VOLLEY SUPERVISION – A TU PER TU CON FEDERICA STUFI

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FEDERICA STUFI – Oggi per Romanews intervistiamo Federica Stufi centrale classe 1988 in forza alla Azimut Giorgione volley in serie B1 girone B giocatrice di esperienza che vanta un’altezza di 185 centimetri. Nata a Firenze, inizia molto presto la sua carriera: a soli 16 anni nel 2004 viene ingaggiata dal Club Italia, il progetto della federazione italiana per creare nuovi talenti , nella stagione 2006 2007 inizia il suo percorso con i club con l’Esperia Cremona in serie A2 dove resta per due stagioni. Nel 2008 fa il suo esordio in serie A1 con la maglia di Chieri Torino volley, nell’ annata seguente veste i colori bianco azzurri del River volley di Piacenza, dove durante la stagione dopo aver perso molto peso scopre di essere celiaca, e nella stagione 2010 2011 sceglie di ripartire dall’A2 dalla sua Toscana, per ritrovare la forma fisica, a Santa Croce sull’Arno.

Successivamente torna nel massimo campionato indossando la casacca di Villa Cortese dove gioca la storica battaglia vinta da Busto Arsizio per la conquista dello scudetto fino a gara 5al tie-break!!
Passa successivamente a Forlì che gioca a Bologna; e poi difende i colori della Foppapedretti Bergamo , mentre nella stazione successiva passa alla Savino del bene in cui rimane per due stagioni nel campionato. Nel 2016-2017 diventa una farfalla giocando per Busto Arsizio nella Uyba volley dove resta anche la stagione successiva per poi passare alla Igor gorgonzola Novara con cui vince la Coppa Italia è la Champions League nella stagione 2019/2020.
Le due stagioni seguenti segnate dallo stop per covid e quella in piena pandemia indossa la casacca di Casalmaggiore, ed in quella successiva 2022-2023 va alla Cuneo Granda volley.
La scorsa stagione per la prima volta torna in una città in cui aveva già giocato e la troviamo al volley Bergamo 1991, che nel mentre ha cambiato la gestione, in cui la troviamo fino all’inizio di questa stagione 2023-2024, ma deve ritirarsi, il suo stop dura fino a fine dicembre 2023  quando sceglie di firmare per l’Azimut Giorgione Volley in B1 per il sogno di vincere il campionato.
Con la maglia della nazionale italiana conquista un bronzo europeo e un bronzo mondiale juniores; un oro europeo juniores nel 2006 ; debutta poi con la nazionale maggiore nel 2007 con la quale vince la medaglia di bronzo al world Grand Prix nel 2009 e un oro alle Universiadi a Belgrado.
L’intervista di Marco Boldini
1) Come ti trovi alla Azimut Giorgione volley perché hai scelto di tornare proprio in questa società?
Qua a Castelfranco Veneto si sta veramente bene sia fuori che dentro il campo, la cittadina è molto bella e si mangia molto bene, è un ritorno alle origini in cui la società è come una famiglia con la quale si condivide tutto, la passione per questo sport e la voglia di migliorarsi e sognare in grande.
2) Come squadra siete lanciate verso la promozione in serie A2 quali sono i programmi futuri della società conciliano con Quelli di Federica?
Sicuramente l’obiettivo è quello, anche se prima c’è la Coppa Italia a Campobasso, siamo un bel gruppo e una bella squadra e abbiamo voglia di dimostrare in campo il nostro valore
3) Alla Azimut hai una compagna di reparto come Sara Ceron altra campionessa che stimo molto come ti trovi con lei?
Molto bene, lei è la nostra capitano, qua le ragazze sono tutte meravigliose, abbiamo bisogno di tutte per fare il salto di livello e di categoria, dalle titolari a chi magari entra meno, è importantissimo mantenere alto il livello di allenamento e per questo c’è sempre bisogno che spingiamo tutte al massimo
