CALCIO – VERSO ITALIA-MALTA

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CALCIO – La Nazionale, che nel quartier generale di Coverciano continua a preparare il match di sabato con Malta. Aggregato al gruppo anche l’attaccante della Lazio Mattia Zaccagni, mentre il suo compagno di club Ivan Provedel è stato depennato dall’elenco dei convocati.

Si allena regolarmente da lunedì invece Francesco Acerbi, che dopo aver concordato con Spalletti di saltare le due gare di settembre con Nord Macedonia e Ucraina (“mi ero fatto male il 5 agosto e non avevo fatto nemmeno un allenamento con l’Inter, avevo bisogno di mettere chilometri nelle gambe”) è pronto a iniziare il nuovo corso azzurro. Classe ’88, il difensore dell’Inter è il più ‘anziano’ del gruppo. Negli ultimi anni la sua crescita è stata costante e attraverso le prestazioni con il club è riuscito a ritagliarsi un ruolo centrale in una Nazionale di cui ormai è uno dei senatori: “Mi sento un po’ vecchietto solo per l’età – dichiara sorridendo dalla sala stampa di Coverciano – sto ancora bene fisicamente e mentalmente. Cerco di dare l’esempio con la voglia di fare e di mettermi sempre in discussione: sono uno che parla abbastanza in campo, ma non sempre servono le parole, mi piace più fare i fatti che parlare”.

Martedì prossimo tornerà a Wembley, nello stadio in cui si è laureato Campione d’Europa, ma l’esperienza gli ha insegnato a guardare ad una partita per volta: “Pensiamo innanzitutto a Malta – avverte – una squadra che ha fatto bene anche nella gara che abbiamo vinto 2-0. Ogni partita deve essere affrontata con la massima attenzione perché se non scendi in campo con la concentrazione giusta, anche se sei più bravo, rischi di fare una brutta figura come è successo a noi con la Nord Macedonia. A Wembley abbiamo vinto l’Europeo ed è stato molto bello, loro cercheranno di batterci, ma sicuramente saremo pronti per questa sfida”.

“Indossare la maglia dell’Italia – sottolinea – deve essere sempre un onore e un privilegio, rappresentiamo un’intera nazione e dobbiamo avere un comportamento esemplare. Si respira un’aria molto serena, l’ambiente è tranquillo e siamo qui per eseguire quello che dice il mister. Cerca di trasmetterci una mentalità vincente, ci chiede personalità e coraggio e di andare a fare la partita”.

Una mentalità vincente che si era un po’ persa negli ultimi mesi, complice la delusione per la mancata qualificazione al Mondiale: “Non è stata una questione di giocatori ma mentale, è solo colpa solo nostra se siamo usciti con la Nord Macedonia. In passato è mancata un pizzico di spensieratezza come quella che avevamo all’Europeo, quando non eravamo favoriti ma abbiamo vinto perché siamo stati una squadra operaia, in cui ognuno di noi ha fatto il massimo per raggiungere un traguardo insperato. Ora quella serenità c’è e sta a noi metterla in pratica”.

ITALIA-MALTA A BARI. Si va verso il tutto esaurito al ‘San Nicola’: sono oltre 53.000 i biglietti venduti per il match tra Italia e Malta.




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