Calcio – Coppa Italia: la Dea in finale con la Juve

292

Calcio – L’Atalanta batte Napoli 3-1 (2-0) nella semifinale di ritorno della Coppa Italia disputata sul terreno del Gewiss Stadium di Bergamo. In finale i bergamaschi affronteranno la Juventus. I gol: nel primo tempo Duvan Zapata al 10’ e Pessina al 16’ per i padroni di casa; nel secondo tempo Lozano all’8’ per i campani e Pessina al 33’ per i bergamaschi.
Gasperini, privo dell’infortunato Hateboer, non recupera nemmeno il danese Maehle e allora convoca in extremis Sutalo e lo schiera sulla corsia di destra, con Gosens sulla corsia opposta. Pessina supporta gli attaccanti, Muriel e Zapata. Assenze importanti anche per Gattuso che ha la difesa a mezzo servizio dovendo fare a meno dell’infortunato Malonas e di Koulibaly, alle prese col Covid. Il tecnico schiera un 4-3-3 con Lozano, Osimhen e Insigne davanti. Il Napoli sembra partite bene e Insigne ci prova du volte in pochi minuti ma con risultati scarsi.
Poi il primo tempo diviene un monologo Atalanta. La Dea prende campo e comincia ad attaccare con azioni veloci e di prima, pressando gli avversari quando invece non ha il possesso palla. Al minuto 10 la rete del vantaggio bergamasco: Zapata ha il tempo di controllare, girarsi e di esplodere un destro imprendibile per Ospina. Al quarto d’ora i bergamaschi raddoppiano: Gosens in area per Zapata, splendido tocco di prima a smarcare Pessina che, solo davanti al portiere, infila in porta di sinistro aiutato dal palo interno. E’ ancora una volta Insigne a provare a reagire per i campani, ma il suo sinistro viene deviato in angolo da un difensore. Nel finale della prima frazione di gioco altra chance per Zapata che stavolta conclude alto e male da buona posizione sugli sviluppi di un corner.
Deluso dallo spettacolo deòl Napoli, il presidente De Laurentis lascia lo stadio nell’intervallo. A inizio ripresa, Gattuso fa entrare Politano al posto di Elmas per cercare di svegliare i suoi. Il nuovo modulo azzurro mette in crisi l’Atalanta nei primi minuti del secondo tempo e al minuto 53 i partenopei accorciano: Bakayoko tira, ma Palomino devia, Lozano però è pronto per la spaccata ma Gollini salva; palla che resta lì e lo stesso messicano controlla e ribadisce in gol da due passi. Il Napoli spera ma Gasperini capisce il momento delicato dei suoi e allora leva dal campo Muriel per inserire Ilicic restituando alla squadra ordine e geometrie.
Al minuto 62 lo sloveno trova Zapata in area, conclusione e salvataggio provvidenziale di un difensore che evita il 3-1. Gattuso cambia il centrocampo con Lobotka e Demme al posto di Bakayoko e Zielinski. Ma l’Atalanta non si ferma e attacca ancora, con Ospina che deve intervenire su un bel sinistro di Ilicic. Quindi Zapata di testa spreca dopo un angolo, mentre l’estremo difensore azzurro dice di no anche a Pessina che si inventa un sinistro al volo dal limite.
Al minuto 74 la grande occasioone del Napoli per ottenere la rete della qualificazione alla finale; cross basso raccolto da Osimhen, ma un super Gollini salva i suoi con un prodigioso intervento. Neppure il tempo di assorbire la delusione del pareggio fallito che il Napoli va ko. Quattro minuti dopo Ilicic per Zapata, tocco per Pessina che salta Di Lorenzo penetra in area e supera Ospina con un tocco sotto. E la partita finisce qui!


Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta festeggia ringraziando i suoi calciatori: “Il Napoli è una squadra forte e quando attacca lo fa in maniera pericolosa. Sapevamo che avremmo sofferto molto, la situazione migliore era cercare di fare il terzo gol. Alla fine siamo riusciti a chiuderla. Pessina? E’ stato straordinario, fin da subito ha mostrato grande valore ed è fondamentale per noi. E’ un giocatore che ci sta dando moltissimo, sarà utile anche alla Nazionale ma faccio fatica a fare delle classifiche oggi. Devo fare i complimenti ai miei giocatori: stiamo disputando partite complicate con una continuità incredibile, ma è chiaro che non è sempre facile mantenere la stessa qualità e attenzione. Stiamo facendo nuovamente una stagione importante, siamo ancora in corsa per tutti gli obiettivi – ha detto ancora Gasperini – Giocheremo per la prima volta contro il Real Madrid e sono tutte queste cose che ci conferiscono adrenalina. In questi anni la continuità di risultati ci ha aiutato a crescere, ma è difficile scegliere tra le varie competizioni”.

E’ qualcosa di fantastico, siamo veramente felici. Da parte della mia famiglia, della società e dei bergamaschi arriva un grazie al mister, allo staff e ai ragazzi che ci stupiscono tutte le volte facendoci vivere un grande sogno”. E’ raggiante l’amministratore delegato dell’Atalanta, Luca Percassi, che festeggia ai microfoni della Rai il successo per 3-1 dei nerazzurri contro il Napoli. “Il nostro pubblico ci manca come l’aria, speriamo che nelle prossime partite si possa veramente tornare allo stadio anche se in numeri ridotti. Andare in finale e avere un po’ di pubblico che ci seguirà sarà qualcosa di unico”, ha detto ancora il dirigente atalantino. “La sfida col Real? Stiamo vivendo tante partite fino a qualche anno fa impensabili e dobbiamo affrontarle con grande attenzione consapevoli che viviamo qualcosa di straordinario da affrontare con l’approccio giusto, qualcosa che ci siamo meritati sul campo”, ha concluso Luca Percassi.

“La cosa più importante adesso è che stiamo facendo bene e siamo in finale di Coppa Italia. E’ da inizio ottobre che giochiamo ogni tre giorni, abbiamo una forza incredibile che abbiamo dimostrato anche questa stare. La Nazionale? Certo che ci penso, è un obiettivo per ogni giocatore, ma ora sono concentrato solo sull’Atalanta e sulla Champions”. Così Matteo Pessina, protagonista assoluto del successo orobico sul Napoli.
“La Nazionale l’ho già assaggiata a novembre e sarebbe bellissimo tornarci. Adesso però, ripeto, penso solo all’Atalanta. Se a marzo il ct Mancini mi convocherà, sarò onorato e sarà un altro sogno che si avvera. Il mio ruolo in azzurro? Io mi sento una mezz’ala, ma non ho problemi a occupare ogni posto a centrocampo. Mi sono adattare. Non ho sostituito Gomez, penso lui sia unico. Ci siamo adattati per giocare in modo diverso, e io continuo a fare quello che mi chiede il mister. Come dice lui, dalla fase difensiva nasce tutto, se non hai quella non vai da nessuna parte”, ha concluso Pessina.

Nel Napoli Gattuso non si arrende anzi, dimostra di essere il solito gladiatore: “Potevamo fare di più sui tre gol, nel primo tempo l’Atalanta ha giocato meglio. Nella ripresa l’abbiamo riaperta e avevamo in mano il pallino del gioco. Per come siamo messi, oggi un’altra squadra poteva prendere anche 4-5 gol. Bisogna guardare avanti e recuperare le energie, ritrovando l’entusiasmo”.
“Contro la Juventus sabato sarò all’ultima spiaggia? Il capitano della nave sono io, devo mettere la squadra migliore in campo e dare fiducia ai giocatori. Ho passato situazioni molto più difficili, e in categorie diverse: ho il dovere di provarci fino alla fine. Dobbiamo ripartire, oggi abbiamo giocato con due centrali che non erano mai stati assieme – ha spiegato l’allenatore azzurro -. Abbiamo preso due gol identici e bisogna migliorare. Ogni tre giorni però si fa fatica, non si riesce a preparare nulla. Sabato ci aspetta una partita difficile, gli stimoli arrivano giocando contro la Juventus. Cosa ha detto De Laurentiis nel prepartita? Non ci ho parlato”, ha concluso Gattuso.




Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *