Calcio serie A: crollano Napoli Atalanta e Roma

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Calcio – Il calcio è entrato nel suo febbraio “caldo” che vedrà oltre al campionato i ritorni delle semifinali di Coppa Italia ad alta tensione e le coppe Europee.

Questa sera in campo Juventus-Inter con Conte costretto a vincere a Torino per guadagnare quella finale di Coppa Italia alla quale a Milano tengono tantissimo. Sarò battaglia vera!

In attesa di questa serata di Coppa Italia all’insegna del grande spettacolo facciamo perè un passo indietro e torniamo al campionato di serie A.

Il Milan capolista rifila un bel poker al malcapitato Crotone sempre più fanalino di coda in una partita senza storia.

La prima sorpresa della giornata era però giunta da Bergamo dove l’Atalanta in vantaggio di tre reti dopo 21 minuti si è fatta riprendere sul 3-3 finale da un coriaceo Torino fatto a somiglianza del suo allenatore.

Sempre sabato lo Spezia è andato a vincere in casa di un Sassuolo lontana immagine di quello delle prime 10 giornate di campionato. La squadra di Italiano si sta guadagnando sul campo applausi e zone di classifica meno agitate.

Benissimo anche il Genoa che con la cura Ballardini ha sconfitto il Napoli di Gattuso dilaniato dagli infortuni e dalle liti interne.

Successo importante della Juventus in una sfida decisa da Ronaldo, con la squadra di Fonseca che non ha mai tirato in porta e che ora si vede raggiungere dalla Lazio in classifica.

Già perchè, i ragazzi di Inzaghi, seppur con qualche patema di troppo, si sono imposti sul Cagliari con una rete del solito Immobile e le consuete super prestazioni di Milinkovic e Leiva.

Bene, anzi benissimo l’Udinese che, seppur priva del suo miglior giocatore (De Paul era squalificato), ha sconfitto il Verona nel finale di partita alla Dacia Arena per 2 a 0.

Tre gol e tre punti importantissimi per il Bologna a Parma con i padroni di casa sempre più affossati in fondo alla classifica davanti soltanto al Crotone di Stroppa.

Venerdì da ricordare la vittoria dell’Inter su una Fiorentina incapace di impensierire la difesa nerazzurra se si eslude un’unica occasione. Troppo poco per portare via punti all’’Inter che ora però è attesa da 5 giorni di fuoco con due confronti ad altissima tensione, quello di questa sera con la Juventus e quello di domenica sera a Milano contro la Lazio. Da segnalare che sabato il campionato proporrà un’altra sfida molto attesa quella tra Napoli e Juventus.

Ma torniamo alle parole dei protagonisti.

“Per rientrare avevamo bisogno di questo filotto, il difficile verrà da domenica perché sappiamo di non poterci fermare: dopo sei vittorie di fila siamo quarti, vuol dire che eravamo davvero indietro”. Simone Inzaghi non vuole guardarsi indietro dopo la sesta vittoria di fila in campionato, arrivata contro il Cagliari: “Sapevamo che sarebbe stata una gara insidiosa, i ragazzi sono stati bravi perché l’hanno interpretata bene, rischiando poco o niente. Per noi è la sesta vittoria di fila, tra Covid e infortuni all’inizio abbiamo perso tanti punti”.

Noi avevamo due obiettivi a inizio anno: tornare agli ottavi di Champions League, perché l’abbiamo inseguita a lungo, e ora vogliamo tornare in Champions. Abbiamo cinque colossi davanti come tutti gli altri anni, se non perdiamo soldati per strada ce la giocheremo alla grande come ogni anno. Abbiamo ancora tanto rammarico per come è andata lo scorso anno, quest’anno abbiamo fatto settimane con 12-13 giocatori in tutto e in campionato abbiamo perso tanti punti”.

Soddisfatto Stefano Pioli, il suo Milan cala il poker contro il Crotone e si riporta in vetta alla classifica. “Siamo soddisfatti, la gara non è stata per niente semplice ma l’abbiamo vinta con merito”. Il tecnico esalta ancora una volta Zlatan Ibrahimovic, oggi autore dei gol numero 500 e 501 con le maglie dei club: “È un campione. È difficile riuscire a fare quello che fa con continuità, sta aiutando tantissimo la squadra a crescere e a credere in un certo tipo di calcio. Non è ancora il momento di guardare alla classifica – prosegue Pioli -. Arriverà un periodo impegnativo, speriamo di andare avanti in Europa League, è un obiettivo. Le partite decisive arriveranno più avanti, è un campionato molto equilibrato, siamo tutti in pochi punti. Credo che le migliori sette lotteranno sino alla fine per arrivare tra le prime 4 e per lo scudetto”-

Non è ancora il momento di guardare alla classifica – prosegue Pioli -. Arriverà un periodo impegnativo, speriamo di andare avanti in Europa League, è un obiettivo. Le partite decisive arriveranno più avanti, è un campionato molto equilibrato, siamo tutti in pochi punti. Credo che le migliori sette lotteranno sino alla fine per arrivare tra le prime 4 e per lo scudetto.

