Calcio – Serie B – Attesa per la super sfida Pordenone-Pescara

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Pordenone – Alla Dacia Arena va in scena la sfida tra Pordenone e Pescara, due formazioni che hanno obiettivi decisamente differenti ma chiamate a fare risultato. I padroni di casa sono la vera sorpresa del campionato cadetto, pur essendo alla prima esperienza in Serie B e vantano un ruolino di marcia quasi perfetto tra le mura amiche (otto vittorie e due pareggi, solo la capolista Benevento ha fatto meglio).

l tecnico del Pordenone Attilio Tesser ha parlato in vista della sfida contro il Pescara reduce dal cambio di allenatore: “Troveremo una squadra di qualità, sopratutto in attacco, che cercherà una reazione dopo il cambio di mister. Per quel che ho visto non mi sono mai sembrati una squadra in difficoltà, ma ogni gara fa storia a sé e noi non dobbiamo cullarci su quanto fatto contro il Frosinone, ma essere concentrati sulla gara contro gli abruzzesi. – continua Tesser come riporta il sito del club friulano – La nostra mentalità in casa o trasferta deve essere la medesima, lo scorso anno fuori non abbiamo mai perso e quest’anno abbiamo la stessa statistica in casa, ma dobbiamo pensare solo a fare le cose per bene”.

Gli abruzzesi, invece, sono reduci dal cambio in panchina dopo le dimissioni di Luciano Zauri, sostituito da Nicola Legrottaglie, che era alla guida della Primavera e ora promosso in Pirma squadra. Salgono le quotazioni di Luigi Di Bagio, ma il neo tecnico vuole fare il possibile per non deludere i tifosi.

Il tecnico del Pescara Nicola Legrottaglie ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida contro il Pordenone che segna il suo esordio su una panchina professionistica: “Ho vissuto questa opportunità sopratutto per capire come avrei reagito e le sensazioni sono ottime. Mi sento a mio agio in questo ambiente dove ho trovato entusiasmo e disponibilità da parte di tutti, ma in una settimana non si possono fare miracoli. – continua Legrottaglie come riporta Pescarasport24.it – L’importante nella vita è farsi trovare pronti quando passano certi treni e io mi sento l’allenatore di questa squadra e farò quello che devo. Spero di aver acceso una fiammella nel cuore dei ragazzi e di vedere la squadra con un atteggiamento propositivo, che non subisca e attacchi anche con 10 uomini. Sono ambizioso e se la società mi dice di continuare io dico sì, sarei felice di continuare”.

l centrocampista offensivo del Pescara Cristian Galano ha parlato in conferenza stampa soffermandosi sull’addio di Luciano Zauri: “Mi spiace per le dimissioni del mister, una bravissima persona e un buon allenatore. Putroppo i risultati sono quelli che contano nel calcio e non hanno dato ragione al mister. Ma lui paga le colpe di tutti. Ora cercheremo di cancellare questo momento e andare avanti per iniziare un nuovo percorso. Personalmente sono grato a Zauri perché è stato lui il primo a volermi qui, mi ha dato tanta fiducia. – continua Galano come riporta Pescarasport24.it – Ora ci affidiamo a Legrottaglie, che conosco come giocatore, ma non come allenatore. Da quel poco che ho visto ha concetti precisi da trasmetterci. Vogliamo fare un risultato positivo a Pordenone contro una squadra ostica e difficile da affrontare, ci servirà per il morale e la classifica. Dobbiamo far scattare quella scintilla che cambia il corso della stagione”.

Queste le formazioni che dovrebbero partire dal primo minuto:

PORDENONE (4-3-1-2): Di Gregorio; Semenzato; Camporese; Barison; De Agostini; Misuraca; Burrai; Pobega; Gavazzi; Strizzolo; Candellone. All Attilio Tesser

Indisponibili: Alessandro Bassoli.

PESCARA ( 4-3-2-1) Fiorillo; Zappa; Drudi; Scognamiglio; Masciangelo; Palmiero; Memushaj; Busellato; Machin; Galano; Maniero. All Luciano Zauri

Indisponibili: Ivaylo Chochev; Marco Tumminello; Antonio Balzano; Massimiliano Bussellato.

Dirigerà Sacchi di Macerata. Con il fischietto marchigiano due successi in altrettante sfide esterne : a Trapani il 17 gennaio 2015 finì 4 – 2 per i biancazzurri di Marco Baroni, mentre a Foggia il 20 gennaio 2018 il Pescara di Zeman si impose 1 – 0. Match winner Leonardo Mancuso.




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