Calcio – Europa League: Roma-Helsinki 3-0. Tutto facile per i giallorossi

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Calcio – La Roma riparte in Europa League grazie al solito Paulo Dybala che annichilisce i finlandesi dell’HJK Helsinki.

Dopo un primo tempo opaco nonostante il vantaggio numerico per l’espulsione del capitano degli ospiti Tenho, i giallorossi, con la Joya in campo solo ad inizio ripresa, cambiano faccia e dilagano andando in vantaggio proprio con l’ex Juve e raddoppiando con Pellegrini.

Il 3-0 arriva con l’atteso primo gol in giallorosso dell’ex torinista Belotti stasera in campo al posto di Abraham in un Olimpico ancora una volta sold out.

PRIMO TEMPO

Per la sfida contro l’HJK lo Special One passa alla difesa a 4, con Karsdorp e Vina sugli esterni. Il 4-2-3-1 Giallorosso dovrebbe poi esser completato dal terzetto formato da Zaniolo, Pellegrini e Spinazzola, dietro al “Gallo” Belotti. Partenza dalla panchina per Dybala questa sera, l’argentino era sempre partito titolare in questo avvio di stagione. Nell’HJK spicca la presenza dell’ex Chievo Verona e Brescia, Përparim Hetemaj, che giocherà in supporto di Abubakari. Partenza lenta da parte delle squadre al via del match: primo sussulto targato Belotti che intercetta un retropassaggio sbagliato da Lingman, il numero 11 punta subito la porta e viene steso da Tenho proprio prima dell’ingresso in area. Fallo da ultimo uomo e rosso (deciso dopo il consulto del Var) per il capitano dell’HJK che resta in dieci.

In vantaggio numerico la Roma prova ad accelerare ma la palla più pericolosa finisce sui piedi dei finlandesi poco prima della mezz’ora: la difesa della Roma appare svagata, cross morbido dalla trequarti sul secondo palo, sul quale Spinazzola si perde la marcatura di Hoskonen, colpo di testa da dentro l’area piccola che coglie il palo e finisce a lato. Poi la Roma ci prova soprattutto con Belotti ad andare sull’1-0, ma nonostante la superiorità numerica per gran parte della prima frazione non riesce per a sfondare la difesa dell’HJK e la prima frazione termina in parità.

SECONDO TEMPO

Doppio cambio nella ripresa per Mourinho che toglie l’ammonito Ibañez per Smalling e inserisce la qualità di Dybala in avanti. E risultati si vedono subito: ecco il vantaggio della Roma proprio con l’argentino, basta un minuto alla Joya per essere decisivo, Spinazzola imbuca dentro per Pellegrini, tocco al limite dell’area per Dybala che con un rasoterra in diagonale di sinistro porta avanti la Roma.

Altri due minuti e arriva il raddoppio: Zaniolo se ne va sulla fascia, penetra dal lato corto dell’area di rigore, salta un avversario e crossa dentro l’area piccola per Pellegrini che di pancia insacca il 2 a 0. La Roma non si accontenta e continua a spingere grazie soprattutto all’ispirazione dell’argentino: dopo diverse occasioni sprecate arriva il 3-0 con il primo gol in giallorosso del ‘gallo’ Belotti appena arrivato dal Torino. Altro assist di Zaniolo che dalla destra ancora una volta crossa al centro, rasoterra perfetto per l’ex granata che mette in porta facilmente. C’è tempo per qualche altra azione pericolosa degli uomini di Mourinho targata in particolare Zaniolo e Dybala, ma il risultato di 3-0 non cambia. La festa romanista per la prima in casa in Europa League, in un Olimpico per l’ennesima volta pieno e straripante, può cominciare, mentre l’esordio negativo in Bulgaria contro il Ludogorets è già alle spalle.

MOURINHO

“Dybala ha fatto il primo gol però nel secondo tempo la squadra è andata in campo con un atteggiamento diverso. Nel primo temo con un uomo in più abbiamo giocato come se fosse 11 contro 11.

Trenta minuti troppo passivi”, lo ha detto Josè Mourinho a Sky Sport commentando il 3-0 all’Helsinki. Sul rientro di Zaniolo poi aggiunge: “Si prende delle responsabilità, uno contro uno con palla o senza. Ha profondità e transizioni difensive quando perde il pallone.
E’ generoso. Mi rifiuto però di far passare questa partita per una cosa straordinaria”. Infine una critica sui giocatori d’attacco: “Dobbiamo migliorare in costruzione e nella circolazione della palla. La gente di talento che abbiamo davanti, deve essere cattiva. Troppe opportunità senza segnare.
Anche il Gallo ha già questa malattia, ha fatto qualche tacco che non è quello che deve fare. Deve fare gol con la schiena, con il culo, come vuole. Se vediamo i gol che segniamo rispetto alle occasioni che abbiamo allora dobbiamo ovviamente migliorare”.