ARTE – I MUSEI VATICANI CELEBRANO ANTONIO CANOVA

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MUSEI VATICANI – Allo stretto e fecondo rapporto tra il massimo esponente del Neoclassicismo in scultura e le collezioni pontificie è dedicata la mostra “Antonio Canova nei Musei Vaticani” allestita nel bicentenario dalla morte. Aperta al pubblico la Sala delle Dame: ospiterà un’esposizione permanente di gessi dell’artista che per i Papi svolse ruoli istituzionali di rilievo, sovrintendente, direttore dei musei e figura chiave nel recupero delle opere trafugate da Napoleone.

40 anni al servizio dei Papi, protagonista indiscusso della scultura a cavallo tra Settecento e Ottocento, acclamato in vita come il nuovo Fidia, Antonio Canova, a conclusione delle celebrazioni per il bicentenario dalla morte avvenuta a Venezia nel 1822, è celebrato in grande dai Musei Vaticani.

La rassegna in corso fino a gennaio prossimo si articola in diverse sezioni delle collezioni pontificie: nella Sala XVII della Pinacoteca Vaticana è esposto il potente busto di Pio VII ed è ricreata l’atmosfera dello studio romano dello scultore che nel 1783 scelse come sede del suo atelier un palazzo tra via delle Colonnette e via di san Giacomo, oggi via Antonio Canova.

Fu meta ricercatissima per i viaggiatori del Grand Tour, ma anche di artisti desiderosi di apprendere i preziosi insegnamenti del Maestro, particolarmente sensibile ai giovani in difficoltà che aiutò personalmente anche tramite beneficienza occulta. Lo ricorda Alessandra Rodolfo, curatrice della mostra e responsabile del reparto per l’arte dei secoli XVII e XVIII dei Musei Vaticani.




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