Calcio – La 23esima giornata di serie A e la sorpresa Frosinone

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Calcio – E’ stato una giornata calcistica molto lunga e ricca di sorprese quella appena conclusasi.

Iniziata giovedì sera con Lazio-Empoli, si è conclusa domenica sera con l’incontro tra Milan e Cagliari. La 23esima giornata anticipa il tanto atteso ritorno della coppe europee in cui le squadre italiane intendono partecipare da protagoniste. Ma andiamo con ordine…

Giornata positiva, almeno nei risultati, per le romane. Una Lazio rimaneggiata e stanca per i tanti impegni (è l’unica compagine italiana ancora attiva su tutti i fronti) ha avuto la meglio su un Empoli ingenuo che ha spalancato ai capitolini la possibilità di vincere concedendo loro un rigore ingenuo ed evitabile. Passati in vantaggio, gli aquilotti hanno controllato la partita ed ottenuto il massimo risultato con il minimo sforzo.

24 ore dopo alla Roma l’obbligo di rispondere ai cugini capitolini. La squadra di Di Francesco è stata brava e fortunata a passare in vantaggio ed a raddoppiare e siglare il tris in breve tempo riuscendo ad incanalare la partita nel migliore dei modi e tornare da Verona con tre punti molto importanti. Ancora polemiche tra i tifosi romanisti ed alcuni giocatori (Kolarov su tutti autore di un polemico inchino dopo la sua realizzazione) dopo la sconfitta di Coppa Italia per 7-1 a Firenze.

A proposito di Firenze: i viola dopo aver sconfitto la Roma sono riusciti a fermare il Napoli grazie ad una partita accorta ed alle parate del giovane portiere francese che ha sigillato la sua porta e respinto tutti gli attacchi dei partenopei. Il giocatore è uscito tra gli applausi del pubblico e dei suoi compagni, un segnale evidente questo di una crescita nella quale la dirigenza viola ha puntato fin dal suo arrivo. La sua valutazione, intanto, è già raddoppiata; anche perché, con le parate realizzate contro il Napoli sono salite a otto le gare in stagione nelle quali il portiere francese non ha subito gol. Lo 0-0 finale è in buona parte dovuto ai suoi interventi risolutivi.

Sabato è stata una buona giornata per l’Inter: infatti i neroazzurri sono riusciti ad ottenere tre punti importantissimi a Parma grazie, ancora una volta, al subentrante Lautaro Martinez. Una partita interessante che ha permesso ai milanesi mettere fuori la testa da un brutto periodo che li ha visti uscire dalla Champions League e dalla Coppa Italia limitando i danni in campionato grazie a colui che resta il miglior portiere del campionato italiano Samir Handanovic. Per Spalletti il pericolo esonero si è allontanato (almeno momentaneamente). Buona la prova del Parma che però non è riuscita a colpire gli avversari come aveva ben fatto a Torino pochi giorni orsono.

La domenica calcistica ci ha donato conferme ma anche sorprese.

Il Bologna che tanto aveva ben impressionato una settimana fa a Milano, si è fatto fermare dal Genoa, nonostante il rapido vantaggio siglato da Destro. I rossoblù non sono riusciti a mettere in campo la grinta del proprio allenatore Sinisa Mihajlovic evidenziando quelle distrazioni che erano state fatali ed avevano condannato Filippo Inzaghi all’esonero. Bene il Genoa che non si è smarriton ed ha saputo recuperare il risultato e portare un punto importante a casa nonostante le cessioni che lo hanno sicuramente indebolito e privato di un bomber come Piatek che continua a segnare al Milan.

La vera sorpresa della giornata è giunta da Genova dove un coriaceo Frosinone ha ottenuto tre punti importantissimi per la sua classifica. La Sampdoria, che aveva vinto le ultime quattro partite in casa, si ferma di fronte al terzo gol stagionale di Ciano. I ciociari hanno colpito la Sampdoria per poi controllarne la reazione. Per i liguri una brutta battuta d’arresto nell’affollatissima corsa all’Europa, per i laziali una boccata d’ossigeno che li riavvicina a chi li precede  (Empoli, Bologna ed Udinese) e li rimette in corsa per la lotta alla salvezza che, Chievo a parte, appare lunga e combattuta.

Cresce il sogno europeo del Torino di Mazzarri mentre si fa sempre più difficile la situazione dell’Udinese sempre più invischiata nelle sabbie mobili della bassa classifica.

VAR protagonista anche a Torino. Serve la review per assegnare il rigore all’Udinese, che Sirigu para a De Paul. Polemiche a non finire nel finale di questa partita: infatti all’89’ di Torino-Udinese  Okaka segna dal limite, ma l’arbitro Guida dopo l’intervento del Var annulla per fuorigioco di Lasagna. La posizione dell’attaccante è ostruisce la linea di visione di Sirigu ed il verdetto appare giusto. E’ comunque evidente che Sirigu quel pallone non lo avrebbe parato comunque! Il problema è che in molte altre partite questo tipo di rete non è stata né visionata dalla tecnologia né tantomeno annullata. Torniamo al vecchio problema: le regole devono essere le stesse per tutti”!

La Spal prova a fare il colpaccio contro la lanciatissima Atalanta ma, nella seconda parte della partita, dapprima si fa raggiungere e poi superare da una doppietta del sempre più scatenato Zapata. I bargamaschi sono ora al quinto posto insieme a Lazio e Roma e ad un punto dal Milan.

Già, il Milan che ha segnato tre reti al Cagliari con, ancora una volta, Piatek grande protagonista.

Per il Cagliari è buio pesto: un punto in quattro partite nel girone di ritorno. Ma la cattiva strada il Cagliari l’ha imboccata già dallo scorso novembre: da allora tredici partite, otto punti e una sola vittoria. Il peggio è arrivato dopo la sosta: nelle ultime tre gare i rossoblu hanno sempre perso. E non hanno mai segnato. È così, mentre le dirette concorrenti per la salvezza danno segnali di ripresa, il Cagliari annaspa alla ricerca di gioco e punti. E ora le lunghezze dalla terzultima sono scese a tre. La partita di sabato con il Parma diventa a questo punto decisiva: per il destino del Cagliari e forse anche per quello dell’allenatore Maran.

l Milan di Gattuso riparte di slancio dopo il convincente pari dell’Olimpico contro la Roma e travolge il Cagliari a San Siro. A prendersi la scena è ancora una volta il pistolero Piatek, in gol (oltre a Paquetà e all’autorete di Ceppitelli), per la 23ª volta in stagione.

A concludere la giornata ci ha pensato la Juventus che è tornata (almeno nel secondo tempo) la squadra che può aspirare al ‘regno’ d’Europa. Il Sassuolo è durato in partita pochi minuti ed ha aperto la via alla Juventus con un disastro difensivo che ha spianato la strada ai campioni d’Italia.

Per dovere di cronaca va segnalato un episodio sul risultato di 0-0 che fa discutere: nei primi minuti della gara del Mapei Stadium, Djuricic si è presentato da solo davanti a Szczesny, ha provato a saltarlo, ma il portiere bianconero intervenendo sul numero 9 nero verde sembra colpirlo e l’attaccante è caduto a terra in area di rigore.

L’arbitro Mazzoleni dapprima decide di non assegnare il calcio di rigore per i padroni di casa, poi va a rivedere le immagini al Var e conferma la sua decisione, scatenando le proteste del Sassuolo e l’ennesima protesta che, questa volta avrà durata breve visto che le coppe europee sono ai blocchi di partenza.




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