Per giocare in un certo modo bisogna lavorare, e c’è un attenuante, perché stiamo recuperando e non giocando. È vero che è un problema che hanno anche altre squadre, ma noi lo stiamo pagando a caro prezzo”.

“Sappiamo che la Roma gioca un calcio ottimo, avevamo preparato la partita per chiuderci e ripartire. Abbiamo fatto bene le preventive”. Andrea Pirlo è decisamente soddisfatto dopo il 2-0 alla Roma. “L’avevamo preparata così. Abbiamo deciso di fare la partita che aveva disputato la Roma all’andata. E’ una gara che potrà essere ripetuta in futuro perché giocando ogni 3 giorni non si può avere sempre la brillantezza”. Pirlo si gode il 6° successo di fila: “Abbiamo disputato un’altra ottima partita. La squadra ha trovato entusiasmo. Dopo il ko con l’Inter ci siamo ricompattati e ora difendiamo con molta più veemenza ed efficacia”.

Col tempo sicuramente anche io imparo tante piccole cose e miglioro nei dettagli. Non tutte le partite sono uguali, in Italia c’è tanto tatticismo quindi per ogni partita si deve trovare una soluzione diversa. Devo dire, però, che mi sono sempre sentito all’interno del gruppo. I ragazzi mi hanno sempre dato disponibilità e lo si vede anche in questo tipo di partite in cui bisogna essere umili. Quando hai questo atteggiamento è più facile che i risultati possano arrivare. Siamo a buon punto, ho una rosa competitiva. Ho una grande squadra che mi segue e una grande società alle spalle, quindi sono fiducioso”. Ora di nuovo l’Inter: “Sarà battaglia. Se ci sarà Dybala? Lo spero. Sta crescendo negli allenamenti, spero di averlo quanto prima a disposizione”, conclude.

“Abbiamo retto bene il confronto con la Juve ma alla fine vince chi fa gol…”. Paulo Fonseca analizza così la sconfitta della Roma con i bianconeri: “Purtroppo non siamo riusciti a metterli in difficoltà. Abbiamo fatto più tiri e palleggiato meglio ma i gol li hanno fatti loro… Onore alla Juve che si è difesa davvero bene”.

Il tecnico giallorosso dice di essere stato sorpreso dall’atteggiamento della squadra di Pirlo: “Non mi aspettavo che giocasse così bassa. Pensavo volesse pressare alta invece ha adottato un altro tipo di atteggiamento. E ha avuto ragione. Noi siamo arrivati tante volte vicino all’area, abbiamo sbagliato tante scelte di cross e di passaggio”.

Nei 10 minuti finali del primo tempo ci siamo fermati. Siamo andati subito in vantaggio e siamo calati tantissimo: per alcuni si tratta di fatica, altri hanno staccato la spina. Alla base credo ci sia tanta stanchezza e fatica. Nel secondo tempo avevamo spazio per fare gol, ma non abbiamo quella che freschezza che serve”. Così Gian Piero Gasperini dopo la rimonta subita dall’Atalanta contro il Torino, da 3-0 a 3-3.

Facciamo fatica ad avere continuità, giochiamo sempre con gli stessi anche in difesa.  In certi momenti con il Milan e con la Lazio, pur in inferiorità numerica, siamo stati molto solidi. Oggi è più difficile, ma la partita era gestibile. Il gol del 3-2 ha dato slancio al Torino”. Sui recuperi in vista del Napoli: “Speriamo per Maehle, mentre per Hateboer è più difficile”.

“Il segnale di oggi è molto più importante del risultato. La quantità e la produzione di gioco nelle ultime tre partite sono state elevatissime. Recuperare una partita del genere significa avere qualità: questo deve rappresentare uno step di consapevolezza. Le partite non finiscono mai, dobbiamo metterci in testa che possiamo giocare con chiunque”.

“Noi siamo una squadra che rispetta le regole e che vuole battagliare. Dobbiamo avere un’aggressività all’interno del regolamento cercando di essere noi stessi”, ha rimarcato Nicola che poi ha concluso: “Questi ragazzi hanno bisogno di continuare a impostare la strada che hanno intrapreso. Hanno le qualità per competere contro tutte le squadre”. Così Davide Nicola, tecnico del Torino, dopo il pareggio in rimonta per 3-3 contro l’Atalanta.




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