Calcio – Volge al desio la serie A delle polemiche infinite

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Calcio – La Juventus batte l’Inter in una partita dalle polemiche senza fine con i tifosi di Milan e Napoli su tutte le furie. La Lazio regala il derby capitolino alla Roma con una prestazione sottotono. Lo Spezia serve il poker al Torino ed ottiene la salvezza. Benevento fa karakiri con il Crotone. Ok Napoli e Dea. Pareggio suicida del Milan contro un Cagliari già salvo.

Polemiche, su polemiche su polemiche. Arbitri, var, dirigenti, calciatori, il campionato di serie A si avvia al suo finale in un marasma generale con tifoserie, dirigenti e settore arbitrale in fermento.
L’ultimo caso, ma soltanto in ordine di tempo, riguarda Juventus-Inter; tre rigori concessi, due con l’ausilio del Var, due cartellini rossi (uno per parte), un gol annullato ai nerazzurri e un altro concesso ma sempre con l’utilizzo della tecnologia con l’arbitro Calvarese che ha dimostrato di non avere pienamente il controllo della situazione.
In verità va sottolineato che l’Inter è apparsa a Torino la squadra più remissiva della stagione, tanta gestione della palla ma poca concretezza e pochissime ripartenze.
L’episodio che più ha fatto imbufalire la squadra di Antonio Conte è stato poi quello che ha regalato la vittoria alla Juventus: ovvero il presunto fallo di Perisic su Cuadrado. Rivedendo le immagini, infatti, sembra che sia il colombiano dopo una sterzata a cercare il contatto con il croato con Calvarese subito pronto ad assegnare il penalty dopo le lunghe polemiche sulla convalida della rete del 2-2 di un paio di minuti prima.

DEL PIERO
Al termine del match direttamente negli studi di Sky Sport, Alessandro Del Piero, ex bandiera storica della Juventus, ha commentato quest’ultimo episodio: “Perisic non fa niente, io lo vedo fermo. Gli arbitri dovrebbero venire qui a spiegarci cosa hanno visto”, la stoccata di Pinturicchio che ha poi continuato:”Cuadrado fa delle finte, ma è lì, è la gamba del colombiano che va verso di lui, il piede entra tra le sue gambe. Non è rigore, ma noi forse siamo di un altro calcio, non è rigore nessuno dei tre”, la stoccata finale di Alex.

COSTACURTA
Gli fa eco anche Billy Costacurta ex difensore e bandiera del Milan che ha dichiarato di pensarla esattamente come l’ex collega e amico Del Piero: “Io non ho visto tutto questo rigore come l’ha visto Calvarese, per la verità. C’è un contatto, ma la gamba di Cuadrado va a cercare esplicitamente quella di Perisic. Non capisco perché la gamba sinistra di Cuadrado debba andare in quella direzione. Secondo me non è rigore”.

STELLINI
“Gli episodi sono talmente chiari che è inutile commentarli”. In assenza di Conte, pensa Cristian Stellini a esprimere il malcontento nerazzurro per l’arbitraggio di Calvarese: “Inutile discuterne ora. A noi rimane la gioia di aver vinto uno scudetto. Siamo contenti della prestazione dei giocatori perché volevamo onorare l’impegno. Era importante venire qui e portare in campo la nostra serenità e voglia di vincere. La squadra ha fatto quello che doveva, al di là degli episodi” le parole del vice di Conte dopo il ko con la Juve che ha interrotto la lunga striscia di imbattibilità dei nerazzurri.

PIRLO
Contento ma non entusiasta l’allenatore della Juventus, Andrea Pirlo: “Era importante vincere per avere ancora una speranza, avevamo l’obbligo di portare avanti il nostro obiettivo. Nonostante alcune difficoltà siamo riusciti a portarla a casa. Ora speriamo in qualche passo falso degli altri… Devo fare i complimenti alla squadra. Se avessimo avuto la stessa voglia di lottare su ogni palla come in queste ultime partite non saremmo qui a parlare di quarto posto. “Siamo mancati in tanti appuntamenti, soprattutto con squadre più abbordabili dell’Inter. Ci siamo chiesti tante volte il perché: è mancato quel fuoco avuto negli altri anni. Normale dopo 9 scudetti che quella fiammella si stesse un po’ spegnendo, dovevamo riaccenderla perché vincerne 10 non era riuscito a nessuno. Non ci siamo riusciti anche per colpa mia. I calciatori sono all’altezza per giocare questo tipo di partite e lo hanno dimostrato anche  stasera in 10”.
Il Napoli passa a Firenze tra le polemiche per il rigore concesso ai partenopei per una trattenuta di Milenkovic e rigore assegnato dopo il richiamo del Var da Abisso, che ha tuttavia risparmiato la seconda ammonizione e il cartellino rosso al difensore serbo. È stato invece espulso per proteste dalla panchina il secondo portiere Dragowski e ci son voluti quasi cinque minuti per far riprendere il gioco, nel caos. Sul dischetto si è presentato Insigne (11’) e il suo tiro è stato respinto dal bravo Terracciano proprio sui piedi dell’attaccante della Nazionale, che non ha avuto difficoltà al secondo tentativo a depositare il pallone in fondo alla rete.

IACHINI
“Potevamo far meglio, abbiamo sentito la fatica”. Beppe Iachini spiega così la sconfitta della Fiorentina con il Napoli: “Aver avuto un giorno in meno per recuperare rispetto a loro ha pesato. Iachini si sofferma sull’episodio del rigore dato al Napoli per una trattenuta di Milenkovic su Rrahmani che è costato il rosso a Dragowski, che ha protestato con troppa veemenza dalla panchina: “La maglia viene un po’ tirata ma forse il tuffo è stato accentuato. Comunque è una valutazione che spetta all’arbitro e dobbiamo accettarla”.

SIMONE INZAGHI
Una Lazio che gioca solo 40 minuti perde il derby con la Roma e perde il treno Champions che aveva già compromesso a Firenze. Simone Inzaghi è amareggiato:” ”La Champions l’avevamo già persa a Firenze. Il derby è importantissimo, la squadra non meritava di andare sotto prima del riposo. Nel primo tempo abbiamo giocato meglio, ma non siamo stati bravi sulle occasioni clamorose costruite da Milinkovic-Savic e Luis Alberto – analizza il tecnico -. La Roma ha fatto due tiri in porta e due gol, sono stati chirurgici. Il derby è importante, c’è rammarico. “Quando sono arrivato io, la Lazio era fuori dall’Europa. Siamo arrivati costantemente in Europa, dobbiamo crescere ulteriormente e abbiamo il dovere di continuare il nostro percorso di crescita”. Un percorso che dovrebbe continuare con il rinnovo di contratto: “Sono ottimista per natura, abbiamo due partite, poi ci penseremo. Finiamo queste due partite nel migliore dei modi. Poi ci sarà tempo per parlare di mercato, dell’allenatore, di obiettivi”.

FONSECA

”Abbiamo preparato bene la partita, abbiamo impedito alla Lazio di fare il suo gioco. La partita di Manchester mi ha spinto a rischiare un po’ di più nel ritorno e a cambiare modulo nelle partite successive. L’ingresso di Darboe nella squadra ha cambiato le nostre intenzioni, è un giocatore giovane che ha un grande coraggio nel giocare sempre in verticale”.
Lo scontro salvezza tra Spezia e Torino si chiude 4-1 per i padroni di casa che ottengono la matematica certezza di rimanere in serie A. Vincenzo Italiano è felice. “Abbiamo vissuto una cessione societaria nel bel mezzo del mercato. La squadra poteva essere rinforzata, invece questo non è successo, se si esclude l’arrivo di Saponara. Questa è stata una difficoltà da aggiungere alle altre. Si vede che in società sono tutti appassionati, aspettavano il verdetto finale perché le categorie sono importanti”.
Il Torino subisce una brutta sconfitta ma si consola con il pareggio del Crotone a Benevento. I granata si salvano se ottengono un punto nel recupero con la Lazio, in caso di sconfitta a Roma, nello scontro dell’ultima giornata con il Benevento in casa, i granata avranno due risultati su tre per rimanere in serie A. Per il Benevento, grazie al pareggio dell’andata, una vittoria porterebbe la salvezza.

FILIPPO INZAGHI
Filippo Inzaghi quasi non ci crede dopo il pari col Crotone: “Creiamo tantissimo ma non concretizziamo. Non dovevamo lasciare la partita aperta e sul loro gol bastava fare fallo e finiva lì. Adesso aspettiamo Lazio-Torino e magari ci giocheremo tutto nell’ultima giornata”.

GASPERINI
L’Atalanta a Genova conquista matematicamente un posto in Champions League per la gioia di Gasperini: “Era difficile pensare di conquistare tre qualificazioni in Champions League consecutive e quest’anno ancora di più. Da dicembre in poi la squadra ha avuto una grande reazione e l’abbiamo conquistata con una giornata d’anticipo nonostante una concorrenza molto agguerrita. Sono tutte belle le qualificazioni in Champions, ma quest’anno di più”. Voglia di alzare un trofeo al cielo? Ho tanta voglia perché sarebbe il coronamento di queste stagioni.
Noi, con questi risultati ottenuti, siamo già convinti di aver vinto. Il trofeo potrebbe essere la ciliegina sulla torta”, ha proseguito il tecnico pensando alla finale di Coppa Italia di mercoledì prossimo contro la Juventus.

E Milan-Cagliari? I rossoneri hanno chiuso la giornata regalando un colpo di scena al campionato. Con il pareggio 0-0 i ragazzi di Pioli hanno rimesso in corsa al Juventus per la Champions League.
Infatti ora i milanesi hanno un punto in più sulla Juventus ma si recheranno a Bergamo dove l’Atalanta non farà certo “sconti” di fine campionato, mentre la Juventus sarà ospite di un Bologna che non ha nulla da chiedere al suo campionato.
Nell’attesa dell’ultima giornata questa sera il recupero tra Lazio e Torino: si prevedono “scintille”.




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