4) Hai giocato in una società importante come Bergamo cosa ti ha lasciato il volley Bergamo 1991 dal punto di vista umano?
Bergamo è l’unica città in cui sia tornata, la scorsa stagione è stata un mix meraviglioso di ragazze e di emozioni, abbiamo creato tanto e la partita che rappresenta di più la stagione è stato il nostro accesso alla final 4 d Coppa Italia contro l’armata di Scandicci, in quella partita è uscita tutte la nostra meravigliosa follia, è stata Davide contro Golia!!
Ogni posto in cui abbia giocato ha un pezzetto nel mio cuore, ma a Bergamo ce n’è uno più grosso perchè proprio lì ho trovato l’Amore.
5) Raccontami la coppa Italia e la Champions League vinte con Novara nella stagione 2018- 2019?
È stata una stagione magica e tosta, ma ho realizzato il sogno che mai avrei neanche sognato di immaginare, la Champions League, già era stato un onore esserci in final4 la stagione di Villa Cortese, ma vincerla è stato qualcosa di incredibile.
6) Nella tua carriera hai giocato con tante giocatrici molto forti ce ne è una in particolare che ha lasciato un segno nel tuo cuore?
Tante sono nel mio cuore per tanti motivi, ognuna ha saputo ispirarmi, chi per le doti fisiche, chi per come sa stare in campo, chi a livello personale, penso che come sono adesso sia il risultato di tutto questo e di ciò che mi hanno dato gli allenatori che ho avuto fin dal mio paese!!
7) Per una centrale il rapporto con la palleggiatrice dev’essere ottimo a tuo parere quale è la miglior palleggiatrice con cui hai giocato?
Sì assolutamente, nel mio ruolo devi fidarti e avere il giusto feeling perchè le mie palle sono molto veloci e non c’è tempo di far aspettare il braccio, quindi come dici te è fondamentale, con Pince avevamo già giocato insieme a Villa, e già dal primo allenamento abbiamo ritrovato il timing perfetto e questo è come una magia!!
8) Secondo te sei più forte a muro od in attacco?
In attacco soprattutto sugli stacchi ad un piede come 2 B e Fast
9) Come hai iniziato a giocare a pallavolo sei andata via da casa molto presto come hai vissuto questo distacco dalla tua famiglia?
Ho imparato che dove sta il mio cuore è casa, perchè questa è la cosa meravigliosa dell’amore perchè nel tuo cuore più persone ci metti più si allarga, e ognuno ha il suo pezzo, quindi ho imparato a portare la mia famiglia e chi amo ovunque vada.
10) Che rapporto hai con i tuoi tifosi?
È un onore avere persone che ti seguono e vengono a vederti, a partire dalle bimbe che hanno occhi sognanti dopo le partite per finire con i vari tifosi delle squadre e ai miei Mai stufi delle Fede, sono coloro che aggiungono magia ad ogni stagione.
11) Ci puoi fare un piccolo spoiler sul tuo futuro cosa fa Federica la prossima stagione se si può dire?
Questa stagione è stata ricca di stravolgimenti, per adesso voglio godermi di ogni singolo istante del presente che è già pieno di sogni per il futuro.
12) Hai vinto il titolo europeo con la maglia della nazionale italiana under 19 che emozione è stata conquistare quella medaglia?
È stata una bomba di emozioni, era stata un estate molto impegnativa e coronare i tuoi sforzi con una medaglia è sempre eccezionale.
13) Hai esordito in nazionale maggiore cosa significa indossare la maglia azzurra e cantare l’inno di Mameli prima della partita?
È un onore rappresentare il mio Paese, ti insegna che sia più importante ciò che c’è scritto davanti “Italia” piuttosto che ciò che è scritto dietro che è il tuo cognome, ti insegna a lottare per un paese intero che ha messo la fiducia su di te, e ti dà l’opportunità di giocare contro tutte le giocatrici più forti di ogni nazione.



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