approvato con delibera n 38/11/cons e successive modificazioni, nonché dell’apposito Regolamento in materia per Sanremo 2018, che verrà pubblicato sul sito Rai.it prima dell’inizio delle dirette di Sanremo 2018, con tutti i dettagli relativi alle modalità di votazione.
Nella Quarta Serata verrà premiata la canzone/Artista vincitrice nella Sezione nuove proposte e nella Quinta Serata (Serata Finale) verrà premiata la canzone/Artista vincitrice nella Sezione campioni. Nel corso della Quarta Serata sarà facoltà della Rai premiare la migliore interpretazione della propria canzone con artista Ospite tra i 20 Artisti della Sezione campioni.
Verranno inoltre assegnati i seguenti premi: Premio della Critica, dalla Sala Stampa; Premio al Miglior Testo, dalla giuria degli Esperti; Premio alla Migliore Interpretazione, dalla Sala Stampa; Premio alla Migliore Composizione Musicale, dell’Orchestra del Festival (musicisti e coristi).
I premi consegnati nel corso di Sanremo 2018 avranno tutti un chiaro valore simbolico. Nel corso delle cinque Serate potranno essere attribuiti, d’intesa con il direttore artistico e la direzione della Rai, i riconoscimenti della città di Sanremo a grandi artisti della musica contemporanea.
Il Festival di Sanremo 2018 sarà più blindato di quello di un anno fa. Varchi per accesso alla “zona rossa” attorno all’Ariston, droni, metal detector, biglietti nominativi per entrare a teatro, squadre anti terrorismo addestrate all’uso di armi in contesto urbano. Novità sarà la presenza di pattuglie dentro la “zona rossa”, nell’isola pedonale intorno al red carpet che ospita migliaia di appassionati e curiosi durante il giorno per le dirette tv e alla sera al momento dell’ingresso in sala.
Naturalmente appare quasi superfluo sottolineare le polemiche sulle cifre da capogiro che la dirigenza RAI concederà (anche quest’anno) al cast. Pierfrancesco Favino, Claudio Baglioni e Michelle Hunziker, sembra otterranno compensi di 400 mila euro ciascuno ed in un periodo in cui in Italia gli stipendi (per chi ha un lavoro) sono sempre più bassi questi sprechi sono un insulto. Alcuni, ed il numero è in crescita troveranno altro da fare per 5 giorni settimanali ma la protesta non fermerà il circo del festival che da qualche anno ha in suo attivo cifre interessanti per le tasche di alcuni. Già perché sette anni fa la kermesse della canzone italiana era una macchina da perdite come il bilancio dello Stato: ogni puntata generava un passivo di 1,5 milioni di euro, pubblicità e biglietti non bastavano a coprire le spese per orchestra, fiori e artisti. Oggi la situazione si è capovolta: la spending-review sanremese ha sforbiciato del 24,6% i costi dal 2010. Gli incassi da spot sono decollati, volando dai 12 milioni di sette anni fa ai 23 netti previsti quest’anno. Risultato: il Festival – in largo anticipo sul Belpaese – ha raddrizzato i suoi conti. L’edizione 2017 è andata in archivio con un guadagno di 1,5 milioni a serata.