Salute e benessere – Giuliano Poser il nutrizionista orgoglio italiano

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Alla scoperta di uno dei maggiori nutrizionisti del mondo, italiano, di una bellissima cittadina, Sacile.
In mano, un foglietto. “La mente umana è come un paracadute, funziona solo quando si apre”. Giuliano ce l’ha appiccicato un po’ ovunque, questo foglietto: nella sua testa, nel suo studio a Sacile. “E’ una frase che mostro ad ogni persona che entra qui”. Perché? “Inizialmente molti calciatori non capisco, fanno fatica a capirlo. Però chi tiene duro, ci prova e in sole tre settimane nota già gli effetti… generalmente non torna più indietro”.

Parola al dottor Giuliano Poser, il dottore – nutrizionista – di Messi tanto per intenderci, quello che ha rivoluzionato e ridisegnato il modo di vivere (e giocare) del crack argentino. Uno che prima di parlare ci pensa più di due volte. Anzi, fa prima a non farlo. “Sei il secondo giornalista che entra qui” afferma in esclusiva Poser al collega di Mundo Deportivo. “Sediamoci cinque minuti. E senza foto mi raccomando”.

Il suo metodo: “Si chiama chinesiologia applicata e consiste nel realizzare uno studio della forza dei muscoli dell’atleta. A partire dai risultati di questo studio, decretare e stabilire il trattamento, che è specifico per ogni persona. La base resta sempre una buona alimentazione”. Che deve essere… “un insieme di cinque alimenti che io definisco benzina súper: acqua, olio d’oliva, cereali integrali, frutta e verdura fresca, biologica. O comunque non contaminata. Consiglio pure frutta secca e semini”. Cosa si deve evitare? “Lo zucchero. E’ la cosa peggiore per i muscoli. Anche la farina raffinata è un grande problema. Oltre a pizza, merendine, pranzi veloci…”. Sale? “Un pochino si, serve. I muscoli hanno bisogno di sale, il corpo in generale ne ha bisogno”. E sulla carne Giuliano ammette: “Nelle dosi giuste. Molto meno rispetto a quanta ne mangiano gli argentini perché è un alimento che l’organismo fa fatica a digerire”. Altre piccole curiosità sul suo metodo. “Utilizzo alcune medicine naturali, un po’ di omeopatia o chinesiologia. Per prima cosa bisogna capire perché al paziente fa male proprio lì. Poi si va ad applicare il trattamento. E poi serve energia positiva”.

Fino a tre anni fa, il dottor Poser faceva parte dello staff medico della società del presidente Zamparini. Le linee-guida del suo lavoro con gli atleti del club rosanero sono riassunte in un report che lo stesso medico ha redatto al termine della sua esperienza. Ecco i punti chiave di quella indagine:

Alimentazione con cibi biologici
A tutti gli atleti abbiamo consigliato di:

– Eliminare l’assunzione di cibi contenenti conservanti, pesticidi, anticrittogamici, glutammato sodico, aspartame, grassi saturi, grassi vegetali idrogenati, ecc.

– Assumere preferibilmente alimenti provenienti da agricoltura biologica e lavorati in maniera naturale.

– Eliminare o comunque ridurre l’assunzione di saccarosio, alcool, lattosio, lieviti e farina di frumento raffinata (alimenti risultati con maggior frequenza “non tollerati” dal nostro gruppo di lavoro).

– Eliminare per lunghi periodi, singolarmente, gli alimenti che risultano “non tollerati” al test kinesiologico mensile (latticini, farina di frumento, carne di maiale, carne bovina, crostacei, solanacee, xantine, uova).

RISULTATI

– Una buona parte dei nostri calciatori ha cambiato radicalmente le proprie abitudini alimentari anche nei pasti consumati a domicilio o al ristorante (abbiamo reperito alcuni ristoranti in città disponibili a confezionare “piatti biologici” per i nostri atleti con materie prime da noi fornite).

– Molti atleti si sono accorti di un notevole miglioramento fisico soprattutto quando hanno verificato gli svantaggi legati al ritorno forzato alla classica alimentazione precedente.

– Abbiamo verificato costantemente un grande miglioramento della fase digestiva con ottimizzazione della fase di riscaldamento e un miglior approccio iniziale alla partita.

Per quanto riguarda la prestazione atletica possiamo affermare di aver in linea di massima notato:

– Un miglioramento dell’assorbimento intestinale di macro e micronutrienti con conseguente loro maggior disponibilità per il lavoro muscolare.

– Un assai probabile miglioramento della fase di recupero dopo sforzi intensi a causa di una diminuzione dell’introduzione di tossine e del miglioramento della capacità disintossicante da parte degli organi emuntori.

– Una minor frequenza di contratture e affaticamenti muscolari nelle fasi di intensa preparazione e durante le gare.

– Una minor incidenza di patologie croniche da sovraccarico quali rachialgie, pubalgie, ischialgie, tendinite ecc..

– Una minor frequenza di comparsa di infezioni virali e/o batteriche.

Tutto ciò ha comportato un aumento delle giornate di piena disponibilità per gli allenamenti e una riduzione dell’uso di farmaci quali antinfiammatori, antidolorifici e antibiotici con ulteriori evidenti vantaggi nell’eliminazione dei loro noti effetti collaterali.




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