Calcio – La Roma cade ed il Parma torna a sperare

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Calcio – Al Tardini il Parma conquista quei tre punti che non arrivavano dal 30 novembre. Romani stanchi e inconcludenti dopo le fatiche di coppa è 2-0.

I padroni di casa con Brugman davanti alla difesa, Kurtic a togliere ossigeno e palloni a Pellegrini, e due tremendi ragazzi a ripartire sulle fasce, sfruttando le difficoltà di un disastroso Kumbulla. Il gol di Mihaila (il migliore in campo),  su assist del connazionale 22enne Man, dopo 9 minuti ha aperto la bella giornata del Parma ed evidenziato la luna storta dei giallorossi stanchi dopo la partita di Coppa.

Certo la Roma s’è offerta generosamente, incartandosi nei suoi ricami sulla trequarti spesso conclusi da un passaggio indietro, collezionando calci d’angolo ma senza spaventare se non di rado la difesa del Parma, che nel 2021 aveva sempre subito almeno un gol (più spesso due o tre). Nemmeno lo straccio di una reazione, se non una tardiva serpentina di Cares Perez. Un pomeriggio pessimo del trio Mancini-Ibanez-Kumbulla, troppo giovani forse per fare a meno di una guida.  La Champions è un po’ più lontana ma per fortuna giovedì in Europa League partiranno da un rassicurante +3.

Paulo Fonseca non ha gradito la prestazione dei suoi a Parma: “Non voglio alibi, la verità è che non possiamo prendere dei gol del genere. Era importante segnare prima del Parma, siamo entrati bene in partita con l’occasione di Dzeko e quella di Pellegrini. Loro hanno segnato alla prima occasione, una squadra che vuole andare in Champions League non può prendere un gol del genere. Il Parma aveva bisogno dei tre punti, con il vantaggio si sono chiusi e noi abbiamo trovato tante difficoltà.  Questo ha cambiato la partita, abbiamo avuto difficoltà a creare occasioni contro una squadra che ha saputo difendere bassa. “Nel primo tempo il Parma si è fatto vivo in area di rigore una o due volte, noi non abbiamo mosso il pallone con la velocità che sarebbe servita. Abbiamo provato a cambiare qualcosa, siamo andati forse meglio con Cristante ma ha giocato tantissimo ed era difficile farlo giocare dall’inizio. Non abbiamo un problema di attaccanti, Dzeko ha fatto tanto oggi ma il pallone non è mai arrivato pulito davanti, e contro una squadra che si abbassa così bene è difficile per le punte. Il problema è collettivo”. Nessuna strigliata ai ragazzi negli spogliatoi: “Io solitamente non parlo alla squadra dopo la partita, preferisco rivederla e poi parlare con i ragazzi. Sono momenti caldi e non voglio fare analisi sbagliate, devo rivederla da solo e tirare le conclusioni”.

“Il mister ci teneva tanto a vincere per dedicare la vittoria al presidente e siamo molto felici che sia arrivata”. Lo ha dichiarato a Dazn Andrea Tarozzi, vice di D’Aversa sulla panchina del Parma, dopo la gara con la Roma: “Era una gara difficile, siamo in un momento di crescita ma non avevamo risultati. Oggi si è visto un Parma che ha raggiunto condizione, attenzione e conoscenza delle idee del mister. Bisogna essere bravi a proseguire, avere determinazione e giocare a viso aperto con una squadra forte come la Roma. Aspettavamo una gara del genere, per come la squadra cresce e si allena, nelle ultime partite ha fatto ottime prestazioni e oltre all’ottima prestazione si è rivisto uno spirito che mancava da un po’. Bisogna tenere i piedi per terra e non fermarsi. Questa partita deve darci motivazioni per la salvezza. Crediamo in questa squadra, il mister è tornao per questo. Ci vuole tempo e ora siamo a buon punto. Lo spirito è dovuto anche a un video che i tifosi ci hanno fatto trovare prima della partita, un video emozionale per farci sentire la vicinanza. D’Aversa? Era molto contento per la gioia per il presidente e perchè tenevamo alla vittoria. E anche per i ragazzi, che stanno facendo sacrifici anche in allenamento”.




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