GUARDIA COSTIERA E CASO MARE IONIO

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GUARDIA COSTIERA – In merito ad alcune notizie di stampa relative alla visita condotta su nave Mare Ionio – di bandiera italiana – per il rilascio del certificato d’idoneità per la sicurezza della navigazione, si precisa che la società armatrice ha inizialmente richiesto la certificazione dell’unità per diversi servizi: salvataggio, rimorchio, rimozione dalla superficie del mare di olii minerali e trasporto merci solide.

Attesa l’impossibilità di ottenere la certificazione per il servizio di salvataggio, in ragione delle caratteristiche tecniche dell’unità, non rispondenti alla normativa in materia di sicurezza della navigazione applicabile, l’istanza è stata quindi riproposta dagli interessati, limitatamente agli altri tre servizi.

Come previsto, la visita finalizzata al rilascio delle certificazioni di sicurezza è stata svolta nel porto di Trapani in sede collegiale da Guardia Costiera, Ufficio Sanità marittima e dal Registro Italiano Navale (RINA).

Al termine della stessa, la commissione ha ritenuto necessario prevedere la rimozione di alcune attrezzature presenti a bordo oggettivamente pericolose per lo svolgimento in sicurezza delle attività richieste: come ad esempio, alcuni container e battelli presenti in coperta, incompatibili con lo svolgimento in sicurezza delle operazioni di rimorchio e di antinquinamento, per le quali la nave è stata certificata. Non è stato richiesto lo sbarco di mezzi individuali di salvataggio né di medicinali.




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